Ed Brisson alza il velo sull’imminente rilancio di X-Force. Lo sceneggiatore che racconta, assieme a Pepe Larraz, le vicende di Extermination, fondamentale capitolo del nuovo corso del destino mutante, si concentra sulla natura del giovane Cable che è apparso nella linea temporale principale dell’Universo Marvel e sulla sua visione del gruppo di X-Force come concetto.

 

X-Force #1, copertina di Pepe Larraz

Mi sono stati offerti i testi di X-Force quando ero quasi a metà della scrittura di Extermination, quindi questa storia non era nei miei piani. Tuttavia, stavo usando i personaggi nella saga e ho pensato che avrei potuto vederla un po’ come una prova generale per la serie.

Quando abbiamo scoperto che sarebbe nata una testata dedicata interamente al gruppo, c’era già una buona base di partenza da cui partire. Ci sono molte altre cose che voglio raccontare riguardo a Kid Cable e ci sono decisamente delle domande rimaste senza risposta per tutti i componenti della squadra. Getteremo i lettori nel bel mezzo della storia, con il primo numero, e li aggiorneremo sullo stato delle cose man mano. Non perderemo molto tempo a rimettere assieme la banda. Sono già pronti a far danni.

Cosa sono? Forse una gang di assassini molto proattivi. All’interno dell’Universo Marvel, gli X-Men sono sempre stati i reietti, la pecora nera. X-Force è composta dai reietti dei reietti. Sono quelli disposti a fare quel che nessun altro farebbe. Cosa che mi attrae moltissimo In termini di gruppo, troveremo ovviamente i membri di quello classico, meno un paio di personaggi, ma li manderemo in missione per vendetta. I toni della storia saranno un giusto mix tra quelli della vecchia scuola di X-Force e le incarnazioni più recenti, tipo quella scritta da Rick Remender.

Il team è diviso. All’indomani di Extermination, Domino, Shatterstar, Cannonball e Warpath sono devastati dalla perdita del loro mentore e da dubbi senza soluzione. Sono a caccia di questo Kid Cable che potrebbe avere alcune risposte. Alcuni vogliono la sua testa, alcuni solo parlagli e scoprire cosa diavolo stia succedendo, chi diamine sia. Forse un impostore? Ma ci sono anche conseguenze per le loro azioni, e credo che questo tema sia qualcosa storicamente ben gestito nelle storie di X-Force. In quelle di Remender, la squadra ha ucciso un bambino perché pensava che sarebbe cresciuto e diventato Apocalisse. La cosa ha avuto una risonanza importante nel team. Sono irreparabilmente danneggiati dalle loro azioni e questo ha un impatto su ogni loro scelta. Essere disposti a tutto ha un prezzo. Questa idea mi è sempre piaciuta.

Il personaggio che mi ha sorpreso di più credo sia Boom Boom, terribilmente divertente da scrivere. Un vero esercizio di catarsi. Hai avuto una brutta giornata? Scrivi qualche commento sarcastico di Boom Boom e tutto andrà meglio. Avere sottomano i membri di X-Force, specialmente Shatterstar, mentre combattono contro Kid Cable è un’altra cosa molto divertente. Ognuno di loro gli si avvicina con molte domande in testa, tranne Shatterstar che ha intenzioni meno gentili.

Kid Cable e Deathlok si trovano in Transia per un affare tutto loro, ma il vero obiettivo della loro missione è qualcosa che rimarrà nel mistero per qualche numero. Ci sono ancora degli strati da togliere. Nulla è come sembra, all’inizio. Impareremo sempre di più su questo Cable ragazzino e su cosa lo distingua da quello che conosciamo. Scopriremo la sua storia e vedremo un sacco di vecchi nemici di X-Force farsi avanti. Il punto è che per Kid Cable tutto è bianco o nero, giusto o sbagliato. Non ha tempo da perdere in discorsi. Il suo approccio è prima sparare e mai fare domande. Se i suoi metodi si allineano a quelli di X-Force, la sua ideologia non fa altrettanto.

Volevo il personaggio di Deathlok per i suoi legami con il gruppo e perché ha una serie di abilità molto particolari che mi tornano utili nella storia e che Kid Cable vuole sfruttare al meglio. Quali siano, non voglio ancora rivelarlo. Detto questo, ci saranno molti grandi momenti che lo coinvolgono, specialmente nel primo numero. Credo che i lettori apprezzeranno molto.

 

Il grande cattivo della storia sarà Constantin, leader militare della Transia che odia i mutanti ed è intenzionato a usare le sue truppe per farne strage.

 

Vorrei che questa fosse una storia di cui si parlerà tra cinque, dieci, vent’anni. Stiamo per raccontare una parte del passato di Cable che sinora è rimasta inesplorata, collocata tra Askani’Son e la prima apparizione del personaggio. Ci sono decadi di informazioni mancanti e noi abbiamo intenzione di riempire parte di quel vuoto.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources