Al termine del film Avengers: Infinity War è stato introdotto un riferimento esplicito a un importante personaggio della Casa delle Idee: Capitan Marvel, eroina che sarà protagonista della pellicola omonima a lei dedicata, in uscita il 6 marzo in Italia, con Brie Larson nei panni di Carol Danvers.

In vista della distribuzione, la Marvel ha pubblicato l’albo Marvel’s Captain Marvel Prelude, sceneggiato da Will Corona Pilgrim e disegnato dal nostro Andrea Di Vito, in vendita a partire dallo scorso 14 novembre negli Stati Uniti.

La storia è ambientata in un lasso di tempo che va dagli eventi di Avengers: Age of Ultron a quelli di Capitan America: Civil War, mentre Nick Fury e Maria Hill cercano di riunire il team di eroi dopo la profonda frattura creata dagli accordi di Sokovia, con Capitan America e Iron Man schierati in due posizioni opposte e difficilmente conciliabili.

 

Marvel's Capitan Marvel Prelude #1, anteprima 06

 

Prima di separarsi per raggiungere i due Vendicatori, Fury e Hill fanno un breve briefing, durante il quale il primo afferma che se faranno bene il loro lavoro, non sarà necessario chiamare “lei”. Tutto lascia intendere che Nick si riferisca proprio a Capitan Marvel. A quanto sembra, esiste da molto tempo un “piano B” che coinvolga Carol, forse ancor prima della formazione degli Avengers.

Successivamente, Fury parla con Capitan America di un imminente ed “enorme problema intergalattico”. Anche l’agente Hill, a colloquio con Tony Stark, preme sull’acceleratore verso una riconciliazione. Secondo Iron Man, “oggi” non ci sarebbe una minaccia tale da portarli a chiarirsi, ma la donna gli risponde immediatamente che tale circostanza potrebbe presenatarsi “domani”.

I due incontrano anche gli altri Avengers, nel corso della storia, e il quadro appare piuttosto chiaro: c’è piena consapevolezza di un continuo avvicendarsi di enormi minacce spaziali e, allo stesso tempo, Capitan Marvel sembra rappresentare l’extrema ratio a cui nessuno vorrebbe far ricorso.

Altre informazioni interessanti su questo tema arrivano direttamente dallo sceneggiatore dell’albo, il quale ha risposto ad alcune domande sul sito ufficiale della Marvel:

 

Marvel's Capitan Marvel Prelude #1, copertina

Per me, la cosa importante era il pensiero latente che mi era rimasto in testa dopo aver visto quel simbolo in Avengers: Infinity War. Fu bellissimo vedere Nick Fury e Maria Hill fare la loro comparsa sullo schermo mentre guidavano valutando i danni degli attacchi a New York e al Wakanda compiuti dai figli di Thanos, ma volevo sapere cosa avessero fatto dopo gli eventi di Avengers: Age of Ultron e, ancora più importante, cosa fosse accaduto dopo quanto visto in Capitan America: Civil War.

Ho avuto la fortuna di incontrare Stephen McFeely (co-sceneggiatore di Capitan America: Civil War e Avengers: Infinity War) nella hall dei Marvel Studios, mentre stavo sviluppando il pitch di Captain Marvel Prelude, e dopo un breve ma molto esaustivo scambio di informazioni, mi ha aiutato a trovare il tono e l’approccio giusti relativamente a come Fury gestirebbe il litigio tra Steve Rogers e Tony Stark. Nello specifico, come una sorta di figura genitoriale per gli Avengers che avrebbe provato a riportare i suoi figli a comportarsi nel modo giusto per il bene della famiglia (e, in questo caso, del mondo intero).

[…] Mentre le organizzazioni nascono e muoiono, le relazioni possono essere costruite o distrutte. Fury (e, in qualche modo, anche la Hill) sa chi è, cosa rappresenta e cosa farà per proteggerlo – talvolta a ogni costo – e con le minacce persistenti sempre al livello di “mantieni il mondo al sicuro” è più che confortante poter credere in una persona come lui, che lavora dietro le quinte in modo consistente per essere pronto a quando i problemi si presentaranno.

[Parlando del coinvolgimento di Capitan America, Falcon e Vedova Nera] Si tratta del proseguimento della storia che ho potuto solo accennare brevemente su Avengers: Infinity War Prelude #1. A suo tempo ero emozionato all’idea di mostrare i personaggi con i loro costumi di Infinity War (i quali erano ancora segreti ai tempi del precedente preludio) e dalla possibilità di aggiungere altra azione che vedeva protagonista Falcon in tutta la sua potenza, utilizzando le ali come scudo antiproiettile (uno dei miei momenti preferiti tratti dalla sequenza d’apertura di Capitan America: Civil War).

Carol è l’arma più potente che si possa avere a disposizione e Fury è un tipo che non sprecherebbe mai un proiettile. Quindi, se è arrivato a fare quella telefonata, dopo tutto questo tempo e dopo tutto ciò che ha fronteggiato al fianco degli Avengers, la vede davvero come ultima risorsa possibile.

 

 

Questa la sinossi originale di Captain Marvel Prelude:

 

Prima che Carol Danvers spicchi il volo nel suo film d’esordio dei Marvel Studios in arrivo nel 2019, immergetevi in questa nuovissima avventura! Direttamente dai misteriosi eventi di Avengers: Infinity War, Nick Fury e Maria Hill partono per una missione mortale che porterà direttamente all’apparizione di Capitan Marvel!

 

Questa, invece, è quella della versione italiana di Panini Comics (17 x 26 cm, B., 96 pp., col., Euro 4,80), in uscita in edicola e in fumetteria a marzo, contenente anche i tre preludi dedicati al prossimo film degli Avengers:

 

• Le Gemme dell’Infinito permettono di controllare aspetti essenziali dell’esistenza: spazio, realtà, potere, anima, mente e tempo.

• Thanos ne è alla ricerca per realizzare il suo folle piano di dimezzamento della popolazione dell’universo. Ma sul suo cammino troverà gli Avengers, i Guardiani della Galassia, Spider-Man e tanti altri eroi pronti a fermare il suo sanguinario progetto.

• Il prologo al nuovo blockbuster degli Avengers in arrivo nel 2019!

 

Avengers 4 Preludi da Anteprima

 

 

Fonti: ComicbookMarvelCBRAnteprima