Come abbiamo appreso dal keynote di quest’anno, il team-up tra il protagonista della serie e Dylan Dog non aprirà soltanto la terza stagione, composta da dieci episodi, ma la concluderà anche. Il secondo atto sarà affidato alle matite di Andrea Fattori.
La testata, è stato precisato, non avrà più come sottotitolo Dark Novels, bensì Black Novels. Il creatore del nostro cacciatore di serial killer preferito, Claudio Chiaverotti, ha garantito, comunque, ancora tanta azione e follia.
Per molti versi, ha spiegato lo scrittore torinese, la sua serie ha l’intento di rispecchiare, attraverso l’ucronia dell’ambientazione, la crisi europea odierna. Diversamente dalle Dark Novels, poi, le Black Novels avranno sì una macro-trama, ma ogni albo sarà in un certo qual modo autoconclusivo.
Un villain ricorrente dell’intreccio sarà quello che Morgan Lost chiamava da piccolo “il Babau”; nasconde in realtà una triste verità, in quanto si scaverà nel profondo passato del protagonista, quando da bambino subì molestie: uno dei momenti più tragici della sua drammatica esistenza.
Ci sarà posto ovviamente per il Direttore Generale del Tempio della Burocrazia, Smiley e per gli immancabili nuovi ingressi. Questa terza miniserie, ha concluso Chiaverotti, dedicherà anche più spazio agli altri cacciatori di assassini, non solo agli irresistibili Jack e Igraine.
Ultimo dettaglio, da non dimenticare, Black Novels sbarcherà in edicola a gennaio 2019, dopo la storia doppia del team-up con Dylan, Incubi e Serial Killer, di novembre (presentato a Lucca in anteprima) e Londra in rosso e grigio, di dicembre. Il primo numero sarà a colori, e disegnato da Giovanni Talami. Ogni episodio avrà inoltre una caratterizzazione cromatica diversa e accadranno cose, legate al daltonismo di Morgan, che la spiegheranno, mentre ogni copertina porterà la firma del decano Fabrizio De Tommaso.
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