Il 2016 non è stato certo un anno avaro al cinema per gli amanti del fumetto, del fantastico e dei blockbuster in generale. Come spesso accade, quando l’offerta è vasta e variegata, ognuno di noi fa una lista di cosa ha funzionato e cosa no guardando in retrospettiva l’anno in procinto di concludersi e stilando la classifica delle proprie pellicole preferite. Lo ha fatto anche Mark Millar, che sulle pagine del suo sito web Millarworld ha compilato la Top 10 dei film che più ha apprezzato nell’arco del 2016, vale a dire (dalla prima alla decima posizione): Zootropolis (Byron Howard), Animali Notturni (Tom Ford), Il Libro della Giungla (Jon Favreau), La battaglia di Hacksaw Ridge (Mel Gibson, in Italia dal 9 febbraio 2017), 10 Cloverfield Lane (Dan Trachtenberg), Man in the Dark (Don’t Breathe di Fede Alvarez), Star Trek Beyond (Justin Lin), Hell or High Water (David Mackenzie), The Nice Guys (Shane Black) e Dr, Strange (Scott Derrickson).

Solo un cinecomic entra nella classifica personale di Millar, che però ha voluto accompagnare la sua scelta con una carrellata sul settore dei film ispirati ai fumetti facendoci sapere cosa pensa dei vari Deadpool, Suicide Squad e compagni. Ecco le micro-recensioni di Millar:

 

Doctor Strange LocandinaDoctor Strange: semplicemente una pellicola Marvel spassosa e ben fatta. L’unico film tratto da un fumetto a entrare nella mia top 10 quest’anno, cosa che può sembrare strana, ma la formula Marvel resta una formula solida. Questo è stato un lieto ritorno all’epoca precedente a un’eccessiva serietà e includeva molte battute e momenti sul tema di un idiota che deve imparare a essere un eroe.

Il vero genio della Marvel sta nel casting: la scelta di Hemsworth, Downey Jr e Cumberbatch è sufficiente a tenere assieme questi film con la loro straordinaria presenza. L’accento americano forse è stato un errore, ma è un puntiglio minore, e ha un bel terzo atto (quello in cui i film Marvel sulle origini in genere tendono a barcollare un po’).

Mi è piaciuto Deadpool, aveva delle sequenze d’azione davvero belle, il terzo atto in particolare mi è parso davvero notevole. Anche X-Men: Apocalisse mi è piaciuto. Dopo 16 anni e 8 film, abbiamo visto molto spesso questi personaggi, ma continuo a tenere a loro, e dopo un sacco di film sui fumetti che ci tengono a mostrare di essere parte di una storia più grande, che non finisce mai, e non è poi così interessante, ho apprezzato il senso di completezza che questo film ha dimostrato. Il Professor X che si rivolta contro Apocalisse nel finale è una bella scena, e ci sono anche altri bei momenti. Non arriva a eguagliare Giorni di un Futuro Passato, ma è comunque godibile.

Captain America Civil WarCivil War aveva un’ottima apertura nei primi venti minuti, ma in tutta onestà non riesco a ricordare di cosa parlasse il film. È interessante il fatto che i Russo abbiano esperienza nel filone della commedia, perché quello è un elemento che manca davvero nei loro film, sotto gli altri aspetti molto ben fatti, e ne sento fortemente la mancanza. Spero che questa loro atmosfera cupa non si estenda ai loro due film sugli Avengers, perché ciò che ha fatto funzionare il primo Avengers erano i momenti leggeri in alternanza a quelli cupi, e mi dispiacerebbe se quell’aspetto andasse perduto.

Batman v Superman: credo sia meglio lasciarlo stare. Come anche Suicide Squad dimostra, la Warner Bros. ha deciso di seguire un certo percorso con questi film. La loro logica sta nel fatto che non vogliono farli assomigliare ai film Marvel. Non credo sia questo il modo migliore per far funzionare i loro personaggi e purtroppo i miei figli super-appassionati di DC (sono un fan della DC molto più che della Marvel) non vedranno i loro personaggi preferiti al cinema. Il dipartimento televisivo e di animazione invece funziona benissimo, e mi piacerebbe vedere un po’ della loro leggerezza applicata anche al cinema.

 

 

Fonte: Millarworld