Web Blaster

Web Blaster

Un’altra disputa legale che coinvolgeva la Marvel giunge al termine, e stavolta il successo arride alla casa editrice. I lettori più assidui di BadComics.it ricorderanno forse il caso dei lanciaragnatele, i Web Blaster, un giocattolo prodotto negli anni 90 da Stephen Kimble, che aveva intentato causa alla Marvel per quelli che a sua detta erano i mancati pagamenti dei diritti che gli spettavano (in questo articolo trovate tutti i dettagli della “puntata precedente”).

Superati i due primi gradi di giudizio, il caso in questione è giunto nelle settimane scorse di fronte alla Corte Suprema, che applicando la procedura dello stare decisis, ha confermato quanto già stabilito dal grado di giudizio precedente, ossia dando ragione alla Marvel (che aveva comunque riconosciuto i diritti all’inventore del giocattolo fino alla data di scadenza della licenza, versandogli una somma prossima ai sei milioni di dollari fino al 2010). Kimble chiedeva di più, ma la Corte Suprema ha confermato che non c’è altro da aggiungere… se non forse un particolare curioso: nelle motivazioni della sentenza, il giudice Elena Kagan si è concessa addirittura una citazione (anzi, “la” citazione) di Spider-Man:

Ciò che è stato deliberato può essere successivamente annullato, ma lo stare decisis ci insegna che questa autorità va esercitata con parsimonia. In questo mondo, da grandi poteri derivano grandi responsabilità… Rilevate molte ragioni per mantenere lo stare decisis e non trovando giustificazioni specifiche per deviare da esso, respingiamo la richiesta di Kimble di annullare quanto deliberato nel caso Brulotte.

Con i giudici Marvel-fan, Kimble non ha mai avuto molte speranze!

 

https://www.youtube.com/watch?v=wYcbw9KEE-o

 

Fonte: CBR