Dopo aver risposto alla chiamata proveniente dal Charles Xavier dal passato, la Squadra Blu degli X-Men sta per vedersela con Magneto nella sua versione classica, decisamente differente da quella “affabile” che conoscono nel presente.

Lo sceneggiatore Cullen Bunn ha commentato così il soggetto dell’ultima parte dello storyarc Cross Time Capers, in uscita negli Stati Uniti il prossimo 24 gennaio sulle pagine di X-Men: Blue #20.

 

X-Men Blue #20, copertina di Arthur Adams

Gli X-Men vedranno un lato di Magneto molto differente. È la versione che voleva conquistare il mondo e vedere i mutanti dominare sull’umanità. Non sono sicuro che questo li faccia dubitare della decisione che hanno preso, ma di certo ribadirà il motivo per cui si sono alleati con lui fin dall’inizio.

Hanno preso accordi con Magneto affinché potessero tornare al momento e al luogo esatto in cui ha scelto di passare al lato oscuro. Vedranno anche dei tratti del Magneto “gentile ed educato”, che sono sempre stati lì, così come l’oscurità e la rabbia.

Saranno riluttanti all’idea di combattere Magneto sapendo che un giorno saranno suoi alleati. […] Faremo riferimento a questo aspetto nel corso della storia. Un punto chiave di questa fase è che se i cinque X-Men originali dovessero fare qualcosa di diverso nel passato, altererebbero il presente. Sapendo questo, dovranno combattere Magneto proprio come fecero in passato.

E qui arriva la vera coltellata: forse i cinque X-Men originali combatterono Magneto nel passato durante i loro primi incontri perché già sapevano come sarebbe andata a finire nel futuro, e avevano bisogno di guidarlo verso quel momento.

X-Men: Blue #19, copertina di Arthur AdamsUno degli aspetti che rende Magneto interessante ai miei occhi è che lui è cattivo. Ha fatto alcune cose terrificanti, e a causa di tutte le orribili esperienze che ha avuto possiamo quasi capire perché abbia fatto ciò. Quello che spaventa di lui è che ora stia agendo in modo eroico, ma se si mettesse a ripercorrere tutte le atrocità che gli sono accadute, probabilmente riabbraccerebbe la sua rabbia, tornerebbe all’oscurità. Il problema non ruota attorno alla possibilità che ciò accada, ma al quando.

Il Magneto del passato potrebbe non comprendere le motivazioni del se stesso del presente. Potrebbe chiedersi quale possa essere il suo obbiettivo, perché partirebbe dal presupposto che ce ne sia sicuramente uno.

Il Magneto del presente potrebbe invece pensare al passato e provare un po’ di rimorsi… ma saprebbe che tutto ciò che ha fatto è stato per il bene del genere mutante, e ne sarebbe in qualche modo confortato. Quella vita… quelle decisioni… lo hanno reso l’uomo che è oggi, e potrebbero guidare le sue scelte in merito a quello che accadrà in futuro.

Al termine di questa storia vedremo alcuni degli sviluppi narrativi che ho seminato nel corso della serie e che ora stanno iniziando a dare i loro frutti. Uno di essi riguarda la preoccupazione che nutrono i cinque X-Men originali in merito alla possibilità che un giorno Magneto possa tornare a essere di nuovo malvagio.

 

 

Fonte: Marvel