C’è un futuro nell’Universo Cinematografico Marvel per il personaggio di Shang-Chi, l’inossidabile Maestro del Kung Fu che da decenni si aggira nel sottobosco di quello fumettistico. Ne consegue, come spesso accade, che la sua controparte a fumetti si meriti un rilancio. Rilancio che in questo caso è già partito con una miniserie a lui dedicata, e che si è fatta valere fino a meritarsi il lancio di una pubblicazione regolare.

Il team creativo composto da Gene Luen Yang e Dike Ruan è quindi pronto a raccontare nuove avventure dal sapore orientale, alternandosi tra arti marziali e magia, e soprattutto portando il protagonista in rotta di collisione con i pezzi grossi dell’Universo Marvel.

Yang racconta le sfide della nuova serie regolare di Shang-Chi ai lettori con queste parole:

 

Shang-Chi #1, copertina di Leinil Francis Yu

Yang – Abbiamo scoperto che ci sarebbe stata una serie regolare solo dopo che la miniserie era finita. Penso di aver consegnato la mia ultima sceneggiatura prima di scoprirlo, e non c’è dubbio: l’opportunità per noi di proseguire la storia viene dal sostegno dei fan. I primi due numeri sono andati esauriti. È stata necessaria una seconda stampa. Siamo incredibilmente grati a tutti i lettori. Penso che Shang-Chi sia sempre stato un personaggio di serie C o D all’interno della Marvel. Soltanto quest’anno a causa del film, e penso anche a causa di una maggiore consapevolezza del bisogno di raccontare storie diversificate, sia diventato più noto e sono davvero grato di poter raccontare queste storie.

Shang-Chi #1, anteprima 01

La serie regolare è un proseguimento della prima miniserie, ma abbiamo lavorato molto duramente per assicurarci che anche chi non avesse letto la prima miniserie potesse comunque capire cosa stia succedendo. Quello che abbiamo cercato di fare è fare apparire ogni numero del primo arco narrativo come una storia autonoma. Sono tutte collegate e fanno parte di una storia più ampia, ma in qualsiasi punto del primo arco, qualunque storia si scelga, il lettore capisce subito cosa stia succedendo e può saltare subito a bordo per unirsi a Shang-Chi e il suo cast di supporto.

Il rapporto di Shang-Chi con i suoi fratelli sarà molto simile a quello che ognuno di noi ha con la sua famiglia. Ci amiamo, ma è anche super-disfunzionale. Inoltre dobbiamo aggiungere anche l’elemento della super-criminalità, giusto? Shang-Chi proviene da questa famiglia che aveva davvero grandi ambizioni sei confronti del mondo. Suo padre voleva conquistare il mondo per una serie di motivi diversi, e questo resta un punto cruciale del conflitto. Che strada sceglierà questa famiglia? Seguirà il volere del padre o la nuova visione di Shang-Chi?

Shang-Chi #1, anteprima 02

Ora Shang-Chi è il capo della Società delle Cinque Armi, un ruolo che per lui è molto difficile. Ho pensato molto alla mia famiglia mentre scrivevo questa storia. Non solo il mio nucleo familiare e le persone con cui sono cresciuto, ma anche i miei parenti, specialmente i miei cugini che sono venuti in America quando sono un cresciuti. Molte volte, quando ti trasferisci da una cultura all’altra, la cultura dove arrivi ti influenza e crea una distanza tra te e la cultura che hai lasciato. L’ho visto spesso. L’ho visto con i miei genitori. E con i miei cugini. È anche di questo che voglio parlare anche con Shang-Chi. Lui cresce all’interno di questo culto in Cina, un culto radicato nella dinastia Qing che finge che la dinastia in questione non sia mai caduta. Poi si trasferisce in America, entra in contatto con tutti gli altri eroi Marvel e diventa un Avenger. Tutto questo influenza la sua identità e apre un varco lui e la sua famiglia. Questo è un tema che voglio affrontare a testa bassa in tutto il primo arco narrativo e oltre.

Shang-Chi #1, anteprima 03

Sul cattivo principale cerchiamo di mantenere un po’ il mistero. C’è un super criminale che resta dietro le quinte per tutto il primo arco narrativo, ma che teniamo nascosto. Nel frattempo introduciamo alcuni cattivi secondari. Nel secondo numero facciamo la conoscenza di Lady Iron Fan, che in realtà è basata su un leggendario personaggio cinese di nome Princess Iron Fan. E i suoi super poteri rispecchieranno quelli della sua controparte nelle leggende cinesi.

Nella miniserie ci eravamo concentrati principalmente sull’introduzione di un cast di supporto per Shang-Chi. Quindi, abbiamo presentato un gruppo di fratelli e sorelle e abbiamo parlato molto del suo rapporto con suo padre e suo zio. Si trattava in essenza di consolidare le dinamiche familiari che definiscono Shang-Chi. Nella serie regolare  abbiamo deciso di volerlo incorporare nell’Universo Marvel a tutti gli effetti. Vogliamo che si senta parte dello stesso mondo di Spider-Man e Captain America.

Shang-Chi #1, anteprima 04

Incontreremo Spider-Man nel primo numero, Capitan America nel secondo e Wolverine nel terzo. Ammetto di avere un debole per Capitan America. In molti modi, penso che Capitan America e Shang-Chi siano molto simili tra loro, in termini di carattere e di disciplina, ma metterli l’uno contro l’altro è stato molto divertente.

Nel primo arco narrativo stiamo cercando di fare in modo che ogni combattimento sia più grande di quello precedente. Dopodiché, vogliamo costruire il mondo. C’è un’intera mitologia che circonda Shang-Chi e la Società delle Cinque Armi, l’organizzazione criminale fondata da suo padre. Risale alla prima dinastia Qing e molti suoi elementi sono radicati nella storia. Quindi, ho fatto alcune ricerche quando ho iniziato a lavorare sulla miniserie e ho scoperto che all’inizio della dinastia Qing il governo era molto contrario alle arti marziali e al misticismo. Ho pensato che fosse la cosa perfetta da collegare a Shang-Chi. Anche se ha cambiato nome, suo padre è sempre stato uno stregone di qualche tipo, un fruitore di magia, mentre Shang-Chi è un artista marziale. Quindi cercheremo di giocare con questa dinamica e costruire una mitologia attorno a questa idea.

 

 

Fonte: Newsarama