Civil War II #3, copertina di Marko DjurdjevicAxel Alonso, Brian Michael Bendis e Tom Brevoort hanno parlato dell’ormai vicino, almeno dall’altra parte dell’oceano, evento Marvel dell’anno, Civil War II, durante una conference call con la stampa di settore statunitense. Ecco le novità che sono emerse sulla questione e le considerazioni più interessanti.

Dopo aver ripetuto ai giornalisti che l’origine dell’evento pone le sue radici in una conversazione tra i creativi della Casa delle Idee riguardante piani per tutt’altra storia, Bendis ha spiegato che il punto di contatto principale con l’originale ciclo di storie di Mark Millar e Steve McNiven sta nel fatto che l’Universo Marvel torna a connettersi con questioni che stanno al di fuori di se stesso in maniera concreta e impegnativa. Come durante la prima Civil War, anche in questo caso sarà un tema del tutto presente nel mondo reale a causare i contrasti fra gli eroi della Casa delle Idee.

A tal proposito, Axel Alonso ha dichiarato che non ci saranno risposte giuste o sbagliate, sul campo, e che il dibattito tra le posizioni sarà molto realistico.

 

Alonso – Ho letto recentemente una sceneggiatura di Brian in cui Stark spiega il suo punto di vista e, finché non ho letto Carol Danvers, sua principale avversaria, fare altrettanto, ho pensato che la logica di Tony fosse inattacabile.

 

Come tutti dovreste sapere, in questo caso assisteremo a una questione basata sulla possibilità di predire il futuro e sull’uso che è lecito fare di queste informazioni. Viene rivelato il nome dell’Inumano in possesso di questo potere e al centro dello scontro: Ulysses. Considerazione di chi vi scrive: non è escluso che questo nome faccia riferimento a Ulysses S. Grant, uno dei principali protagonisti della Guerra Civile Americana.

 

Civil War II #1, anteprima 01Bendis – C’è questo giovanotto obbligato dagli eventi a crescere molto in fretta. Uno con una vita del tutto comune a cui capita un cambiamento traumatico, ovvero la scoperta di essere Inumano. Gli succederanno diverse cose che lo porteranno ad esprimere un’idea del tutto unica sulla storia del suo popolo, sulla crescita esponenziale che esso sta subendo.

Ha una visione molto specifica riguardo la comunità dei supereroi e improvvisamente si trova scagliato nel mezzo di una situazione del tutto controversa che li riguarda. Passa da uno stupore meravigliato nel vedere da vicino gli eroi al terrore dovuto al fatto che alcuni di loro gli siano alle costole. Quel che gli succederà avrà molte conseguenze sul prosieguo della storia degli Inumani.

In Civil War II ci saranno momenti di svolta in ogni singola uscita della miniserie e saranno molto diversi da quelli visti nella saga originale e in qualsiasi altro evento. Nel numero #2 coinvolgeranno Iron Man e gli Inumani, nel numero #3 accadrà qualcosa di assolutamente inaspettato a Hulk. Ad ogni singola uscita succederà qualcosa di davvero grosso che causerà un dibattito tra i fan.

 

Tom Brevoort ha parlato dei tie-in, che sono costruiti per raccontare ognuno la sua storia, dato che l’evento in questione lascia grandi spazi da riempire agli autori dei singoli personaggi e delle singole testate. Ha sottolineato come siano particolarmente importanti Civil War II: Amazing Spider-Man, che coinvolge direttamente anche Ulysses, e Civil War II: X-Menche pone in essere le enormi conseguenze del conflitto sulla razza mutante.

 

 

Una domanda interessante verte su Tony Stark e sul suo atteggiamento in questa nuova Guerra Civile dopo il suo pentimento manifesto per essere stato sostanzialmente la causa della prima.

 

Civil War II #1, anteprima 02Bendis – Tony è un uomo estremamente intelligente e riflessivo. Non è solo un tizio presuntuoso che fa quello che vuole. Ha di fronte un dilemma morale ed è consapevole del fatto che potrebbe risolversi in qualcosa di simile agli eventi che rimpiange. Cerca disperatamente di evitare che ciò accada, ma succederanno certe cose che lo renderanno necessario. Anche dopo l’inizio della battaglia, farà di tutto per fermarla, ma semplicemente non potrà.

Lo stesso vale per Capitan Marvel. Una delle cose di cui si sta preoccupando la gente è che io, essendo autore delle storie di Iron Man, possa essere parziale nei suoi confronti. Sarebbe semplice, ma non è quel che mi interessa come scrittore. Sia Carol che Tony hanno forti motivazioni alla base del loro punto di vista ed entrambi avranno tempo per esprimerle. Ho passato molto più tempo progettando il personaggio di Carol, proprio per bilanciare il mio ruolo.

 

Bendis ha detto di essersi sorpreso, durante la scrittura, dei personaggi che hanno trovato spazio nella storia. Ad esempio, non avrebbe mai creduto che Matt Murdock potesse trovare collocazione in eventi del genere, eppure è successo.

Civil War II #1, anteprima 03Ha anche parlato della presenza di personaggi di portata cosmica, ancora ignoti ma mostrati in alcune anteprime dell’evento, parlandone come di parte degli accadimenti che metteranno in moto lo scontro.

Rispondendo ad altre domande, sono emersi una serie di particolari sulla trama. Le somiglianze con i temi del popolare racconto di Philip K. Dick Minority Report sono solo superficiali, come lo sono anche, secondo Tom Brevoort quelle con alcuni film attualmente o presto nelle sale, in cui vediamo supereroi prendersi a cazzotti vicendevolmente.

Si segnala l’importanza delle storie attualmente in corso su Ultimates di Al Ewing e Kenneth Rocafort per quanto riguarda l’origine degli eventi di Civil War II, soprattutto perché quel che il supergruppo sta facendo nelle attuali storyline riguarda proprio il tentativo di risolvere alcuni problemi prima ancora che essi si presentino, tema centrale della saga.

Brevoort ha chiarito che solo le serie che hanno trovato, per i rispettivi personaggi, un modo di inserirsi all’interno degli eventi di Civil War II presenteranno storie tie-in e che i singoli team creativi sono stati lasciati perlopiù liberi di partecipare o meno al crossover con vicende connesse.

 

Civil War II #1, anteprima 04

 

 

Fonte: Comic Book Resources