Brandon Montclare, scrittore di Moon Girl (che da qualche numero ha perso and Devil Dinosaur nel titolo) è stato recentemente intervistato dal sito ufficiale della Marvel in merito alle avventure di Lunella al fianco di Ben Grimm e Johnny Storm.

Proprio dalla metà più irresponsabile dei Fantastici Quattro prendono le mosse le dichiarazioni dello sceneggiatore, che vi riportiamo nei loro concetti chiave.

 

Moon Girl and Devil Dinosaur #27, copertina di Natacha Bustos

La Cosa è uno dei miei personaggi preferiti ed è grandioso da scrivere, perché ha una visione del mondo tutta sua! Nel suo rapporto con Moon Girl è il primo ad ammettere di essere il braccio per il cervello di lei, ma Lunella riconosce senza problemi l’intelligenza molto particolare di Ben Grimm: un’intelligenza di strada, quella di Yancy Street. Sono cresciuti nello stesso isolato dell’East Side, anche se con una generazione e qualcosa di distanza, quindi lei lo rispetta per molte ragioni, molto più di quanto facciano di solito i cervelloni Marvel. Anche se non lo mostra tanto spesso. Si diverte a tenere la Cosa sulle spine.

Invece, Moon Girl non prende La Torcia Umana granché sul serio. Ha salvato il mondo un numero imprecisato di volte, ma continua a pensare che sia un idiota. Ovviamente, ha torto, ma Lunella ha sempre grossi problemi ad avere a che fare con la gente.

Nel corso del ciclo Fantastic Three, io e Natacha Bustos mostriamo Johnny nelle sue vesti di testa calda, ma anche in quelle di eroe: a volte, è lui il più prudente e riflessivo dei tre. I lettori, ne sono certo, sanno vedere e apprezzare sia i suoi limiti che i suoi punti di forza, mentre parte del fascino di Lunella sta nel fatto che, per quanto sia geniale, le sfuggono un sacco di cose. Ma sta imparando.

Sia la Torcia che la Cosa sono interessanti dal punto di vista visivo. Pochi eroi hanno un aspetto più dinamico del primo, e Natacha ha potuto mostrare molte sue abilità mai viste. Tamra Bonvillain, invece, si infiamma davvero, con i suoi colori. D’altro canto, la Cosa è uno dei personaggi più belli da disegnare che esistano e, anche se non è un dinosauro di trenta piedi, è un bel colosso da giustapporre a Lunella. L’aspetto visivo semplice, ispirato ai quattro elementi, degli FQ è qualcosa che funziona sempre e, anche se i Fantastici Quattro non esistono più, abbiamo più volte suggerito visivamente ai lettori i poteri di tutti e quattro.

 

Nuovi complimenti per la scelta dei colori di Bonvillain, che Montclare definisce idiosincratica e sempre intelligente, ma anche per il lettering di Travis Lanham, che ha sperimentato molto, contribuendo a dare una voce diversa ai tanti personaggi, eroi e avversari, creando caratteri ad hoc per molti di loro.

 

Moon Girl and Devil Dinosaur #28, studi di Natacha Bustos

Se aggiungessi Galactus e Silver Surfer a questo quadro, probabilmente sarei esagerato, me ne rendo conto. Ma, se ne avessi la possibilità, credo che non saprei resistere. Un sacco di artisti li hanno mostrati, per almeno mezzo secolo, come personaggi dall’aspetto strabiliante. Ogni volta che pianifico un nuovo arco narrativo, uno degli elementi chiave è l’opportunità di dare spazio a qualcosa di visivamente interessante per il mio disegnatore. Con Natacha a occuparsi delle matite, di idee ne ho tantissime. Non sarebbe grandioso vederla disegnare i Fantastici Quattro? Forse avrei anche qualcosa in mente per una grande storia degli FQ.

Il fatto che Ben e Johnny guardino a Moon Girl come a una continuatrice dell’eredità del gruppo è un concetto fondamentale della nostra vicenda, è il motivo per cui si mettono in moto gli eventi e una chiave di lettura per ognuno di essi. I tre hanno in comune il fatto di avere perso la loro famiglia. Moon Girl ha fatto tornare Devil Dinosaur alla sua patria preistorica; Mr. Fantastic e la Donna Invisibile sono ancora scomparsi. Tutti sanno bene quel che provano gli altri e non manca certo empatia tra loro. Ma serve tempo per creare legami. Inoltre, Moon Girl sta diventando sempre più parte integrante dell’Universo Marvel, come persona più intelligente del mondo. La cosa ha delle conseguenze e crea delle aspettative.

 

In chiusura, Montclare ha parlato del personaggio di Omnipotentis, che sta facendo capolino tra le pagine della serie ed è nato da una domanda molto semplice: e se Galactus, che ha spesso usato degli araldi per avvisare del suo arrivo le popolazioni dei pianeti che voleva divorare, fosse a sua volta il messaggero di qualcuno? Se ci fosse un essere che usa il divoratore come araldo, per annunciare una sventura ancor più grande? Ecco il concetto di base dietro questa entità cosmica femminile di cui si saprà di più in Moon Girl and Devil Dinosaur #28.

 

 

Fonte: Marvel