Lucca Comics & Games 2016, incontro dedicato a uno dei progetti più interessanti di quest’anno di Comics & Science. Si tratta de I Manga delle Scienze, la collana di otto volumetti settimanali, giunta alla quinta uscita, in allegato con Repubblica. Ognuno di essi presenta temi di una diversa disciplina scientifica tramite una vera e propria storia shojo.

Non c’erano i rappresentanti del gruppo editoriale L’Espresso a parlarne; presenti, invece, Andrea Plazzi, ben nota eminenza grigia del nostro fumetto, Roberto Natalini, matematico del CNR, Monica Fumagalli, responsabile dell’area manga di Orgoglio Nerd. Ecco le dichiarazioni più importanti.

 

I Manga delle Scienze vol. 2PlazziI Manga delle Scienze è un’iniziativa editoriale del gruppo editoriale l’Espresso nata originariamente per il mensile Le Scienze, rivista piuttosto specialistica di divulgazione. A un certo punto della parabola di questa avventura, per una decisione un po’ marketing e un po’ nata da ragioni pratiche, anche con la consulenza di Comics & Scienze, si è deciso di deviare i manga verso il quotidiano La Repubblica, dando agli allegati una cadenza settimanale e massima distribuzione possibile.

Passare da mensile a quotidiano è un bel salto ed è stato rincuorante vedere argomenti tanto specifici, mediati da un prodotto così di nicchia come il fumetto giapponese, spinti in modo così convincente tramite una pubblicazione nazionale così prestigiosa. E rivelarsi un successo, a quanto pare e a quanto dice l’editore.

I Manga delle Scienze era una collana già esistente, pubblicata in Giappone e poi negli U.S.A. come adattamento. Su questa seconda incarnazione abbiamo lavorato noi per ragioni di tempo, per snellire i nostri interventi di editing. Gli argomenti, dalla fisica all’algebra lineare, non sono trattati a un livello divulgativo, ma tecnico e specifico.

I volumi potrebbero essere appoggio didattico a testi. Storie manga di genere shojo, con cuoricini che svolazzano e faccine adoranti, ma i cui contenuti sono estremamente precisi, per nulla edulcorati e di livello alto, da ultimi anni di liceo, primi anni dell’università, senza grandi semplificazioni se non quelle dovute al contesto. Insomma nel caso della matematica e della fisica non troviamo le dimostrazioni dei teoremi, ma i risultati applicati a casi concreti.Il che rispetta lo spirito originale della serie, che non non è strettamente divulgativa, ma un modo diverso di produrre contenuti scientifici specifici.

Natalini – Ci sono dialoghi e scene, ma il grado di approfondimento non è mai superficiale. Si tratta di uno step successivo rispetto alla divulgazione di Comics & Science, dedicato a chi già è interessato alla scienza, ma vuole affrontare il discorso in maniera più gradevole rispetto al testo tradizionale. Può essere utile soprattutto per argomenti magari già visti sui testi o a lezione, che qui vengono rispiegati come da un amico o compagno a livello informale. Il che, spesso, è il momento in cui si capisce davvero il concetto.

Plazzi – Il livello di cura editoriale è altissimo e diversi team di accademici hanno svolto un lavoro molto preciso di revisione dei contenuti scientifici. C’è stato anche un grande lavoro di adattamento del lessico all’uso linguistico italiano, dato che il nostro gergo linguistico è particolarmente complesso per esempio in biologia. Un procedimento per cui abbiamo reclutato, appunto, accademici dei singoli settori, con la consulenza del CNR.

I Manga delle Scienze vol. 1Fumagalli – La cultura giapponese è per natura abituata alla commistione tra classico e moderno e il manga è a tutti gli effetti considerato una forma d’arte molto seria, che non cozza affatto con l’ufficialità e l’importanza della scienza. Questi volumetti hanno davvero la funzione di portare concetti complessi a un livello informale di comunicazione. Inoltre, la tecnologia e quindi la scienza sono vivissime nell’immaginario popolare. C’è un rapporto quasi amicale con il futuro, con una tecnologia che troviamo ovunque, in Giappone, persino nei sanitari da bagno parlanti e meccanizzati. Atteggiamenti culturali che si ritrovano chiaramente in questi prodotti.

Il manga è uno strumento interessante di insegnamento, quindi, perché i fumettisti giapponesi hanno da sempre la capacità di veicolare, con grande precisione analitica, gli argomenti più disparati. Esistono manga sugli scacchi giapponesi, ad esempio, che riescono a dar conto di una disciplina così specifica e complessa in modo fedele e analitico, ma senza far mancare una certa dinamica nella narrazione e un buon livello di coinvolgimento. Un esempio di quanto questo medium sia flessibile nell’accogliere contenuti anche complessi.

Natalini – Nell’Est asiatico la scienza e il suo studio, come testimoniano i risultati straordinari in matematica degli immigrati orientali nel nostro paese, sono un valore molto più che da noi. Forse, in Occidente, solo in Francia c’è un’attenzione paragonabile per questa area di competenza. In Oriente c’è commistione continua tra tecnologia e ricerca di base, che da noi manca. Un grande matematico o un grande fisico, da loro diventano dirigenti d’azienda, mentre da noi ci diventa chi studia economia. Eppure, Google è nato da due matematici, negli Stati Uniti sono spesso figure tecniche che hanno dato vita a grandi aziende.

Un’operazione come questa dei Manga delle Scienze, sostanzialmente dissacrante di argomenti percepiti come seriosi, può contribuire a dimostrare che per essere uno scienziato non serve essere dei geni, ma delle persone curiose, con molta fantasia e voglia di lavorare sulle risposte di cui siamo in cerca.

Plazzi – La notizia che vi portiamo è che ci sarà un volume 9, che non è stato annunciato ancora, ma possiamo già confermare. La collana è andata molto bene, ben oltre le aspettative del committente, e quindi avrà un ampliamento, che dovrebbe portarla ad arrivare a dodici numeri.

Non è con noi Marco Cattaneo, rappresentante dell’editore che ringraziamo moltissimo, perché crede molto in operazioni del genere ed è stato un po’ un nostro nume tutelare in diverse iniziative di Comics & Science. I titoli dei nuovi numeri saranno Biochimica, Algebra lineare, Anatomia e Regressione, analisi statistica dei dati, titolo complesso che indica in pratica uno studio specifico e piuttosto avanzato della statistica.