Una nuova infornata di domande per Jordan D. White, il curatore delle testate mutanti della Marvel, che settimanalmente, compatibilmente con gli impegni editoriali, risponde ai fan degli X-Men con opinioni e considerazioni dettate dalle loro principali curiosità.

 

 

In questa nuova edizione della sua rubrica, ospitata dal portale Adventures in Poor Taste, White – che ha portato in dono una variant della nuova serie Children of Atom – ha iniziato con il parlare del suo leader preferito nella saga dei mutanti:

 

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White – Non risponderò con la formazione originale di Excalibur. Soprattutto perché Excalibur non aveva un vero capo, secondo me. Capisco perché molti pensano che Nightcrawler avesse di fatto quel ruolo, ma personalmente non ho mai avuto quell’impressione. Non risponderò che è Kitty, o Kate Pryde, anche se è la mia preferita tra gli X-Men. Non l’ho mai amata come guida del gruppo, e vederla adesso a capo dei Marauders, cosa che adoro, mi dà delle sensazioni completamente diverse.

Se me l’aveste chiesto un paio d’anni fa, probabilmente vi avrei detto che era Wolverine, perché ho sempre adorato il modo in cui ha tenuto testa a Ciclope durante Scisma e il periodo di Wolverine and the X-Men, ma ora che Scott è tornato mi ha ricordato quanto mi piacesse nelle storie di Morrison e Whedon. Lui è il mio preferito. Perché? Perché gli credo, è convincente e voglio fidarmi ancora una volta. Tempo fa non lo avrei fatto, ma ora sì. Sento che è in grado di ispirarmi.

Ogni volta che un personaggio passa da una posizione di comando di un gruppo a quella di membro semplice, alcuni fan la prendono molto sul personale. Sentono che l’importanza di quell’eroe è stata diminuita. A volte è così, a volte invece non cala l’attenzione verso quella figura in particolare, o la sua presenza sulle pagine. Bisogna sempre ricordare che ci sono 382 X-Men e che ognuno di essi ha degli appassionati, persino Adam-X. Noi dobbiamo costantemente tenere le cose in equilibrio.

X-Men: Red #7, copertina di Travis Charest

Le storie in cui la brava gente compie degli errori credo siano il novanta percento. Ovviamente ce ne sono alcune che portano i personaggi un po’ troppo lontano, anche se si tratta di qualcosa che va valutato caso per caso, secondo me. Ci sono stati casi in cui, sia su X-Men che su altri fumetti, da lettore ho percepito che gli eroi avevano oltrepassato quel confine. In altri ancora ho pensato che non fossero più recuperabili come personaggi. Ma ogni volta mi sbagliavo. Credo che ogni personaggio che ho percepito in quel modo specifico, dopo un po’, preso in carico da un nuovo team creativo e beneficiando di una nuova visione, mi abbia regalato nuove storie che mi appassionavano, invece di restare relegato a vecchi fumetti di cui non mi importava più come credevo.

Il periodo in cui Magneto fu il preside della scuola di Xavier funziona perché è un’inversione di ruoli completa, che mette il personaggio dove non ti saresti mai sognato di vederlo. Credo che i Nuovi Mutanti si ricordino di quel periodo con poca gioia, dato che sottolinea soprattutto i fallimenti di Magneto. Non credo che gli abbiano accordato molta fiducia, e penso che Erik ne sia consapevole. Se ripensa a quel periodo, sa di aver fallito. Magari mi sbaglio.

Extraordinary X-Men #7, copertina di Humberto Ramos

Nightcrawler leader poco duraturo? Come dicevo prima, parte di quel che ti rende un buon capo sta nel fatto che le persone possano sentirsi ispirate da te, nonché la capacità di ottenere rispetto. Xavier ha iniziato le proprie avventure come figura autoritaria. Ciclope e Tempesta sono persone dalle convinzioni molto solide, il che ti proietta un po’ in quel ruolo. Trovo facile immaginarli come guide. Nightcrawler, personaggio che amo ben più di loro, è più sensato come amico che come capo, e credo che sia quella la posizione in cui lo vogliamo.

Se Emma Frost sia un buon capo? Bella domanda. Credo che il ruolo attuale, tra i Marauders, sia grandioso per lei, perché la mette in posizione di responsabilità più come amministratrice delegata e figura politica che come capo di una squadra di super eroi. Penso sia una persona con cui è difficile andare d’accordo e troppo facile da antagonizzare. Non ha un rapporto tale con chi le sta attorno da consentirle di essere ascoltata all’istante, cosa utile in battaglia. D’altro canto, ha grande autorevolezza. Nel ruolo attuale, non ha bisogno di piacere a tutti, ma chiunque le porta rispetto.

 

Children of the Atom #1, variant cover di Bernard Chang

 

 

Fonte: Aitp!