Marvel: Jed MacKay sulle ambizioni della nuova serie di Moon Knight

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Attenzione: l'articolo contiene spoiler
Fra qualche mese il pubblico delle serie televisive farà la conoscenza con Marc Spector, alias Moon Knight, nella sua versione dell’Universo Cinematografico Marvel. Ovviamente la sua controparte fumettistica ha un passato molto più cospicuo alle spalle.

 

 

Come spesso accade, i decenni di continuity possono essere sia un fardello narrativo che una miniera a cui attingere quando si parla di ripartenze, ed è proprio questa la sfida principale che deve affrontare il team creativo composto da Jed MacKay, Alessandro Cappuccio e Rachelle Rosenberg nel pianificare la nuova serie a fumetti dedicata al Cavaliere Lunare.

MacKay fa il punto della situazione con queste parole:

 

Moon Knight #2, variant cover di Peach Momoko

MacKay – Penso che un aspetto fondamentale di Moon Knight sia il fatto che sia un disadattato, un reietto. Non sembra mai essersi adattato all’Universo Marvel allo stesso modo degli altri eroi in costume, e credo che questa distanza lo renda interessante. Moon Knight sembra non piacere troppo a nessuno, e nessuno sembra fidarsi troppo di lui (a volte con buone ragioni). Nonostante questo, continua ad andare là fuori e a fare ciò che pensa sia giusto. Certo, è stato un Avenger (Costa Ovest, Secret Avengers), ma sempre per poco, e in ogni squadra è sempre stato l’elemento anomalo.

Quando lo ritroviamo, apprendiamo che agisce in solitaria e cerca di scoprire esattamente cosa significhi essere il Pugno di Khonshu senza, be’… senza Khonshu. Apostata, eretico, rinnegato, o comunque lo si voglia chiamare, Marc Spector è ancora Moon Knight, ed è tornato in strada a proteggere chi viaggia di notte.

Moon Knight #2, anteprima 01

Marc Spector è in terapia per tutto il corso della serie: si sforza per tenere sotto controllo il suo disordine da personalità multipla, ma questo non significa che si sia liberato di quel disordine, ma solo che ci stiamo concentrando su Marc Spector. Il punto cruciale di Moon Knight, però, è che non sono le personalità multiple il suo problema più grande, anche se ha fama di essere “il folle”. Sono le scelte che fa. Non è stato Jake Lockley a sconfiggere gli Avengers, non è stato Steven Grant a mettere il mondo nelle mani di Khonshu, e così via, fino alla sua prima scelta di accettare l’offerta di Khonshu di diventare il suo pugno. Esploreremo le conseguenze di quelle scelte sullo stato mentale di Marc e come tutto questo lo influenzerà andando avanti.

Moon Knight è accompagnato da una schiera di personaggi ed è associato a una lunga continuity, a volte anche contraddittoria. Il mio compito è di utilizzare questo materiale come combustibile per produrre storie abbordabili dai nuovi lettori. Quindi devo procedere un passo alla volta. Stiamo scavando in profondità (il terapeuta di Marc è il dottor Andrea Sterman, per esempio), ma stiamo anche sviluppando alcuni nuovi personaggi con cui popolare la vita di Marc.

Moon Knight #2, anteprima 02

Alterneremo alcuni antagonisti nuovi di zecca ad alcuni dei più famosi criminali Marvel, che possono anche non essere i tradizionali criminali di Moon Knight. L’obiettivo è costruire un piccolo angolo dell’Universo Marvel di Moon Knight e vedere che tipo di ecosistema sorge intorno a lui quando torna in strada.

Uno dei ruoli del Pugno di Khonshu è quello di sacerdote e Marc lo interpreta in modo alquanto approssimativo. Un sacerdote si prende cura del suo gregge, in quanto sacerdote rinnegato di un dio indegno, i fedeli di Moon Knight sono la gente del suo territorio che ha bisogno del suo aiuto per le cose che non può affrontare. Abbiamo un Moon Knight accessibile alle persone, che può essere contattato, e questo ci offre un’opportunità per un formato procedurale con cui è divertente lavorare.

Moon Knight #2, copertina di Steve McNiven

Il cast di supporto di Moon Knight si svilupperà di numero in numero: penso che aggiungeremo uno o due personaggi a ogni numero, se ricordo bene. All’inizio abbiamo il dottor Andrea Sterman, esperto di menticidio sovrumano, e Reese, il vampiro che lavora come receptionist alla Midnight Mission. Vedremo altre persone entrare nell’orbita di Moon Knight… anche se, considerata la sua storia, passare del tempo con Moon Knight è una scelta particolarmente saggia?

I vampiri, per definizione, predano i viaggiatori di notte, quindi quando spingono per le loro predazioni nel territorio di Moon Knight, costituiranno un problema. Ma non saranno certo gli unici a dargli problemi: Moon Knight ha l’abitudine di approcciare le persone nel modo sbagliato, e quando si verrà a sapere che ha riaperto bottega, arriverà di tutto a dargli la caccia, dai mostri più strani agli estorsori dei colletti bianchi. E introdurremo anche una nuova nemesi per Moon Knight, ma non per l’Universo Marvel in generale, che ha deciso di distruggere il Pugno di Khonshu.

 

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Fonte: CBR

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