La storia, dunque, parte trentacinque anni dopo la tragedia della colonia di Hadleys Hope. Tutto quello che è successo, però, è avvolto dal mistero e attirerà l’attenzione di una squadra di giornalisti investigativi rinnegati: il loro viaggio verso la luna che Weyland-Yutani ha cancellato da tutti i registri e potrebbe portarli alla morte.
Di seguito vi riportiamo le dichiarazioni dello sceneggiatore:
Percy – Quando ero un bambino, avevo un poster attaccato alla porta di uno xenomorfo che usciva dal legno, strappando i cardini, emergendo con un sorriso gocciolante. Questa è l’immagine con cui andavo a letto ogni sera, che senza dubbio ha influenzato il mio bagaglio immaginifico, insieme ai film e ai fumetti che ho visto e letto più e più volte.
Ancora oggi, non posso non impugnare un coltello senza il desiderio di appoggiare la mano su un tavolo e fare il ticchettio con la punta tra le mie dita aperte: non posso giocare a ping-pong o a Cluedo senza urlare ‘ Game over, amico’. Non posso accarezzare un di tabby arancione senza sussurrare ‘Sei la mia stella fortunata… fortunata, fortunata, fortunata, fortunata, fortunata…’.
Sono stato innamorato di queste storie per gran parte della mia vira ed è davvero un onore e un piacere celebrare il 35esimo anniversario di Aliens con una sceneggiatura scritta con sangue acido.
In chiusura vi ricordiamo che a marzo ha fatto il suo esordio negli Stati Uniti la nuova serie dedicata al franchise, scritta da Phillip Kennedy Johnson per i disegni di Salvador Larroca.
Di seguito trovate la copertina di Aliens: Aftermath #1, firmata da Phil Noto.
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Fonte: Marvel
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