Negli ultimi giorni nel settore del Fumetto ha iniziato a circolare un nome che potrebbe rivoluzionare il lavoro degli autori e il loro rapporto con i lettori: Substack. Si tratta di una piattaforma che permette di iscriversi a delle newsletter a pagamento, i cui abbonati ricevono direttamente nella propria casella di posta elettronica il materiale realizzato dagli autori. Il modello è già abbastanza diffuso tra gli scrittori di narrativa e di saggi politici, ma sembra destinato a imporsi anche per la nona arte.

Nick Spencer (Amazing Spider-Man) è stato l’apripista di questa nuova forma di mercato editoriale, firmando un accordo con Substack l’anno scorso, quando durante il lockdown i lettori non potevano recarsi fisicamente in fumetteria e si era presentata la necessità di trovare nuovi canali per raggiungere il proprio pubblico. A quanto pare sarebbe stato proprio lui a cercare di convincere diversi colleghi ad aderire al progetto, così da attirare l’attenzione sulla piattaforma virtuale per darle maggiore visibilità e attirare un maggior numero di autori e lettori.

L’accordo economico è conveniente per gli sceneggiatori, a cui Substack verserà un anticipo per consentirgli di pagare i propri collaboratori; poi l’intero guadagno del primo anno di abbonamento sarà trattenuto dalla piattaforma, ma già dal secondo anno la sua quota sarà del 10%, lasciando agli autori il restante 90%. È quindi un approccio che ragiona sul lungo termine, lasciando anche la totalità dei diritti di sfruttamento agli sceneggiatori, un elemento sempre più importante in un’epoca dove le opere vengono prese in considerazione dai grandi studi produttivi per realizzarne adattamenti televisivi o cinematografici.

 

 

In pochi giorni, molti autori hanno annunciato che collaboreranno con Substack, lasciando presagire che diversi altri nomi a breve potrebbero unirsi a loro. Uno dei più sorprendenti è James Tynion IV (Something is Killing the Children), che ha annunciato di non aver accettato il rinnovo del suo contratto con DC Comics per dedicarsi a cinque progetti creator-owned, pubblicati attraverso una sua newsletter:

 

James Tynion IV – Ho ricevuto un altro contratto. Il migliore che io abbia mai ricevuto nei 10 anni che lavoro come fumettista professionista. Il supporto da parte di Substack per creare una nuova linea di fumetti originali, di cui io e i miei co-autori saremo completamente proprietari, senza che la piattaforma prenda alcun diritto di pubblicazione o di proprietà intellettuale.

Considerando le numerose idee che ho in mente, sapevo di poter scegliere solo uno dei due contratti che avevo di fronte. Questo è un preambolo per dire che lascerò Batman con il numero 117 in uscita a novembre e Joker con il numero 14 del prossimo aprile, senza avere altri programmi per scrivere altri fumetti di supereroi nel futuro prossimo.

La mia mente si dedicherà invece a costruire un mucchio di cose davvero interessanti, senza dover ottenere il permesso da nessun editore per realizzarle. Ci sono limiti a ciò che puoi fare, se sei preoccupato per come andrà il sesto numero mentre stai scrivendo il primo. Questo accordo mi dà la sicurezza di costruire il tipo di fumetti che penso potrebbero prosperare nel mercato se ce ne avesse la possibilità, ma richiedono uno sviluppo diverso rispetto ai periodici mensili.

 

Tynion ha già annunciato il primo dei cinque progetti in programma per Substack: Blue Book, una serie disegnata da Michael Avon Oeming (Powers), un’antologia di racconti reali su incontri credibili con gli UFO. L’autore ha anticipato che tra le sue altre opere in programma ci saranno una storia breve, una serie regolare di genere horror e dei racconti illustrati legati a uno dei suoi altri progetti.

 

 

Tra gli altri autori che sono saliti a bordo della piattaforma Substack ci sono anche Jonathan Hickman (X-Men), Skottie Young (Middlewest), Scott Snyder (Batman), Saladin Ahmed (Miles Morales: Spider-Man), Dave Acosta (Elvira Mistress of the Dark) e Molly Ostertag (Castoffs).

Hickman ha annunciato che realizzerà Three Worlds, Three Moons, una serie ambientata in un universo condiviso a cui contribuiranno anche gli sceneggiatori Tini Howard (Excalibur) e Ram V (Catwoman) e i disegnatori Mike del Mundo (Thor) e Mike Huddleston (Harley Quinn). A quanto pare anche i lettori potranno contribuire alla narrazione, anche se non è ancora stato rivelato in che modo.

Terrorwar

Ahmed e Acosta collaboreranno su Terrorwar, un fumetto di fantascienza (potete vedere un’immagine qui a fianco) nel quale la civiltà del futuro dovrà confrontarsi con la manifestazione fisica delle proprie paure.

Non è stata ancora svelato il fumetto su cui è al lavoro Snyder, ma l’autore americano darà anche consigli di scrittura per aspiranti fumettisti.

Young ha rassicurato i suoi fan che non finirà di lavorare per la Marvel, ma continuerà a scrivere Strange Academy e sta sviluppando un nuovo progetto con la Casa delle Idee. Su Substack però pubblicherà nuovi fumetti, racconti illustrati e libri per bambini; inoltre sposterà su questa piattaforma la vendita di tavole originali e gadget, le commission e le notizie sui suoi progetti futuri. L’autore ha inoltre lasciato intendere che saranno riproposte anche suoi passati fumetti creator-owned, come Middlewest, Bully Wars e Odio Favolandia. Quest’ultimo proseguirà con nuovi episodi che arriveranno direttamente via newsletter:

 

Skottie Young – Non avete idea di quanto sia eccitato al pensiero di tornare in questo mondo! Prossimamente entrerò più nel dettaglio, ma per ora vi basti sapere che Gert, Larry e il resto della banda torneranno l’anno prossimo attraverso la vostra casella di posta elettronica e nelle fumetterie!!! E la parte migliore, potrete tutti vedere il fumetto prendere forma!

Per vent’anni ho realizzato albi a fumetti e non mi fermerò adesso! Potete stare sicuri che i miei fumetti saranno stampati e saranno disponibili sugli scaffali! Questo sarà un luogo in cui potrete vederli nascere… grazie allo spazio a mia disposizione, potrò sviluppare molti più lavori creator-owned e poi farli stampare!

 

Young ha sottolineato che i suoi fumetti arriveranno anche in versione cartacea, lasciando intendere che l’accordo con Substack non sia di esclusiva, ma una prelazione digitale simile a quella di altre serie pubblicate anche da Marvel e DC.

La piattaforma di newsletter è stata investita da una serie di polemiche, perché dà maggior rilievo agli sceneggiatori e a quanto pare solo loro avranno diritto alla proprietà intellettuale delle opere; questo probabilmente deriva dal fatto che l’attività della compagnia finora si sia concentrata su scrittori e giornalisti, ma il tipo di comunicazione non ha lasciato indifferente la comunità dei disegnatori. La Ostertag, una delle poche disegnatrici ad aver annunciato la sua collaborazione con Substack, ha dichiarato che la maggior parte dei suoi post saranno gratuiti, una sorta di versione estesa del suo profilo Twitter destinata a una cerchia più ristretta, ma tutti i soldi ricevuti dagli abbonamenti li donerà in beneficenza.

Sembra che stia per arrivare una piccola rivoluzione per il mondo del fumetto, forse anche più potente di quella generata dall’avvento dei crowdfunding. Nel caso si imponesse questo nuovo modello sul mercato statunitense, ci chiediamo se e quando una formula simile potrebbe raggiungere il mercato italiano.

 

 

Fonte: Comics Beat | Comics Beat | Newsarama