Nikola Tesla, la biografia a fumetti del celebre scienziato, ha vinto il Premio per la divulgazione scientifica Giancarlo Dosi. È accaduto lo scorso 12 dicembre, nella cornice della sala convegni del CNR di Roma, con il volume che ha trionfato nella categoria Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura.

Negli ultimi anni, il fumetto si sta affermando sempre più come strumento di divulgazione scientifica, in primis grazie al progetto Comics & Science, che propone albi aperiodici, ha curato una collana di allegati manga e collabora alla realizzazione di alcune storie di Topolino. Ci sono però molti fumettisti attivi su questo fronte anche in maniera autonoma, e lo testimoniano titoli come C’è spazio per tutti, Mars Horizon, La fabbrica dei corpi e Lo spettacolo del corpo umano.

Il Premio Giancarlo Dosi assegnato al fumetto scritto da Sergio Rossi e disegnato da Giovanni Scarduelli rappresenta il primo riconoscimento del settore assegnato a un’opera italiana appartenente alla Nona Arte. Qui sotto trovate la copertina del volume e la sinossi diffusa da BeccoGiallo:

 

Nikola Tesla, copertina di Giovanni ScarduelliChi era Nikola Tesla? Un inventore geniale o un visionario sganciato dal suo tempo? Cresciuto in povertà nella metà dell’Ottocento sotto l’Impero Austro-Ungarico, Tesla riuscì a studiare e a diventare ingegnere con le sue sole forze. Emigrò in cerca di fortuna prima in Francia e poi in America, dove fu assunto nel laboratorio del celebre Thomas Edison, l’inventore del fonografo e della lampadina. Subì e poi superò le invidie nate fra i colleghi del tempo, prime fra tutte quelle dello stesso Edison, che culminarono nella cosiddetta Guerra delle Correnti, la competizione per il controllo del mercato mondiale dell’energia elettrica. Ebbe grandiose rivincite pubbliche, prima di conoscere una clamorosa e definitiva rovina. Con oltre duecento brevetti diversi, alcuni dei quali portarono alla diffusione di massa della corrente alternata e della radio, e grazie alle intuizioni del telecomando e del wi-fi, Tesla è oggi ricordato come uno dei più importanti innovatori della storia moderna.

 

 

Fonte: BeccoGiallo