Ricordate di quando vi riportavamo le parole di Gerry Conway sul fatto che diversi poliziotti americani avevano iniziato a utilizzare il simbolo di Punisher e ad esporlo sulle proprie uniformi? Lo sceneggiatore non poteva immaginare che, poco meno di un anno dopo, quel gesto decisamente fuori luogo, potenzialmente inquietante data la natura di antieroe di Frank Castle, sarebbe finito ancor più sotto i riflettori a causa delle proteste cui gli Stati Uniti e il mondo stanno assistendo in queste settimane.

 

 

Vi abbiamo già dato conto delle richieste alla Disney di molti, tra cui il fumettista Matt Wilson, di intervenire in qualche modo per sanzionare questo comportamento. Ebbene, Conway, che di quel logo e del personaggio è il co-creatore a tutti gli effetti, è intervenuto pubblicamente sulla questione. Ecco cos’ha dichiarato sui suoi canali social.

 

Punisher Vs. Barracuda #1, copertina variant di Daniel Acuna

Conway – Sono in cerca di giovani artisti del Fumetto che vogliano partecipare a una piccola campagna di raccolta fondi, per un progetto legato a Black Lives Matter e per rivendicare la natura del logo di Punisher come simbolo di giustizia, piuttosto che di oppressione illegale da parte della polizia. Contattatemi in privato.

Per essere più chiari, questo piccolo progetto è aperto a tutti coloro che vogliano contribuire, spendendo il proprio tempo e i propri sforzi. Non si tratta di un lavoro pagato e non è inteso a raccogliere fondi a sostegno del movimento BLM. Spero di avere l’aiuto di diversi artisti che abbiano approcci stilistici differenti. Qualcuno mette in dubbio che quello di Punisher possa essere un simbolo di giustizia. Sono d’accordo sul fatto che sia un’opinione discutibile. Ma quel che certamente non deve essere è un emblema di oppressione. Voglio impedire alla polizia di utilizzarlo, rivendicandolo a favore di Black Lives Matter. Chiamatela un’operazione di ironia. Spero che i risultati artistici parlino per se stessi.

Ho parlato dell’argomento anche in passato. Mi ha sempre disturbato vedere le autorità fare uso dell’iconografia di Punisher, perché il personaggio rappresenta il fallimento del sistema giudiziario. Dovrebbe indicare il collasso della morale sociale delle autorità e il fatto che moltissimi non possano fare affidamento su di esse, sulla polizia o sull’esercito, affinché agiscano in modo corretto e competente.

L’antieroe e vigilante è sostanzialmente una critica al sistema giudiziario, un esempio di fallimento della società. Quindi il fatto che degli agenti mettano il teschio di Punisher sul casco e che certi soldati lo vestano come una mostrina equivale a mettersi dalla parte dei nemici del sistema, come se facessero propria la mentalità di un fuorilegge. Sia che pensiate che le azioni di Frank Castle siano giustifichiate o meno, sia che ammiriate il suo codice etico e morale o meno, lui resta un criminale. La polizia non dovrebbe abbracciarne i valori e i simboli.

Non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirlo. In un certo senso, è offensivo quanto vedere la bandiera dei confederati penzolare da un edificio del governo. Secondo il mio punto di vista, Punisher è un antieroe, qualcuno per cui possiamo anche fare il tifo a patto che ricordiamo che è anche un fuorilegge e un criminale. Se un agente di polizia, un rappresentante del sistema giudiziario veste il simbolo di un criminale, lo porta sulla propria auto, su una medaglietta e ne onora la figura, dà prova di non avere compreso granché di come funzioni la legge.

 

 

Fonte: Comicbook.com