Quinto e ultimo giorno dell’edizione 2016 di Lucca Comics & Games. Tra gli eventi in programma, presso la sala Tobino del Palazzo Ducale, si è tenuto l’incontro con Claudio Sciarrone, incentrato sulle tecniche di disegno digitale, suo unico metodo di lavoro da ormai più di dieci anni.

Durante la conferenza l’autore ha svelato alcuni dettagli:

 

Come disegnatore sono nato con carta, matita, china e pennelli. E consiglio a tutti di partire dal cosiddetto “analogico”: bisogna conoscere i materiali per cercare, in digitale, una resa simile, così da non rischiare di fare qualcosa di freddo.

Dopo anni passati a elaborare la tecnica, ad ogni modo, ormai non parto più dalla matita scannerizzata, ma disegno direttamente su Photoshop, cominciando con uno storyboard veloce a cui aggiungo, su un livello superiore, direttamente la “china”. In pratica salto un passaggio, quello dalla matita.

 

Il disegnatore ha confermato che, comunque, non c’è nulla che si fa in digitale che non possa essere fatto su carta.

 

Una volta graffiavo la china per simulare la pioggia. O bruciavo il cartoncino per creare l’effetto bruciato. Ora posso fare tutto con Photoshop.

 

Anche Alessandro Sisti, a sorpresa, era presente all’incontro. Con lui si è parlato della genesi delle loro storie a fumetti, con particolare attenzione, ovviamente, a PK. E il Maestro Sisti ha raccontato qualcosa del suo metodo di lavoro:

 

Sisti – Le mie sceneggiature sono testuali. Lo storyboard si usa quando non c’è una buona comunicazione con il disegnatore. Con Claudio, invece, mi limito a scrivere lo stretto indispensabile, il contesto, ma lascio che sia lui a interpretare.

Un po’ come succede nel cinema, dove la sceneggiatura si limita a raccontare quanto accade ed è il regista a definire la parte visiva.

Sciarrone – Bisogna, però, cercare di bilanciare il virtuosismo e la praticità nel decidere le inquadrature.

 

Sciarrone, ha raccontato, lavora con Sisti da ben ventisei anni. Proprio con lui ha realizzato la sua prima storia per Topolino.

 

E, oltre ad Alessandro Sisti, a livello grafico il mio punto di riferimento è Giovan Battista Carpi, che mi ha formato personalmente e mi ha seguito quando ero più giovane, facendomi esordire giovanissimo. Mi sentivo come una formica in mezzo ai giganti.

 

Sisti, a confermare l’ottimo collaborazione con Sciarrone, ha aggiunto:

 

La storia più interessante realizzata con Claudio è sempre la prossima! Lui è in continua evoluzione e il suo passo successivo sarà sempre qualcosa di diverso.

 

La conferenza si è chiusa con alcune battute di spirito circa un ipotetico casting per un film su PK o una versione umanizzata dei protagonisti, con un “preoccupato” Alessandro Sisti all’idea di una Lyla umana disegnata da Sciarrone.

 

Ti accorgi che hai lavorato con i personaggi Disney troppo a lungo quando vai in polleria a vedere le papere nude.

 

Ha concluso, scherzando, lo sceneggiatore, scatenando l’ilarità dei presenti in sala.

Sciarrone