Dopo lunga attesa e trepidazione la 20th Century Fox ha finalmente rivelato il cast di attori nuovo di zecca che interpreteranno il reboot cinematografico di Fantastic Four, affidato al regista Josh Trank.
Reed Richards, alias Mr. Fantastic, sarà interpretato da Miles Teller, Ben Grimm (La Cosa) da Jamie Bell, Johnny Storm (la Torcia Umana) da Michael B. Jordan e infine Kate Mara sarà Susan Storm (la Donna Invisibile).

Per tutti i lettori e appassionati dei Fantastici Quattro cartacei, è stato specificato che la pellicola sarà basata sui personaggi dell’universo Ultimate, che presentano non poche dissonanze rispetto ai protagonisti della continuity tradizionale.
Mentre vi rimandiamo per i dettagli e le curiosità cinematografiche a badtaste.it, vediamo in questa sede di ripercorrere brevemente la storia delle due collane Marvel e ricordare le differenze più significative, per provare a immaginare come sarà il plot della pellicola in lavorazione, constatando che i due precedenti lungometraggi sul quartetto presentavano già alcuni elementi tratti dall’Universo Ultimate.

Fantastic Four

È la prima squadra di supereroi a nascere in casa Marvel nel lontano 1961 ad opera del team creativo per eccellenza dei fumetti americani, Stan Lee e Jack Kirby. La Casa delle Idee voleva proporre al pubblico un’alternativa al famoso gruppo di campioni della Justice League of America, edita dalla rivale DC Comics. Lee e Kirby riuscirono a creare qualcosa di davvero innovativo, focalizzandosi in particolare su ciò che sarebbeFantastic Four diventato una differenza fondamentale della Distinta Concorrenza, trasformatosi in un vero e proprio motto: “supereroi con super problemi”. La testata Marvel, la più longeva di sempre, ha visto avvicendarsi il gotha degli autori americani: Roy Thomas, John Buscema, George Pérez, John Byrne, Steve Englehart, Walt Simonson, Arthur Adams, Alan Davis, Carlos Pacheco e Jim Lee, fino ai più recenti Mark Waid, Mike Wieringo, Mark Millar, Bryan Hitch, Steve Epting, Jonathan Hickman e Matt Fraction. Pochi giorni fa, il 12 febbraio, come sappiamo, è uscito il primo numero del rilancio della testata all’interno del progetto All-New Marvel Now!, scritto da James Robinson e disegnato da Leonard Kirk.

Ultimate Fantastic Four

Nata nel 2004 e conclusasi nel 2009, ha esordito con un primo ciclo di storie firmato niente meno che da Brian Michael Bendis, Mark Millar e Adam Kubert e si è concluso con quello del team creativo meno blasonato formato da Joe Pokaski e Tyler Kirkham. Vi hanno collaborato nel corso della pubblicazione autori comeUltimate Fantastic FourWarren Ellis, Stuart Immonen, Mike Carey, Jae Lee, Greg Land e Pasqual Ferry. Come tutte quelle della linea Ultimate (lanciata nel 2000), la  serie voleva proporre a un potenziale nuovo lettore più giovane rispetto ai fan di lunga data, un’immagine supereroistica in linea coi tempi e dunque un fumetto contestualizzato ai nostri giorni e con personaggi coetanei del pubblico, supportato da un restyling più accattivante e moderno. Le differenze non finiscono qui, perché la conitnuity è assolutamente indipendente da quella tradizionale, così come i personaggi e l’origine dei loro poteri non sempre corrispondono con la visione classica.

 Le principali differenze

Le origini – Mentre nell’Universo Marvel i protagonisti sono un gruppo di astronauti improvvisati che acquisiscono i loro poteri dopo un’incidente in una missione spaziale Fantastic Four Powersverso la Luna, che li espone ai raggi cosmici, nella versione Ultimate, Millar e Bendis riscrivono completamente gli esordi del gruppo: Reed Richards è un ragazzo prodigio che ha inventato una macchina per il teletrasporto verso un universo parallelo: la Zona N (il corrispettivo Ultimate della classica “Zona Negativa”). Sarà a causa di un viaggio non voluto attraverso questa dimensione che al ritorno i protagonisti si ritroveranno notevolmente cambiati o meglio trasformati.

Il Baxter Building – Nella serie tradizionale è la mitica base dei Fantastici Quattro, il palazzo che ospita il laboratorio di Reed Richards e il quartier generale del quartetto. Nella versione Ultimate è la costruzione che ospita nei suoi ultimi piani una scuola speciale dove lavora il professor Storm e dove il futuro Mr. Fantastic sarà reclutato e conoscerà i suoi compagni, tra cui Victor Van Damme (e non Von Doom, come il suo corrispettivo classico) con cui nascerà subito un rapporto di rivalità.

Reed Richards – Nella linea Ultimate è un genio giovanissimo che viene reclutato dal governo dopo una dimostrazione delle sue ricerche sul teletrasporto. Entrato nella scuola di ricerca del Baxter Building a Manhattan all’età di 21 anni, porta a compimento i suoi studi e realizza una macchina in grado di aprire una Reed Richardscomunicazione con un universo parallelo, la già citata Zona N.
I suoi poteri sono molto più variegati rispetto la sua controparte classica, che sappiamo in grado di allungare a dismisura il proprio corpo, essere uno scienziato di fama mondiale nonché l’uomo più intelligente della Terra. Il giovane Reed è infatti non ha bisogno di dormire e mangiare, il suo corpo non ha più ossa o organi interni ma presenta una capacità di modificarsi e adattarsi praticamente infinita e una resistenza eccezionale. Inoltre negli ultimi anni, Ultimate Mr. Fantastic è cambiato moltissimo fino a divenire uno dei principali criminali del suo mondo, andando di fatto a sostituire il defunto rivale Dr. Destino.

Susan StormSusan StormCome tutti i componenti del quartetto è più giovane rispetto all’icona creata da Lee e Kirby ma possiede essenzialmente gli stessi poteri, ovvero la capacità di creare campi di forza e di rendere invisibili se stessa e gli altri. Nella versione di Millar e Bendis è la figlia del professor Storm e studentessa della scuola in cui lavora il padre. Specializzata in biochimica, la versione Ultimate presenta un carattere più forte e indipendente che la portano spesso a guidare il gruppo di cui Reed Richards non è il capo conclamato come nella continuity tradizionale. È stata innamorata di Mr. Fantastic ma non sono mai stati sposati né non hanno figli come invece è accaduto nel corso della serie classica. Il voltafaccia di Reed l’ha invece portata ad avere un flirt con…

Benjamin Grimm – Millar e Bendis spostano indietro nel tempo, dal college Ben Grimmall’infanzia, il forte legame di amicizia che lega Reed a Ben, rendendolo il protettore del piccolo genio dai bulli di quartiere. Anche nella versione Ultimate, la Cosa non è uno scienziato e partecipa all’esperimento che lo trasformerà nel supereroe di pietra su invito dell’amico. Entrambe le versioni del personaggio lo rendono uno dei più simpatici e amati di casa Marvel.

Johnny StormJohnny StormLe versioni classica e Ultimate presentano essenzialmente lo stesso personaggio, con gli stessi poteri, anche se la seconda accentua il suo carattere immaturo e spaccone oltre alla sua vanità e al suo atteggiamento da star del cinema. Dalla scelta di un attore di colore che lo impersonerà, la pellicola sembra voler introdurre una differenza sostanziale con entrambe le linee di fumetti Marvel, ovvero il legame di sangue che lega John a Susan. Ipotizziamo dunque una Torcia fratello adottivo della Donna Invisibile.

Il Dottor Destino – Irriducibile nemico dei Fantastici Quattro, nonché uno dei villain più famosi di sempre, possiede un intelligenza paragonabile a quella di Mr. Fantastic e una forza e resistenza superiori all’uomo comune, oltre alla potente armatura. Nella continuity classica è Victor Von Doom, signore della nazione immaginaria di Latveria (situata nell’Europa dell’est), Doctor Doomeccellente stregone e geniale scienziato, che deve il suo aspetto a un esperimento fallito che mescolava magia e tecnologia. Nella versione Ultimate si chiama Victor Van Damme, possiede origini nobili ed europee, essendo descritto come un discendente di Vlad Tepes, ossia Dracula. È un brillante studente e compagno di studi di Sue, John e Reed al Baxter Building. È lui che manomette l’attrezzatura di teletrasporto del rivale che lo porterà nella Zona N insieme al quartetto di amici. Dall’esperienza ha ricavato una pelle di metallo e arti inferiori simili a zampe caprine.