È dai ruggenti anni ’70 e dalla passione per i film di arti marziali che imperversava all’epoca che nasce il personaggio di Shang-Chi, Maestro del Kung Fu dell’Universo Marvel. Come molti personaggi di quell’epoca, questo eroe ha conosciuto alti e bassi nel corso dei decenni successivi, ma ora è in procinto di conoscere una nuova giovinezza grazie all’avvento di nuovo storie e all’uscita dell’imminente film dedicato, Shang-Chi and the Legends of the Ten Rings.

Prima ancora che sul grande schermo, il personaggio farà ritorno con una miniserie in cinque parti semplicemente intitolata Shang-Chi, scritta da Gene Luen Yang (Superman) per i disegni di Dike Ruan e Philip Tan.

È proprio Yang a illustrare ai lettori i tratti distintivi della sua visione del personaggio, le differenze con quella cinematografica e i temi portanti della storia:

 

Shang-Chi #1, copertina di Jim Cheung

Yang – L’anno scorso ho ricevuto una telefonata da Darren Shan, un editor della Marvel che mi ha invitato a presentare una proposta per una miniserie Shang-Chi. A lui e al resto del team editoriale Marvel la mia proposta è piaciuta abbastanza da ingaggiarmi, e così siamo partiti. Mi è piaciuto molto lavorare con questo team creativo: Darren e gli artisti Dike Ruan e Philip Tan sono stati dei collaboratori assolutamente eccezionali. Un illustratore di prim’ordine come Jim Cheung ha disegnato un nuovo fantastico costume per Shang-Chi, una miscela perfetta tra elementi tradizionali cinesi e super eroi americani.

Devo confessare che anche se da piccolo ero un grande fan della Marvel, non ero un fan di Shang-Chi. Sono cinese-americano e ho attraversato un periodo in cui ero imbarazzato dalla mia eredità culturale. Non volevo essere il ragazzo asiatico del quartiere che comprava in fumetteria i fumetti di un eroe asiatico, capite? Avrei dato l’impressione di voler di mettere in evidenza tutto ciò che mi rendeva diverso dai miei coetanei. Quindi non potevo davvero definirmi un grande appassionato di Shang-Chi, al momento di partire con questo progetto.

Shang-Chi #1, anteprima 01

Ma ora si parla molto di rappresentazione nei nostri fumetti di super eroi. Shang-Chi è in circolazione da parecchio tempo. Potrebbe essere il nostro super eroe asiatico americano più importante, a questo punto. È apparso per la prima volta negli anni ’70, ma penso che sia stato spesso trattato come un tipo di personaggio “straniero”, il cui fascino risiedeva nella differenza tra lui e il lettore.

Nella nostra miniserie, cercheremo di capovolgere un po’ la situazione. Vogliamo avvicinare il lettore al personaggio, vogliamo che veda il mondo dalla sua prospettiva e che comprenda i desideri, i difetti e le paure di Shang-Chi. Vogliamo che Shang-Chi sia tridimensionale. Vedo Shang-Chi come qualcuno che deve ancora capire qual è il suo posto nel mondo. È cresciuto all’interno di questo culto guidato da suo padre, una figura maniacale e quasi immortale. Ha conosciuto il mondo moderno solo quando ha raggiunto l’età adulta e da allora cerca di colmare quel vuoto.

Shang-Chi #1, anteprima 02

Inoltre, Darren, Dike, Philip e io vogliamo rendere questa serie il più accessibile possibile ai nuovi lettori. Anche se includiamo alcuni riferimenti al passato di Shang-Chi, lo facciamo con delicatezza. Non è necessario sapere niente sul personaggio per gustarsi il primo numero. Per di più, Shang-Chi è saldamente radicato nell’Universo Marvel, quindi vedremo certamente alcuni personaggi ed elementi familiari nella nostra miniserie. E ce ne sarà uno molto importante nelle prime tre pagine di Shang-Chi #1… ma per ulteriori dettagli vi invito a leggere il fumetto!

Come chiunque al mondo, amo i film Marvel, sono davvero sbalorditivi. Ma io sono prima di tutto un patito di fumetti. A mio parere, è nei fumetti che si cerca l’innovazione. Quando si parla di Universo Marvel, sono i fumetti ad aprire la strada. Se vogliamo avere un’idea di dove potranno essere i film tra qualche anno, basta leggere i fumetti di oggi. Se vogliamo una visione più completa dell’Universo Marvel di quanto il grande schermo possa fornire, basta sfogliare i fumetti. Quindi non c’è stato bisogno di aggiungere certi elementi a causa del film di prossima uscita.

Shang-Chi #1, anteprima 03

Ogni cultura umana valorizza la famiglia, ma credo che quelle asiatiche tradizionali l’enfasi sia persino più forte. Shang-Chi proviene da una famiglia particolarmente complessa e problematica. Ha cercato di sfuggirle trasferendosi in America, ma si può veramente sfuggire alla propria famiglia? La nostra storia parla proprio di un Shang-Chi costretto a fare i conti con il suo retaggio. Assieme a lui, incontreremo alcuni nuovi parenti. L’antagonista principale è una donna nota come Sister Hammer, una delle sorelle di Shang-Chi. Conosceremo anche il culto di suo padre e vedremo la sua influenza, passata e presente, sull’Universo Marvel. Sister Dagger è un’altra delle sorelle di Shang-Chi. Ha tredici anni, ma è anche una delle combattenti più talentuose del pianeta. È cresciuta completamente inserita nel culto del padre ed è diventata una maestra nell’uso di un’arma tradizionale cinese conosciuta come il pugnale volante.

Il futuro è molto imprevedibile in questi giorni, sotto molti aspetti. Detto questo, mi sono divertito moltissimo a lavorare su questa miniserie: Shang-Chi racchiude in sé molte, molte altre storie, e mi piacerebbe contribuire a raccontarle.

 

 

 

Fonti: Newsarama | AIPT