A chi è abituato ad andare all’avventura tra pianeti, imperi galattici, conflitti cosmici e catastrofi su larga scala, i pur tumultuosi eventi di Civil War II potrebbero apparire di portata limitata e meno significativa. E infatti l’approccio del duo formato da Rocket Raccoon e Groot al conflitto è quello tipico dei mercenari: tenersene alla larga e badare ai fatti propri. I due non hanno però fatto i conti con Capitan Marvel, che, in qualità di condottiera di una delle due fazioni, finirà per arruolare sia il procione che l’albero nei suoi ranghi.

Il tie-in con Civil War II vede un nuovo team creativo giungere sulle pagine di Rocket Raccoon and Groot, composto dallo sceneggiatore Nick Kocher e dal disegnatore Michael Walsh. Quest’ultimo ha diffuso un nutrito numero di bozzetti in anteprima sul sito ufficiale della Marvel e commentato il suo coinvolgimento nelle surreali avventure della coppia di amici.

 

Rocket Raccoon & Groot #8, anteprima 01Ogni loro interpretazione è sempre stata unica, quindi ho voluto lasciare anch’io la mia impronta sul loro mondo. Lavorare su un procione e un albero, fargli esprimere comunque emozioni e atteggiamenti umani, richiede un certo equilibrismo.

Coinvolgerli in Civil War II è stato molto divertente. È un evento talmente grande (e talmente serio) che inserire un po’ di azione sopra le righe e un po’ di commedia ha fatto ridacchiare il bambino terribile che c’è in me. Inoltre, ho scoperto che adoro disegnare l’Inumana Medusa!

I temi del divertimento e dell’avventura sono una ventata d’aria fresca per me. Per un bel po’ i fumetti sono stati molto oscuri e cupi, e ho apprezzato quella fase, ma ora finalmente abbiamo generi, stili e atmosfere di ogni sorta. Disegnare dei personaggi che si divertono e fanno cose assurde è un cambiamento piacevole per me. È bello poter mescolare i generi e cimentarsi in diverse sfide artistiche.

Rocket Raccoon & Groot #8, anteprima 02Questi due personaggi sono divertentissimi da disegnare; con Groot mi sono sentito a mio agio fin dall’inizio. Con  Rocket, invece, ho dovuto faticare un po’ di più prima di coglierne l’essenza, ma quando ci sono riuscito è diventato uno dei miei personaggi preferiti.

In questa storia ho l’occasione di inserire dei piccoli elementi comici nelle scene d’azione, il che è una sfida, ma anche gratificante. Posso sfruttare al massimo il dinamismo delle scene, fare qualche esperimento con la composizione delle vignette e divertirmi.

Il coinvolgimento di Gwenpool rende il tutto ancora più assurdo. Una scena prevede un inseguimento in motocicletta, qualcosa che non avevo mai fatto prima: è stata una bella esperienza capire come funzionava e cercare di esprimere la velocità e il movimento in un medium statico come il fumetto.

 

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Fonte: Marvel