Gli X-Men, Star Wars, Warhammer 40.000, per non parlare dei suoi universi “personali” come quelli di DIE, Wicked + Divine e Phonogram: a Kieron Gillen piace collezionare universi, e l’autore inglese sta per aggiungere una nuova gemma alla collezione, quella degli Eterni. Vero, ufficialmente gli Eterni, in origine un parto di Jack Kirby, vanno considerati parte dell’Universo Marvel, ma in qualità di razza immortale la cui storia spazia milioni di anni, offrono l’opportunità di raccontare una saga di ampio respiro, più vicina alla storia di una civiltà che a quella di una classica squadra di eroi.

 

 

È stato proprio questo elemento a spingere Gillen a cimentarsi in questa sfida impegnativa, che si affianca tra l’altro a una pellicola futura incentrata proprio sugli Eterni stessi. Affiancato dall’artista che ha fatto delle saghe di ampio respiro il suo marchio di fabbrica, Esad Ribic, Gillen racconta il suo approccio e i suoi progetti alla serie in questione:

 

Eternals #1, copertina di Esad Ribić

Gillen – L’essenza degli Eterni, come affermato dal loro creatore Jack Kirby, è che sono gli aurighi degli dei: creazioni aliene che vengono scambiate per divinità. Quando sono stati trapiantati nell’Universo Marvel, la cosa non ha attecchito come avrebbe dovuto a causa del fatto che c’erano dei veri dei in circolazione. Quindi ho scavato nel sottotesto di quello che Kirby stava facendo: se i Celestiali sono gli dei, e gli Eterni sono creati da loro per proteggere la Terra dai Devianti (che sono dei diavoli molto variopinti), questo fa di loro… degli angeli. E gli angeli, esseri immutabili, creature di ordine, sono interessanti. Non c’è niente di simile alla Marvel, o altrove.

Gli Eterni sono una sorta di Trono di Spade su vasta scala: sono molto interessato alle varie fazioni degli Eterni, a come interagiscono tra loro e al modo in cui non sono andati d’accordo negli ultimi milioni di anni. Ma so anche che avere 100 personaggi principali è impossibile, quindi abbiamo bisogno di un punto d’accesso che ci permetta di capire il loro mondo. I nostri protagonisti iniziali sono Ikaris e Sprite. Ikaris fu l’ultimo a morire, e l’ultima volta che abbiamo visto Sprite, aveva quasi distrutto tutti gli Eterni ed era stato assassinato come punizione. Di conseguenza, quando si è riformata (in un corpo femminile, gli Eterni di tanto in tanto cambiano forma) è stata esclusa dalla società degli Eterni e soltanto da poco è stata appena riammessa. Quindi è attraverso questi due che scopriamo la società degli Eterni e presentiamo tutto il resto. Non abbiamo fretta. Quella degli Eterni è una società, non una squadra. Confesso platealmente di essermi divertito moltissimo a lavorare su Sersi. È decisamente il mio tipo di personaggio.

Eternals #1, anteprima 01

Quanto ai Celestiali: nel presente la loro influenza è molto limitata. Incombono enormemente sul passato, ovviamente, e in particolare sul passato recente. Come rivelato nelle storie di Avengers scritte da Jason [Aaron], gli Eterni hanno capito che essenzialmente hanno vissuto per coltivare la razza umana, cosa che li porta al suicidio di massa. La domanda “A cosa serviamo adesso?” è una delle grandi domande che animano la trama portante del fumetto. A cosa serviamo adesso? Non è che i Celestiali siano mai stati particolarmente bravi a comunicare, giusto? Diciamo che i Celestiali, il sacerdozio e l’emergente scisma religioso all’interno degli Eterni sono cose che entrano più in gioco nel secondo arco narrativo.

Faccio uno spoiler: Thanos è il cattivo. Thanos è il figlio mostruoso degli Eterni. È il loro terribile peccato. Ovviamente, il fatto che Thanos sia una figura così importante per l’Universo Marvel ci permette di usare questo collegamento per mostrare esattamente quanto siano fondamentali anche gli Eterni. Inoltre è un ottimo modo per entrare in tutta la narrativa storica che ho cucito insieme per loro: un milione di anni di eresie e scismi, uno dei quali ha dato alla luce Thanos. Ne ha passate di tutti i colori di recente, e questo ha un impatto su di lui e su tutti coloro che lo circondano. Ho sempre pensato a lui come al cattivo più byroniano della Marvel, ma in questo caso, Thanos è assolutamente un personaggio horror, l’Alieno di Geiger a bordo dell’astronave Terra, che emerge dall’oscurità per prendersi ciò che gli spetta. Faccio un altro spoiler: è il cattivo… ma non significa che sia l’unico.

Eternals #1, anteprima 03

I Devianti sono l’altra parte del mito centrale degli Eterni. Cento Eterni e cento Devianti vengono schierati sulla Terra. Mentre i miei Eterni sono immutabili e gli stessi cento sono sopravvissuti fino ad oggi, i Devianti si riproducono e cambiano, ognuno è essenzialmente una specie diversa. Il compito principale degli Eterni è mantenere sotto controllo i Devianti (“correzione della deviazione in eccesso”), quindi è tutto qui. Avremo un primo assaggio nel numero #1 e un corso completo nel numero #3, dove arriveremo nella loro capitale Lemuria, che è fondamentalmente un incrocio tra l’Inferno e Fraggle Rock.

Non ho abbastanza parole per descrivere Esad Ribic. I suoi talenti sono prodigiosi. È un titano dell’arte fantasy moderna, e non credo che oggi esista un artista di fumetti che che riesca a gestire la scala epica quanto lui. Ciò significa che quando presentiamo le città principali degli Eterni, abbiamo immediatamente l’impressione di un primo assaggio di Minas Tirith o Barad Dur. Scopriamo una serie di mondi nascosti nel nostro…

Eppure, allo stesso tempo, questo è una serie ambientata sulla Terra e che parla della Terra. Quando passiamo a New York, Esad cattura tutta la sua febbrile energia, la rende reale. E così abbiamo sia le impossibilità cosmiche che le meraviglie terrene delle strade di New York. Entrambe convincono. Entrambe sono reali.

Eternals #1, anteprima 04

Diamine, per non parlare poi di come affronti tutto il resto: il suo approccio alle forme mostruose dei Devianti, o come (dato che è una storia che si svolge attraverso milioni di anni sulla Terra) riesca a rendere il passato reale quanto il presente, e così via. E i suoi bozzetti! Per me sono una fonte di ispirazione infinita. Ha disegnato Domo, che è un personaggio relativamente minore, e mi è venuto da dire: “Be’, immagino che Domo avrà molto più spazio sulle tavole di quanto avessi pianificato, perché è semplicemente fantastico”.

Ho scelto di lavorare sugli Eterni perché era qualcosa che non ho mai fatto prima. È come prendere un’auto d’epoca che è stata in un garage per qualche anno, sostituire il motore, aggiungere una nuova cromatura e metterla su strada per vedere quanto velocemente riesca ad andare.

È bello avere molto spazio per sbizzarrirsi e creare una serie principale con un milione di trame che si espandono da essa. Mi permette di usare molte delle abilità che ho affiato sulle mie serie indipendenti e che non ho avuto l’opportunità di applicare su altre proprietà. Non mi piace ripetermi. Il cambiamento è importante.

Perciò, sì, essere un’entità eterna e immutabile come un Eterno mi spaventerebbe a morte.

 

Eternals #1, anteprima 05

 

 

Fonte: Newsarama