Passaggio di testimone alle tavole di Uncanny X-Men: all’acclamato Chris Bachalo si sostituisce un disegnatore esordiente sulla scena fumettistica mainstream, ma che ha già lasciato il segno grazie al suo stile distintivo e alla sua specializzazione nel curare le “signore” del team: Kris Anka. Nel corso di un’intervista con Newsarama, Anka spiega cosa aspettarci dalla sua performance e gli aspetti del mondo mutante che lo appassionano di più. Eccone i punti salienti:– Sono attualmente al lavoro su un numero di Wolverines, per concedere una pausa agli illustratori regolari. Ci sarà la rivelazione di un nuovo costume, ed è un incarico che ho accettato volentieri pur di illustrare un personaggio che adoro: Mystica.
– Il pensiero di dare il mio contributo alla leggenda mutante è soverchiante. Non credo di rendermene ancora bene conto, spesso sono convinto di fare ancora della fan art. Specialmente in questo arco narrativo, incentrato sul tema del retaggio degli X-Men. C’è una sequenza in Uncanny X-Men #28 in cui ho dovuto disegnare i loro costumi classici, e sono quasi uscito di testa!
Parlando del rapporto con lo sceneggiatore, Brian M. Bendis:
– Brian Bendis chiede spesso ai disegnatori se vogliono inserire qualche personaggio particolare su cui lavorare e in Uncanny X-Men #26 c’è una sequenza in cui gli studenti combattono contro gli Avengers nella Stanza del Pericolo, ed è nata da me. Brian mi ha chiesto contro chi volevo far combattere gli studenti, ed era da tempo che non vedevo l’ora di disegnare gli Avengers, quindi quella è stata la soluzione perfetta. E ne è nata anche un’ottima scena a livello di dialogo, in cui si discute se questi ragazzi fanno veramente parte dei buoni oppure no.
– Cerco sempre di basarmi su ciò che il disegnatore che è venuto prima di me ha fatto. Nel caso di Bachalo, per esempio, la scelta di non usare i bordi bianchi,che ho adottato anch’io. So che per il lettore è difficile accettare che il disegnatore cambi nel corso di una storia (a me infastidiva da morire quando ero solo un fan), quindi cerco di rendere la transizione più scorrevole possibile.
– Ho avuto anche l’opportunità di disegnare delle copertine per Miss Marvel, ed è stato molto divertente. Kamala è talmente diversa dagli X-Men che ha portato una ventata di freschezza. È un personaggio carico di speranza, divertente. Gli X-Men si trovano quasi sempre in situazioni disperate, mentre con Kamala posso disegnare una ragazza entusiasta, felice dei suoi poteri.
Fonte: Newsarama
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