Poco più di un anno fa, Jeff Smith ha annunciato Smiley’s Dream Book, un libro illustrato rivolto ai lettori più giovani con protagonista il più goffo dei tre cugini di Boneville.

Da qualche settimana il volume è stato pubblicato negli Stati Uniti da Scholastic, e Comics Beat ha contattato l’autore per scoprire qualche retroscena del progetto.

 

Smiley's Dream Book

[La genesi del libro] è stata frutto di serendipità. I libri per bambini o i libri illustrati non erano sul mio radar. Il fumetto originale di Bone si rivolge a un pubblico generalista che include anche bambini, ma i libri illustrati sono un prodotto completamente differente, si rivolgono ai giovani lettori.

Qualche anno fam ho realizzato un libro illustrato intitolato Little Mouse Gets Ready for Toon Books; ha avuto un buon successo e mi sono divertito a farlo, ma è stato un unicum, non pensavo di dargli un seguito, anche se non mi sarebbe dispiaciuto. È stata Scholastic a suggerirmi un libro per bambini di Bone. Be’, la proposta mi ha messo nella mia comfort zone, sono sempre alla ricerca di una scusa per poter disegnare i personaggi di Bone!

Smiley è lo spirito libero del trio di cugini. Una storia sui sogni volanti sembrava adatta a lui, ed è perfetto per un’avventura in solitaria. Fone e Phoney hanno bisogno l’uno dell’altro all’interno di una storia, sono lo yin e lo yang, mentre Smiley è più indipendente.

È un volume vagamente didattico: contare è solo una scusa per cominciare a girare le pagine. Inoltre, scommetto che alcuni ragazzini conteranno a voce alta con Smiley, soprattutto quando comincia a contare al contrario! È stata un’idea fugace, ma l’ho colta e mi sono divertito! Non saprei definire bene quale sia il messaggio della storia, riguarda le cose con cui dovevo fare i conti quando ero giovane: i sogni, contare, i bulli, il bene e il male. E anche cacca di uccello.

I miei libri illustrati (Little Mouse, Smiley e un terzo a cui sto pensando) sono fondamentalmente fumetti con una vignetta per pagina. Sono lavori pensati per un pubblico e un mercato specifici. Probabilmente non proverei nemmeno a raccontare una storia complessa in questo formato, ma la pianificazione e la suddivisione in vignette sono uguali. E i personaggi parlano attraverso balloon.

Little Mouse è un libro illustrato che si è scritto da solo, l’intero volume si è trasformato dall’idea all’opera completa in un istante. Con Smiley ho sentito il peso dell’universo narrativo di Bone, continuavo a inserire dettagli poco necessari sullo sfondo. I miei editor sono stati molto pazienti e hanno aspettato che ritrovassi il mio spirito da ragazzino di sette anni, poi tutto è proseguito rapidamente. È successo lo stesso per il prossimo volume di Bone che uscirà l’anno prossimo.

Chissà cosa succederà nel futuro di Bone! Warner Bros. ha avuto i diritti per l’adattamento cinematografico per dieci anni ma ora sono tornati a me. Può sembrare strano, ma sono orgoglioso che Bone sia conosciuto in tutto il mondo come fumetto. È stato tradotto in trentacinque lingue, sono stato a festival in India, Brasile e Polonia dove ho incontrato persone che adoravano i miei personaggi. Sono pronto a tutto!

È una grande incognita, questi personaggi sono stati con me per così tanti anni e continuano ancora a sorprendermi. Mi sento fortunato a fare parte del viaggio. Non penso [che vedremo nei prossimi libri illustrati Thorn, Nonna Ben o altri personaggi della saga]. Forse sì. Ma non credo.

 

 

 

Fonte: Comics Beat