Uncanny X-Men #168, pagina 01Inutile negare l’evidenza: ancora oggi, oltre vent’anni dopo la chiusura del suo vasto ciclo di storie su Uncanny X-Men, il nome dei mutanti della Casa delle Idee è legato soprattutto a quello del suo più longevo e apprezzato autore: Chris Claremont. Forse è a causa di questa fama, o forse a causa di politiche editoriali difficili da discernere dall’esterno, che X-Chris permane tra quegli autori che hanno un contratto in esclusiva che li obbliga a scrivere per la Marvel e a non accettare incarichi da parte di altre case editrici.

Fin qui tutto regolare: è una prassi che le due major, Marvel e DC Comics, attuano da tempo. L’anomalia, almeno stando a quanto riferisce il sito Bleeding Cool, sta nel fatto che Claremont sarebbe tenuto tenuto sotto contratto e regolarmente pagato dalla Marvel… pur non producendo nulla. Il calendario delle pubblicazioni dell’autore sembra confermare questa teoria: le ultime cose che portano la sua firma sono la maxi-serie X-Men: La Fine del 2009 – 2010 e l’effimera testata su Nightcrawler del 2014.

Lo stesso Claremont ha confermato di riscuotere un compenso dalla Marvel, pur non essendo coinvolto in nessun progetto creativo, al momento. Difficile interpretare la situazione: c’è un progetto a lungo termine destinato a coinvolgerlo che non è ancora partito, o semplicemente c’è il desiderio di non rendere l’autore disponibile per la concorrenza? La notizia originale di Bleeding Cool chiosa commentando: “A quanto pare, la Marvel non vuole che scriva nulla, ma soprattutto non vuole che scriva nulla per nessun altro.”

Pur riconoscendo che le ultime produzioni di Claremont mancano del mordente dei tempi d’oro, la speranza è che il “blocco” – quale che sia la ragione – possa cadere presto, convinti che Claremont, posto nelle condizioni creative giuste, abbia ancora molte frecce da scoccare con il suo arco.

 

 

Fonte: Bleeding Cool