Già sapete della serie regolare che sarà dedicata a Baby Groot, non è vero? Nel caso contrario, sappiate che vi abbiamo dato l’annuncio non molto tempo fa.

 

 

Lo sceneggiatore, Christopher Hastings, che ha sino ad oggi scritto le folli gesta di Gwenpool, è stato intervistato dalla redazione di Marvel.com sul suo nuovo progetto per la Casa delle Idee: I Am Groot.

 

I Am Groot #1, copertina di FlavianoLa scarsa comunicativa di Groot è decisamente una sfida per uno sceneggiatore, ma ho deciso di usarla come un riferimento costante, senza tentare di ignorare il problema e aggirarlo. Il mio impegno è quello di mettere il protagonista in situazioni in cui le sue reazioni emotive possano diventare evidenti, per quanto senza la complessità espressiva di altri personaggi.

Il piccolo Groot si sente di certo vulnerabile sul folle mondo sconosciuto in cui lo troviamo all’inizio della storia, ma del resto, nella sua forma più infantile, non posso che vederlo come più impulsivo e, pertanto, non aspettiamoci di vederlo tremante e spaventato in una grotta per tutta la durata della serie. Senza Rocket, sarà molto frustrato dai tentativi di parlare con la gente. Parte della sua ricerca sarà proprio questo: trovare chi capisca che vuole solo tornare a casa.

Inoltre, il tentativo sarà quello di esplorare la percezione che la gente ha di Groot. Di solito lo vediamo attraverso gli occhi dei suoi compagni di battaglie, i Guardiani della Galassia, con cui passa un sacco di tempo. Principalmente, lo conosciamo attraverso Rocket. Ma chi non sa come interpretare le sue intenzioni come lo vede?

Groot è un personaggio dal cuore grande e chiaramente gli dispiacerà moltissimo essere separato dai suoi amici. Inoltre, è un bambino in questo momento. Si sente perduto, non vuole far altro che ricongiungersi a loro, ma non sa come fare. Groot è adorabile, un combinaguai con cui non è possibile restare arrabbiati.

Il pianeta su cui si troverà è rimasto in una sorta di stasi passiva per un tempo che sembra infinito. Le creature che ancora ci vivono, preferirebbero che tale quiete non fosse disturbata, ma a Groot non importa, ovviamente. Vuole andare a casa e romperà le scatole a tutto e tutti pur di riuscirci.

Quando ho sviluppato l’idea per I Am Groot, mi sono immaginato qualcosa di simile a Labyrinth e a Nel meraviglioso mondo di Oz. C’è molto di queste due storie nelle fantasiose location e nel design dei personaggi. Abbiamo iniziato ora a ricevere le prime tavole compete da Flaviano, disegnatore che considero più che perfetto per questo incarico. Il fumetto sarà unico nel suo genere e Flaviano sa perfettamente come rendere il piccolo Groot adorabile.

 

 

Fonte: Marvel