Se si parla di “riscrittura” di un personaggio supereroistico, uno degli esempi più eccellenti degli ultimi tempi è quello di Immortal Hulk, che ha preso gli elementi salienti classici e li ha riconfigurati in una narrativa più vasta e profonda, ampliando quello che sembrava il caso isolato di Bruce Banner a un fenomeno che spazia nel tempo dell’Universo Marvel.

Se ne erano già avute le prime avvisaglie nelle storie dedicate agli Avengers di 1.000.000 di anni fa, ma ora il tutto si consolida in modo più organico e coerente con lo speciale Immortal Hulk: Time of Monsters #1. La storia si aggancia ai temi e agli sviluppi della serie regolare, grazie anche alla stretta collaborazione tra il team creativo dello speciale, composto da Alex Paknadel e Juan Ferreya e Al Ewing, sceneggiatore al timone di Immortal Hulk e co-sceneggiatore dello one-shot.

Paknadel racconta la costruzione della mitologia di Hulk e allude alle rivelazioni che ci attendono nel fumetto:

 

Immortal Hulk: Time of Monsters, copertina di Juan Ferreyra

Paknadel – L’Hulk che Al e io che presentiamo in Time of Monsters è un giovane di un villaggio neolitico i cui anziani cercano di abbracciare l’agricoltura e una prima forma di cosmopolitismo; tuttavia, i loro sforzi sono ostacolati dall’ambiente ostile. La loro disperazione li spinge a ricorrere a estremi rimedi che portano direttamente alla creazione del nostro Hulk. Non riesco a pensare a un’ambientazione più appropriata per la storia che raccontiamo in questo albo.

In termini di dove si trovi questo Hulk nel canone rispetto a Vnn, con “Hulk” intendiamo rigorosamente “mutato gamma”. Vnn occupa sicuramente il ruolo/la nicchia ecologica di Hulk negli Avengers del 1.000.000 a.C., quindi non c’è stato bisogno di nessuna retcon, ma la sua forza non deriva da Colui al di sotto di tutto. Di conseguenza, possiamo affermare con sicurezza che il nostro è il primo Hulk nel canone dell’Immortale Hulk/della Porta Verde, anche se quello che i futuri autori e gli editor Marvel potrebbero decidere non lo sa nessuno. Nella sceneggiatura lo chiamiamo “Ur-Hulk”, ma quel nome non compare nell’albo. È una forza della natura, ma non è una copia carbone di Hulk/Banner. L’Ur-Hulk è il primo mutato gamma, quindi è dotato di altri assi nella manica che i lettori dalla vista più acuta riconosceranno immediatamente.

Immortal Hulk: Time of Monsters #1, anteprima 01Proposi ad Al a questa idea in nuce circa sei mesi fa, ma inizialmente l’avevo ambientata in un lontano futuro post-apocalittico, in un mondo in rovina. La cosa suscitò chiaramente il suo interesse perché programmammo una chiamata aggiuntiva per definire la storia e capire come poteva legarsi tematicamente a Immortal Hulk. Al ha avuto l’idea di ambientarla in un passato remoto, il che onestamente rende il tutto molto più risonante dal mio punto di vista. Una volta risolto il problema, Al ha contattato la Marvel per nostro conto e ha insistito per realizzarla. Probabilmente godevo ancora di un po’ di fiducia grazie ai miei one-shot di Empyre l’anno scorso, perché la Marvel ha accettato di lasciarmi gestire la sceneggiatura, e così siamo partiti al galoppo. Una volta che abbiamo ottenuto l’approvazione provvisoria della sceneggiatura da parte di Sarah e Wil, mi sono messo al lavoro: ho scritto una prima bozza della sceneggiatura e l’ho consegnata ad Al per l’approvazione. Ha modificato un paio di cose per assicurarsi che combaciasse con il suo punto di vista e poi l’abbiamo presentata. Ci hanno mandato alcune indicazioni secondarie, poi l’intero processo è andato avanti abbastanza facilmente fino alla fine.

Immortal Hulk: Time of Monsters #1, anteprima 02

Siamo all’inizio del Neolitico, quindi vediamo i primi insediamenti permanenti. L’agricoltura e la zootecnia iniziano a prendere piede e la società umana come la conosciamo comincia a prendere forma. Ora, una delle prime cose che io e Al abbiamo discusso è stata la nostra convinzione secondo cui Hulk non è in alcun modo antitetico alla civiltà. L’Hulk di Banner è più vicino a un capro espiatorio biblico o alla “parte maledetta” di Georges Bataille, nel senso che è l’incarnazione degli eccessi militaristi del XX e XXI Secolo. Allo stesso tempo è il prodotto di un esperimento militare e un bersaglio eternamente rigenerante per il collaudo di nuove armi all’avanguardia (immaginate cosa succede alle quotazioni della Stark Unlimited o di Blackguard ogni volta che c’è un avvistamento di Hulk… Wall Street organizza una festa!). Quindi, con il nostro Hulk neolitico, una delle cose che volevamo stabilire era l’affermazione che, poiché Hulk è il doppelganger oscuro della civiltà, ne consegue che è esistito un Hulk per tutto il tempo che è esistita una civiltà.

Immortal Hulk: Time of Monsters #1, anteprima 03

Non posso dire molto sulla storia vera e propria, ma sappiamo già che morire è un prerequisito per vedere la Porta Verde. Questo significa che il nostro protagonista non la varcherà in circostanze piacevoli. Inoltre, sappiamo che la Porta Verde si apre solo in presenza di dei raggi gamma, che sono qualcosa di molto raro 12.000 anni prima che Ernest Rutherford scisse l’atomo per la prima volta. Ciò significa che il nostro Hulk dovrà trovare una fonte naturale di raggi gamma, cosa non semplice.

Non ho grandi obiettivi, a parte quello di raccontare una storia avvincente in un modo nuovo, ma una volta giunti al suo culmine, spero che i lettori ne escano con una maggiore percezione della profondità e della vastità del mito della Porta Verde.

Immortal Hulk: Time of Monsters #1, anteprima 04

Spero che Time of Monsters possa essere letto insieme al ciclo di storie di Al e che ne sembri un’estensione logica. Lui e io siamo amici, ma sono un grande fan della serie e ho fatto del mio meglio per scrivere qualcosa degno del suo nome.

Naturalmente mi piacerebbe tornare sul personaggio in futuro. C’è molto spazio per raccontare grandi storie dal sapore mitologico ambientate negli anni dell’ascesa del declino degli imperi e delle grandi civiltà. La continuity dei gamma stabilita da Al nell’Universo Marvel è così ricca e inclusiva che ora è possibile avere un qualsiasi numero di Hulk nelle varie epoche storiche purché siano soddisfatte determinate condizioni. È qualcosa di nuovo ed estremamente eccitante per me. Altrove ho descritto l’idea degli Hulk storici come qualcosa da desiderare con fervore, e lo confermo.

 

Immortal Hulk: Time of Monsters #1, anteprima 05

 

 

Fonte: Newsarama