All’incontro Panini Highlights di giovedì erano già state fatte alcune anticipazioni riguardo la produzioni Disney per il 2015, ma oggi pomeriggio c’è stata la conferenza che ha approfondito i progetti per i mesi a venire della divisione disneyana di Panini Comics presentato le novità che si potevano trovare allo stand di Lucca Comics.

FantomiusValentina De Poli ha cominciato presentando i primi volumi della Definitive Collection, testata bimestrale che ha esordito con Fantomius di Marco Gervasio: il progetto era stato presentato come qualcosa in grado di attirare soprattutto i lettori più grandi, per via delle tinte seppiate e dell’ambientazione anni ’20. Nonostante questo ci sono ingredienti che piacciono molto anche ai bambini, come il mistero e le maschere, oltre ad essere una serie umoristica con gag e situazioni umoristiche che contribuiscono a rendere più divertente il fumetto.
Gervasio ha scritto la serie immedesimandosi con Fantomius, come fanno tutti gli autori nei confronti dei personaggi che creano, ma l’idea di avere un’identità misteriosa lo ha stuzzicato al punto da avere anche la maschera da Fantomius a casa. Noi, per stare tranquilli, alla fine della conferenza abbiamo controllato di avere ancora il nostro portafoglio…
Vedendo il volume di Fantomius finito Gervasio ha provato una forte emozione, sensazione rinnovata quando con sorpresa ha constatato che il volume sta andando molto bene (probabilmente in fiera sarà presto esaurito e domani non sarà più disponibile).

DarkenblotIl secondo volume della “Definitive Collection” sarà dedicato a Darkenblot, di Casty e Lorenzo Pastrovicchio.
Il disegnatore ha descritto la saga fantascientifica con dieci parole: freddo acciaio, nero manto, intelligenza artificiale, futuro prossimo, piccolo topo.
“Piccolo topo” è il suo modo di vedere Topolino, evidenziando soprattutto le difficoltà che ognuno affronta nel mondo reale, ostacoli di fronte ai quali tutti ci sentiamo piccoli; questa visione del personaggio lo rende più umano, più vicino ai lettori, cercando di smontare lo stereotipo da eroe perfettino con cui è stato rappresentato per molti anni.
Casty ha dichiarato che lavorare in coppia con Lorenzo Pastrovicchio è un’esperienza unica, perché l’artista ha un entusiasmo incredibile che mette in ogni cosa che fa, appena gli comunica un’idea lui gli propone subito dei bozzetti e comincia a pensare a ulteriori risvolti e sviluppi della storia; questo da un latoincasina lo sceneggiatore per via della sua natura razionale, ma lo aiuta anche visto che le idee di Pastrovichio sono così belle e così spettacolari che non può ignorarle.
Quasi sicuramente la saga proseguirà, soprattutto ora che c’è una testata come la “Definitve Collection” da riempire;  ci sono molte idee e materiale rimasti fuori dai primi 2 episodi, che di certo convergeranno nel terzo episodio, per il quale però bisogna costruire una trama forte.

Vi ricordiamo che il terzo e il quarto numero della “Definitive Collection” saranno dedicati rispettivamente a Pippo Reporter (di Teresa Radice e Stefano Turconi) e a Zio Paperone, confermando l’eterogeneità di storie che saranno proposte in questa collana.

Casty ha anche parlato del volume Platinum Edition, che raccoglie alcune sue storie a fumetti: la scelta di quali titoli inserire non ha voluto essere un Greatest Hits dei suoi maggiori successi, bensì una panoramica di questi 10 anni di carriera, partendo dalle tappe iniziali più avventurose con Cavazzano, per passare poi ai primi gialli con De Vita, i personaggi che gli hanno concesso di creare per arricchire un cast povero di comprimari, ed infine le storie più recenti come Topolino e gli Ombronauti o le storie con Eurasia.

Ratkyll DeluxeBruno Enna e Fabio Celoni, autori di Ratkyll e Hyde, hanno parlato della sfida affrontata per rispettare le atmosfere del romanzo originale pur rimanendo all’interno dei paletti Disney. Tutto è diventato chiaro appena trovata la chiave di volta, ossia la scelta di trasformare un topo in un papero; è stata un’intuizione che ha reso più facile tutto il lavoro, esattamente come avvenne in Dracula con l’idea della barbabietola per non parlare del sangue.
La coppia artistica ha confermato che tornerà a collaborare per una nuova parodia disneyana incentrata sul Frankenstein di Mary Shelley; non si sa ancora quando questa storia si concretizzerà, anche se probabilmente non avverrà prima di un paio d’anni.

L’intero staff di “Topolino” ha espresso il suo entusiasmo sul tornare a lavorare su PK dopo 18 anni; in redazione non si respirava l’atmosfera di chi rimette le mani a qualcosa di vintage, ma invece l’entusiasmo che si ha lavorando a qualcosa di nuovo, la stessa energia magica che circolava tra chi aveva aspettato per tanti anni questo ritorno.
Gli editoriali della ristampa Pk Giant strizzano gli occhi ai Pkers di vecchia data, ma puntano anche a catturare nuovi Pkers.

Pk giant 3k editionAlberto Lavoradori, disegnatore di Evroniani, è stato chiamato a disegnare la copertina del primo numero di Pk Giant ed era terrorizzato dalla richiesta; dopo tanti anni temeva di non essere più in grado, poi però si è reso conto che è esattamente come andare in bicicletta, tutto è stato naturale e si è divertito molto. Inizialmente non sapeva nemmeno chi si sarebbe occupato di inchiostrare la copertina e colorarla, poi gli è stato affidato tutto il lavoro, occupandosi anche di dare qualche suggerimento a Max Monteduro.
Una richiesta come quella di realizzare queste copertine ha un alto grado di difficoltà, perché significa rifare qualcosa che ha avuto un grande successo, ed è necessario uno sforzo notevole per ottenere un risultato all’altezza delle aspettative se non addirittura superare l’originale. Ma nonostante tutte le difficoltà c’è grande stupore nell’osservare come PK sia al passo coi tempi,
Per le copertine del secondo e del quarto numero è stato chiamato Claudio Sciarrone, disegnatore de Il Vento del Tempo e Ombre su Venere.
(A fine conferenza abbiamo contattato personalmente la De Poli per chiedergli se l’intenzione fosse quella di affidare tutte le copertine di Pk Giant al disegnatore della storia interna, avendo la conferma che l’intenzione è proprio questa, fino a quando sarà possibile)
Il primo numero contiene anche un poster con la copertina originale dello 0/1 e sul retro un’illustrazione realizzata da Stefano Intini; si tratta di una copertina umoristica commissionata appositamente con un tono più leggero, quando si pensava di realizzare questo albo come numero celebrativo fanzinaro, e non come primo numero di una vera e propria ristampa.

Sono state espresse delle perplessità sul fatto di non aver mantenuto la numerazione del numero 0, sballando così la corrispondenza con i numeri di PKNA; il meccanismo dei numeri 0 però è qualcosa che la De Poli non capisce e che rende più complessa la pubblicazione, perciò l’editore ha scelto di utilizzare una numerazione normale, anche per rispettare chi comincia la collezione ora. Staremo quindi a vedere cosa succederà quando arriveranno a ristampare lo Speciale Zerobarrauno…

Potere e Potenza ha battuto enormi record di vendite, anche grazie al gadget Pk Blaster.
Pastrovicchio ha voluto esternare ulteriormente la gioia e la soddisfazione che ha provato nel disegnare un personaggio nel quale infonde tutta la sua parte action di artista; appena ha visto la sceneggiatura di Francesco Artibani ha provato una sorta di timore reverenziale nei confronti di un passato glorioso, ma poi si è divertito molto.
Per Monteduro il rapporto con PK è una relazione ancora più intensa, visto che l’idea di riportare in scena PK è nata guardando le copertine che l’artista stava realizzando per Paperinik Appgrade, esattamente come vent’anni fa la scintilla nacque guardando le sue copertine per Paperinik che mostravano il supereroe in un’atmosfera più adulta.
È stato confermato che sono in arrivo nel 2015 due miniserie dedicate a PK, che usciranno sempre su “Topolino”; la continuità della serie sarà mantenuta e gli sviluppi annunciati nell’epilogo di Potere e Potenza saranno approfonditi, mostrando qualcosa di vecchio ma anche qualcosa di nuovo.
Al lavoro sul personaggio c’è un team che la redazione sta cercando di ampliare, per ora col coinvolgimento di Alessandro Sisti e Claudio Sciarrone.
Le due miniserie sono previste per la tarda primavera e per l’autunno, ma se la scadenza non sarà rispettata sarà solo per concedere agli autori il tempo necessario per ottenere il risultato migliore.
Nel frattempo sarà riproposto anche Potere e Potenza, in un formato e in una collocazione che deve ancora essere decisa.