X of Swords Creation #1, immagine promozionale di Pepe Larraz

Abbiamo la relativa certezza che esisterà ancora un Universo Marvel alla fine del crossover mutante X of Swords, con lettori e Casa delle Idee che possono dormire sonni tranquilli. Al di là di questa certezza di base, tuttavia, l’interrogativo che tiene banco è quali cambiamenti subiranno le testate, i personaggi e le ambientazioni di Dawn of X a progetto concluso. Se da un lato i molti crossover autoconclusivi del passato hanno insegnato ai lettori più smaliziati che raramente i cambiamenti provocati lascino il segno a lungo, dall’altro Jonathan Hickman e il team di autori del parco testate con una X hanno dimostrato di non avere remore a cambiare scenari e situazioni decennali in modo drastico e incisivo.

L’aftermath di Dawn of X è naturalmente gelosamente custodito negli uffici della Marvel fino alla pubblicazione degli ultimi capitoli del crossover. Qualche avvisaglia, tuttavia, è stata fornita dall’editor Jordan D. White in occasione dell’apposito panel tematico tenutosi alla New York Comic Con di quest’anno, evento che come tutti i grandi incontri del settore si è riversato stavolta esclusivamente sulla rete.

Queste le sue parole:

 

White – Una cosa che posso dire è che gli X-Men come squadra vera e propria subiranno il grosso dell’impatto. Questa è sicuramente la prima e più grande conseguenza che vedremo: la squadra degli X-Men ne uscirà profondamente alterata. E se riflettete attentamente sullo status della squadra degli X-Men nell’era di Dawn of X, questo potrebbe sollevare alcune domande.

 

Molti tentativi di decifrare le parole di White puntano il mirino su Ciclope, l’attuale capo della squadra principale degli X-Men, legando la sua sorte a quanto abbiamo visto sulle pagine dei primi capitoli di X of Swords: i mutanti che muoiono su Altromondo possono comunque essere riportati in vita su Krakoa, ma la natura interdimensionale di quel luogo  fa sì che al loro ritorno le personalità e i ricordi dei mutanti risorti potrebbero essere scomparsi, o sostituiti da una variante di se stessi appartenente a un altro mondo del multiverso. Questo potrebbe porre le basi per una crisi identitaria di Ciclope che scuoterebbe sia la guida della squadra, sia i suoi complicati rapporti personali con il resto del clan Summers.

Un’altra potenziale chiave di lettura potrebbe essere che qualcosa di analogo accada a Tempesta. Già segnalata per essere al centro di sviluppi molto importanti che la attendono nel 2021 e perfino vista da alcuni come il misterioso capo dei Portatori di Spade di Arakko, e quindi traditrice degli X-Men e della causa di Krakoa, Ororo Munroe potrebbe seguire una strada analoga a quella ipotizzata per Ciclope. In alternativa, se fosse Scott Summers a subire le conseguenze più nefaste del crossover, Tempesta potrebbe farsi avanti come nuovo capo degli X-Men, un avvicendamento già accaduto in altre occasioni.

Il tempo delle risposte non è lontano: X of Swords si concluderà il mese venturo, alla fine di novembre, con lo speciale dall’emblematico titolo X of Swords: Destruction #1, ventiduesimo capitolo del crossover. Fino ad allora, c’è tempo per piazzare le proprie scommesse.

 

 

Fonte: Newsarama