Con She-Hulk #159 ha avuto inizio Jen Walters must die, arco narrativo in cui la protagonista deve vedersela con il Capo e Robyn Meiser, una scienziata che ha una vera e propria ossessione per lei. La storia, sceneggiata da Mariko Tamaki e disegnata da Jahnoy Lindsay, terminerà il prossimo 10 gennaio sul numero #161 della collana.

Dopo aver presentato i nuovi nemici ai lettori, la scrittrice è tornata a parlare dello storyarc in questione e del ruolo giocato della migliore amica di Shulkie, Patsy Walker, A.K.A. Hellcat.

 

She-Hulk #159, copertina di Mike Deodato JrAmo i nemici cervelloni, quel genere di cattivi che percepiscono se stessi come dei geni e partoriscono piani complessi e a lungo termine. Nei numeri precedenti, Jen si è focalizzata molto sull’aiutare altre persone che vivono una vulnerabilità simile alla sua, ma il Capo non è una di esse, anzi: sta puntando alle debolezze di Jen.

Nella prima parte dell’arco narrativo successivo a Civil War II, il dolore e la rabbia di Jen erano questioni omnicomprensive. Ogni cosa che riusciva a fare per allontanarsi da quell’esperienza rappresentava un passo avanti. Penso che lei direbbe che stia iniziando a superarla, che stia diventando più semplice, invece è sempre allo stesso punto, e finché non si prenderà del tempo per capire ciò che sta realmente accadendo il problema resterà.

Robyn è una fan con la “F” maiuscola: è talmente ossessionata da Jen da offuscare la realtà con una sua personale visione di cosa significhi essere She-Hulk. […] Continuo a pensare: cosa rende Robyn così pericolosa per Jen? Non è come il Capo, con un piano ben preciso, ma la sua innocenza e la sua scarsa connessione con la realtà la rendono l’arma perfetta.

She-Hulk #160, copertina di RahzzahHo amato scrivere Patsy. Parte di questa storia riguarda un trauma e coinvolge quelle cose e quelle persone che aiutano a metabolizzarlo. Patsy è una di queste, e Jen non sempre ha accettato il suo aiuto, ma ora le cose vanno meglio da questo punto di vista. In ogni caso, c’è qualcosa di davvero piacevole nello scrivere di una bella amicizia.

Questo arco narrativo racconta di una serie di battaglie, del combattere i propri demoni, dentro e fuori. Jen sta per affrontare tutto questo con la partecipazione di diversi nemici, alcuni attesi, altri meno, e su diversi piani (e non intendo lo strumento musicale). Nei prossimi albi voglio esplorare ogni possibile ambito, rendendo il tutto strano quanto dovrebbe essere. E penso… che lo sarà.

Amo le scelte compiute da Jahnoy [Lindsay] quando ha impostato questi albi, suggerisce sempre un’angolazione che enfatizzi quello che vorrei. È fantastico lavorare con lui. Questo arco narrativo comprende tre storie incentrate sulla rabbia che Jen prova verso se stessa e verso gli altri. Sono felice di aver avuto l’opportunità di raccontarle.

 

 

 

Fonte: CBR