Patrick S. Ditko, il fratello del geniale Steve Ditko, una delle più grandi leggende dei comics e degli artisti che hanno contribuito alla nascita dell’Universo Marvel, ha registrato ufficialmente, circa un mese fa, il 26 agosto scorso, due richieste di terminazione dei diritti di copyright della Marvel Entertainment sui personaggi di Doctor Strange e Spider-Man.

 

 

Come gli appassionati sanno bene, Steve Ditko è il co-creatore, assieme a Stan Lee, dell’Arrampicamuri e del Mago Supremo. Finché alla sua scomparsa, nel 2018, non ha mai dato segno di voler accampare diritti sulle proprietà intellettuali della Casa delle Idee, né di pretendere per vie legali compensi per la loro creazione e per il loro conseguente sfruttamento nelle storie a fumetti e nelle altre, lucrose forme, dal cinema al merchandise.

Come mai proprio ora il fratello, attualmente erede degli interessi e delle proprietà dell’artista, tenta questa mossa contro la Marvel? E quali sono le sue possibilità effettive di strappare un successo? Viene in nostro aiuto Bleeding Cool, che cita uno dei passaggi del caso, non dissimile, che ha visto gli eredi di Jerry Siegel agire contro la DC Comics per il diritto di proprietà di Superman.

 

Strange Tales #110, copertina di Steve Ditko

Determinare quando i diritti o il loro trasferimento possono essere terminati è complicato. La regola di base per opere create e assegnate prima del 1978 è che la terminazione può essere effettiva in ogni momento all’interno di una finestra di cinque anni che si apre esattamente 56 anni dopo la data in cui il diritto è stato stabilito. Quindi, se come nel caso di Siegel il diritto è stato concesso il 18 aprile del 1938, la finestra si apre il 18 Aprile del 1994. Tuttavia, se anche quella finestra dovesse essere mancata, se l’opera è in rinnovamento dei diritti nel 1998, allora se ne apre una seconda, 75 anni dopo la data della concessione. Gli eredi di Shuster cercano di trarre un vantaggio da questo dettaglio, avendo già comunicato il loro intento di chiedere la terminazione nel 2013. Se un’opera è invece datata dopo il 1978, la terminazione può essere generalmente richiesta dopo 35 anni.

 

Amazing Fantasy #15, l’albo che ospitò il debutto di Spider-Man, fu pubblicato nel 1962. Cinquantasei anni più tardi, nel 2018, si è aperta una finestra destinata a chiudersi nel 2023. Strange Tales #110 è datato per l’anno successivo. Un’eventuale vittoria di Patrick S. Ditko, va detto, non significherebbe che la Marvel non potrebbe più utilizzare i personaggi, poiché sarebbe ancora proprietaria dei loro trademark, ma alcuni elementi che li compongono non sarebbero più disponibili nelle storie, tanto sui fumetti quanto al cinema.

Si potrebbe produrre una situazione in cui i costumi, i nomi da civili, alcuni oggetti, le origini, certi comprimari storici non sarebbero più utilizzabili in casa Marvel. A meno di ulteriori accordi economici con il signor Ditko, ovviamente. Le sue richieste verranno accolte da un tribunale americano? Impossibile saperlo, ma certamente la situazione è interessante e la terremo d’occhio con grande attenzione.

 

 

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Fonte: Bleeding Cool