Mister No Revolution: Vietnam, copertina di Emiliano Mammucari

Mister No, il primo antieroe di Sergio Bonelli Editore, creato da Guido Nolitta a metà degli anni ’70, è tornato per la gioia di tutti i lettori, vecchi e nuovi; Michele Masiero, insieme a Matteo Cremona, Alessio Avallone, Emiliano Mammucari e Luigi Mignacco, ha raccontato le novità che lo riguardano alla conferenza di Lucca Comics & Games 2018.

Il fumetto originale si è concluso definitivamente nel 2006, come voluto da Sergio Bonelli, hanno tenuto a precisare Masiero e Mignacco. Non ci sarà un sequel, dunque, o un prosieguo lineare che possa partire da quel punto; tuttavia, a giugno 2019 comincerà una serie regolare di storie inedite che si innescano nella tradizionale continuity, ambientate tra i ’50 e i ’60, curate dagli stessi Masiero e Mignacco, in compagnia di Maurizio Colombo alle sceneggiature, e con Roberto Diso (storico disegnatore e copertinista di Mister No), Marco Foderà, Massimo Cipriani e Stefano Di Vitto. È già pronta una decina di numeri, di cui ben otto realizzati da Diso per un lungo storyarc.

Questa non è l’unica opera del rilancio dell’icona Bonelli: come sapete, arriverà questo mese in fumetteria e in libreria il primo dei tre cartonati della miniserie Mister No Revolution, articolata in sei albi per l’edicola, a partire dal prossimo dicembre. La trama, una sorta di What if…?, vede il protagonista affrontare la Guerra del Vietnam, e non il secondo conflitto mondiale come nella versione classica. Del resto, è stata l’ultima volta in cui gli Stati Uniti hanno reclutato dei soldati di leva, ha spiegato Masiero, l’unica guerra utilizzabile narrativamente per una dimensione alternativa e più moderna del personaggio, in quanto Mister No non si sarebbe mai arruolato volontariamente. Se però negli anni 40 c’erano ideali e valori da difendere contro il nazifascismo, il Vietnam ha rappresentato un fallimento sotto tutti i punti di vista; anche questa differenza fondamentale tra i motivi e gli esiti dei due scontri bellici sarà fondamentale nello sviluppo di Mister No Revolution. Per alcuni dei comprimari che i fan di vecchia data non possono dimenticare, su tutti Esse-Esse, ci saranno degli omaggi da scoprire.

La trama è suddivisa in due linee temporali, giocata tra flashback e presente, saltando dai grattacieli americani alla giungla del Sud-est asiatico. Il team creativo impegnato, capitanato da Masiero ai testi, vede Emiliano Mammucari quale responsabile grafico e coordinatore dei giovani artisti che abbiamo già apprezzato su Orfani – Terra, ovvero Matteo Cremona e Alessio Avallone alle matite e Luca Saponti, Giovanna Niro (flashback) e Stefania Acquaro ai colori; per questi ultimi, ha sottolineato Mammucari, è stato fatto un lavoro meticoloso al fine di rendere le atmosfere raccontate nelle tavole, in quanto “il colore rappresenta per il Fumetto ciò che la musica è per il Cinema”.