Le trame intessute da Jonathan Hickman per House of X e Powers of X stanno iniziando a entrare nel vivo, coinvolgendo i lettori Marvel in appassionanti discussioni. Tra i tanti elogi ricevuti per le scelte coraggiose operate dallo sceneggiatore, è recentemente spuntata un’altisonante voce fuori dal coro, in riferimento al nuovo ruolo di Moira MacTaggert nella grande saga mutante.

Nei giorni scorsi, la scrittrice inglese Catherine Webb ha infatti dichiarato, tramite il proprio account Twitter, che Hickman avrebbe rubato alcune idee da Le prime quindici vite di Harry August, romanzo da lei firmato con lo pseudonimo di Claire North.

 

 

La pietra dello scandalo sarebbe l’espediente narrativo che vede Moira reincarnarsi più volte conservando la memoria delle vite passate. Nonostante sia una trovata non proprio originalissima, sfruttata diverse altre volte al Cinema, come nel film Ricomincio da capo, l’autrice ha riconosciuto troppa affinità tra i due lavori.

La Webb ha dunque evidenziato le similitudini tra il suo romanzo e House of X #2, albo che ha rivelato il potere di Moira MacTaggert, per poi ricordare come lo stesso Hickman avesse dichiarato a suo tempo di apprezzare il suo operato. Questo lo stralcio d’intervista a cui ha fatto riferimento:

 

Hickman – Ho avuto l’idea per la storia [di Black Mondays – NdR] mentre ero in vacanza su una spiaggia con la mia famiglia. Stavo leggendo un testo di economia (nel senso, non era l’unica cosa che stessi leggendo. Era il mio “libro serio”. Se ricordo bene, stavo leggendo anche Le prime quindici vite di Harry August, di Claire North, davvero fantastico, e l’ultimo libro di Expanse, Nemesis Games), e c’era una sezione riguardo il contrasto tra ciò che rappresentava la moneta una volta e quel che rappresenta ora.

 

Alla richiesta di un commento da parte del portale statunitense Bleeding Cool, lo sceneggiatore delle serie mutanti ha risposto con le seguenti parole:

 

House of X #2, copertina di Pepe Larraz

Hickman – Be’, tutto ciò è spiacevole. Quando accadde a me, e Pax Romana è probabilmente l’esempio più lampante, fu impossibile non avere la sensazione che qualcuno stesse tentando di portarmi via un figlio, quindi comprendo la reazione della signorina North.

Lasciatemi specificare che ho ovviamente letto Harry August, e penso sia fantastico, ma sono in completo disaccordo con l’idea che le due narrazioni siano simili.

Parlando di storie che contemplano la resurrezione/reincarnazione, direi che in termini di trama, stile e posta in gioco sia molto più in linea con qualcosa come Edge of Tomorrow piuttosto che Harry August. Ciò che hanno in comune, rendendo la comparazione precisa e giusta, è la ripetizione di un’intera vita invece che di un unico breve periodo, ma anche questo è qualcosa già fatto da Replay trent’anni fa.

Si tratta di espedienti narrativi per raccontare una storia particolare. E, detesto doverlo dire adesso, dato che sono usciti solo tre numeri su dodici, ma quella che stiamo raccontando sulle serie mutanti non è storia sulla reincarnazione. È solo un espediente narrativo che abbiamo utilizzato per rendere più scorrevole la retcon nel primo atto. Al termine, a coloro che hanno letto entrambe le miniserie sarà palese che si tratta di tutt’altro.

Tuttavia, raccomando di leggere Harry August a chi non l’avesse ancora fatto. Parla della rivalità tra due uomini che viene portata avanti per diverse vite, in un contesto di società segrete composte da persone che si reincarnano. Tutto dovrebbero leggerlo.

 

A seguito di questo intervento, la scrittrice ha sostanzialmente fatto marcia indietro, abbassando i toni e cominciando a supportare la miniserie della Marvel:

 

Le primi quindici vite di Harry August

Webb – Nonostante il timore di sollevare nuovamente un vespaio, esprimo alcune parole (spero, le ultime) su House of X… innanzitutto, grazie a tutti coloro che sono intervenuti con premurose parole di supporto, è qualcosa che ho apprezzato davvero molto.

Le persone hanno giustamente sottolineato quanto le idee siano raramente originali. Mi sono alimentata della mia cultura, così com’è stato per X-Men. A volte si tratta di una gloriosa condivisione di storie, altre è più un pestarsi i piedi a vicenda. In questo caso… dipende dalla persona a cui lo chiedi, suppongo.

Comunque! Com’è stato gentilmente sottolineato, lo sceneggiatore di House of X ha ricevuto la domanda che gli ho posto, e sebbene sia possibile che non venga mai fatta chiarezza, la sua risposta è stata generosa e cortese.

Gli avvocati lavorano con la legge, mentre gli scrittori dovrebbero comportarsi da brave persone. Quindi, in quanto scrittrice, sarebbe stato scortese non riconoscere tutto ciò, apprezzare e ricambiare il saluto. Perciò…

Se state amando l’arco narrativo in corso di House of X, recuperate anche Le prime quindici vite di Harry August. E se avete amato Harry August, probabilmente farete lo stesso anche con House of X! Mentre, se non avete mai letto nessuno dei due, date a entrambi una possibilità. Ognuno scoprirà qualcosa di nuovo.

 

 

 

Fonte: Comicbook