Ma dato che due Thor nella stessa serie non sono abbastanza, ecco un terzo Tonante fare il suo ingresso nel conflitto: War Thor, una misteriosa figura che Aaron inserisce nel complicato gioco di trame che sta portando avanti, e che per l’occasione vedrà il disegnatore italiano Valerio Schiti affiancare l’artista regolare Russell Dauterman.
Nulla è come sembra nella saga di ampio respiro che vede i Thor vecchi e nuovi a confronto, e Aaron fa il punto della situazione su passato, presente e futuro.
La domanda “cosa rende degno un dio” è sempre stata al centro delle mie storie, fin dal primo grande arco narrativo, quello del Macellatore di Dei, e non è mai scomparsa. A volte si è defilata sullo sfondo, ma è sempre stata una forza trainante della mia narrativa. E ora credo sia diventata più evidente che mai.
Ancora non è stata fornita una risposta a questa domanda. Non sappiamo se il Figlio di Odino è di nuovo degno. Ma cosa rende un dio degno? Cosa rende Jane Foster degna? Forse non tutte queste domande necessitano di una risposta definitiva, ma continueranno a fare parte di ciò che faccio con questi personaggi.
Una delle novità che vedremo nei numeri a venire sarà l’alleanza tra Thanos e Hela. Speravo da tempo di poter tornare a lavorare su Thanos, e mi piace l’idea di coinvolgerlo nel mondo di Thor. Il modo più facile per farlo è stato tramite la sua infatuazione per la Morte, che è sempre stata una parte essenziale del personaggio. Era anche un elemento importante del mio L’Ascesa di Thanos.
Mi piaceva molto l’idea di collegarlo a Hela, perché anche Hela ha i suoi problemi al momento. Nella serie di Angela abbiamo visto che ha perso il controllo del regno dei morti. Vuole riconquistare il trono, e quale modo migliore di stringere un’alleanza con Thanos?
Questo complica ulteriormente le cose, dato che la Guerra dei Reami infuria e continua a coinvolgere un regno dopo l’altro. Si stipulano alleanze di ogni genere, soprattutto con Malekith: chi non si unisce alle sue forze sarà invaso e conquistato. Hela tenta di stipulare una sua piccola alleanza indipendente.
La fine della miniserie Unworthy Thor significa che il Figlio di Odino farà ritorno negli eventi di Mighty Thor. Lo vedremo incrociare nuovamente il cammino di Jane Foster alla fine dell’arco narrativo della guerra tra asgardiani e Sh’iar, e da allora tornerà ad essere una presenza importante nella serie e nella storia di Jane.
È rimasto fuori dagli eventi per un po’ e molte cose sono cambiate. Per prima cosa tenterà di scoprire cosa è successo a sua madre, letteralmente pugnalata alle spalle da Loki e avvelenata. È ancora rinchiusa nel castello di Odino assieme a lui, e nessuno ha più visto i due da diverso tempo.
E infine aggiungeremo un terzo Thor alla squadra! Avremo un Thor nuovo di zecca. Alla fine di Unworthy Thor, abbiamo visto che il Figlio di Odino non ha neanche tentato di sollevare il martello dell’Ultimate Thor. Ma arriva qualcun altro che lo fa, e viene trasformato in un tipo molto diverso di Thor. Quindi, una volta riuniti questi Thor tutti assieme, avremo tre versioni molto diverse del personaggio a confronto.
L’identità di questo “War Thor” inizialmente sarà un mistero, ma non intendo protrarlo di nuovo per dodici numeri. Non sarà una storia di questo tipo. Mi limiterò solo a dire che si tratta di una versione di Thor molto diversa da Jane Foster e dal Figlio di Odino, è un personaggio le cui origini sono legate alla Guerra dei Reami.
Mi è piaciuto lasciar credere ai lettori che questo fosse il momento in cui il Figlio di Odino sarebbe di nuovo diventato degno, sollevando il martello di Ultimate Thor. Ma non lo farebbe mai. Quello non è il suo martello. Se mai tornerà ad essere degno, lo farà tornando a essere ciò che è sempre stato, e così il suo cammino continua lungo il percorso che ha già seguito in questi anni.
È un cammino buio, destinato a diventare ancora più oscuro. L’arco narrativo di Ultimate Thor era solo l’inizio: da allora in poi, le cose prenderanno una brutta piega per tutti i Thor coinvolti.
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Fonte: CBR
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