Troppi artisti prima di me hanno lasciato un segno indelebile sul personaggio di Spider-Man perché fosse facile avere su di lui un approccio originale. Era un impegno onestamente improbo, ma spero che i lettori apprezzino la mia versione, che penso sia stata originale, anche se ovviamente molto familiare allo stesso tempo.
I Vulturiani sono un po’ diversi, aggiornati e moderni rispetto alla loro versione classica, ma tutto sommato fedeli all’aspetto delle origini. Li vedo come versioni criminali dei base jumper metropolitani, che ho preso come spunto per il loro aspetto. Inoltre, hanno dei nomi tra i più fighi dell’Universo Marvel: Gripes, Honcho, Pigeon e Sugarface. Impossibile non farsi ispirare.
Per gran parte della mia carriera, ho lavorato su fumetti mainstream un po’ alla periferia delle storie più importanti, mentre questa è stata l’occasione per disegnare, oltre all’icona assoluta che è l’Uomo Ragno, Johnny Storm, Harry Osborn e gli Inumani. Sono molto contento del mio lavoro e ottimista. Credo che il pubblico apprezzerà, perché questa è la prima storia che concede loro un tour completo di un complesso delle Parker Industries, in cui troverete qualche riferimento nascosto al Baxter Building, vecchia sede dei Fantastici Quattro di Jack Kirby.
Fonte: Marvel – Comic Book Resources
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