Maruko e Rufy, bozzetto di Eiichiro Oda

Alla prematura età di 53 anni si è spenta lo scorso 15 agosto Momoko Sakura, autrice nota in tutto il mondo per il manga Chibi Maruko-chan – edito da Shueisha tra il 1986 e il 1996 sulla rivista nipponica Ribon e inspiegabilmente inedito in Italia – che nel 1989 si è aggiudicato il 13° Kodansha Manga Award nella categoria dedicata agli shojo.

Da Chibi Maruko-chan (16 tankobon, 32 milioni di copie all’attivo solo in Giappone), incentrato sulla vita quotidiana di una piccola studentessa delle scuole elementari, sono state tratte due serie animate nel 1990 e nel 1995, uno spin-off a fumetti, film d’animazione e live action.

L’anime del ’95 è tuttora in corso di programmazione in patria; con più di mille puntate trasmesse è ancora oggi uno dei programmi TV più seguiti, a conferma del fatto che la piccola Maruko e la sua cerchia di familiari e amici sono ormai icone pop della cultura del Sol Levante.

Innumerevoli sono state le dimostrazioni di affetto e cordoglio da parte di amici e colleghi della Sakura, compresa quella di Eiichiro Oda, autore di One Piece, che ha postato su Twitter il suo Rufy in compagnia di Maruko e la scritta “Grazie”: una dimostrazione di sincera amicizia coltivata dentro e fuori le nuvole parlanti.

 

Chibi Maruko-chan 1 - 2, copertine di Momoko Sakura

 

 

 

 

Fonti: Anime News Network | Crunchyroll