L’albo ha dunque offerto ai lettori una splash page disegnata da Adam Kubert che esplicita le parole del mutante tramite dei flash, i quali mostrano svariati eroi in contesti decisamente particolari; uno stratagemma già utilizzato in passato dalla Casa delle Idee per alcuni sue pubblicazioni di rilievo (ricorderete le visioni di Ulysses nel finale di Civil War II) e recentemente dallo stesso Aaron, precisamente sul celebrativo Mighty Thor #700.
Il primo a saltare all’occhio è il Punitore, armato di lama giapponese (forse una katana) e bardato con un’armatura molto simile a quella di un samurai; alle sue spalle, vediamo Iron Fist impegnato in combattimento contro i ninja della Mano, storica organizzazione criminale nemica dello stesso Wolverine.
Stando a una teoria del portale Comic Book Resources, il coinvolgimento di Danny Rand sarebbe dovuto alla presenza nelle storie di Aaron del suo corrispettivo preistorico, membro degli Avengers di 1.000.000 di anni fa. Tornando a Castle, è possibile notare il bracciale destro con impresso il simbolo di una mezzaluna, chiaro riferimento a un altro eroe presente sulla tavola: Moon Knight.
Riguardo a Marc Spector, sembra che nel prossimo futuro il Cavaliere Lunare finirà per guidare un esercito di mummie. Considerato il simbolo sull’armatura del Punitore, viene da supporre che i due flash siano legati, e il fatto che Frank Castle sia armato di spada (un’arma decisamente efficace contro i non morti) rende ancora più fondata questa teoria.
Vediamo poi Namor il Sub-Mariner seguito da un esercito di creature marine. Nella storia proposta sulle pagine di Avengers #700, il Re di Atlantide sta per dichiarare guerra ai Vendicatori, spalleggiato dai suoi Defenders of the Deep, e stando a quanto visto in quest’illustrazione sembra che la diplomazia non si rivelerà particolarmente efficace nel prossimo futuro…
In precedenza vi abbiamo parlato del ritorno dell’agente Phil Coulson e dell’esordio del gruppo da lui istituito, il nuovo Squadrone Supremo in versione Squadron Supreme of America.
Nell’illustrazione di Kubert troviamo Hyperion (una sorta di Superman della Casa delle Idee, per chi non lo sapesse) impegnato in un gesto iconico: la distruzione dello scudo di Capitan America.
Non è la prima volta che il vibranio che compone l’arma di Steve Rogers viene frantumato in mille pezzi, ma un simile atto è certamente indicatore che qualcosa di drammatico sta per accadere tra Avengers e Squadron Supreme of America.
Un altro personaggio raffigurato è l’Uomo Cosa, attualmente coinvolto nella storia ambientata a Weirdworld che vede i Champions calati in una dimensione fantasy. Com’è noto, l’essere è il protettore del nesso di tutte le realtà, e qui lo ritroviamo addirittura “degno” di brandire Mjolnir. Vi ricordiamo che il martello di uru risulta attualmente disperso nel sole, motivo che ha spinto il Dio del Tuono ad armarsi di tante altre armi.
Oltre a una moltitudine di Star Brand sparpagliati sull’intera splash, non restano che Malekith e Ursa Major. Il primo è l’antagonista principale dell’imminente miniserie-evento War of the Realms, presentata a Lucca Comics & Games 2018 da C.B. Cebulski, la quale racconterà della battaglia campale tra l’elfo oscuro e Thor, alleato con principali eroi Marvel. Ursa Major è invece uno dei membri della nuova Guardia d’Inverno, e l’abbiamo rivista di recente sulle pagine di Tales of Suspense.
Infine, sembra che Star Brand stia per tornare in versione “multipla”, con diversi portatori della sua iconica stella, come annunciato a Ghost Rider da Odino in persona.
Le parole di Wolverine e le immagini mostrate in questa pagina apparterrebbero a un futuro in arrivo ma, trattandosi di fumetti di super eroi, non bisogna mai dare nulla per scontato…
Fonte: CBR
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