Rodney Barnes non è proprio un nome che balza alle orecchie dei fan italiani di Fumetto, ma lo sceneggiatore della serie Falcon, che debutta nel contesto di Legacy, è tutt’altro che uno scrittore come tanti. Ad esempio, è lo sceneggiatore che ha affiancato Aaron McGruder nell’adattamento de I Boondocks alla versione animata.

Si tratta, insomma, di una voce importante della sensibilità nera, anche combattiva, del fumetto americano. Vederlo prendere in mano la vita di Sam Wilson all’indomani del suo abbandono dello scudo di Capitan America è quindi particolarmente interessante.

 

Falcon #1, copertina di Jesu SeizAl momento, Sam si trova in un momento di transizione. Si sente colpevole per il suo rapporto con Steve Rogers e si chiede come sia possibile che non si sia reso neanche lontanamente conto, in tanti anni, di quel che aveva veramente in testa. E cos’altro gli potrà essere sfuggito? Quindi eccolo sfuggire ai riflettori e cercare di tornare alle sue radici, per continuare a rendere il mondo un posto migliore. Ha bisogno di una pausa, di guardare da lontano se stesso e il ruolo che ha ricoperto. Deluso da sé e da Steve Rogers, deve rimescolare le carte.

La sua spalla sarà il nuovo Patriota. Lo aiuterà a capire meglio la mentalità dei millennial e il mondo di oggi. Sam ha tradizionalmente attorno dei suoi pari, che osservano le cose con i suoi stessi occhi. Shaun, invece, è un ottimista, prezioso per controbilanciare i dubbi che Falcon ha su di sé. Ci sono somiglianze con il rapporto che ha avuto con Joaquin Torres, ma il suo stato d’animo è molto diverso da allora. Ai tempi era autoritario, oggi è insicuro e si mette in discussione.

Dal punto di vista del genere, questa storia è un classico fumetto metropolitano, condito di magia nera. Sam non è mai stato sui sentieri dove lo condurremo e gli servirà ben più dei muscoli per risolvere i suoi guai. La mia speranza è di portarlo fuori dal suo ambiente normale, per costringerlo a usare abilità diverse dal solito. Ora, la sua lotta si combatte anche dentro di lui. E dato che la sua è una ricerca del proprio animo, trascinarlo nel mondo spirituale e mistico mi sembrava una figata.

 

L’antagonista del primo ciclo di storie sarà Cuorenero, il figlio di Mefisto.

 

Si tratta di un personaggio che apprezzo da un sacco di tempo. Ho sempre pensato che la sua frustrazione lo rendesse più interessante di un comune demone malvagio. Quindi, perché non dargli l’occasione di scuotere un po’ il mondo intero? Se un normale bambino cattivo non ascolta i suoi genitori, sicuramente un bambino demoniaco non sarà più propenso ad obbedire, no?

Spero che, per la fine del mio impegno su Falcon, Sam avrà la mente più sgombra e una maggiore serenità riguardo al suo ruolo nell’Universo Marvel. Negli ultimi anni, ha vestito un sacco di panni diversi e questo ha messo in crisi la percezione della sua identità. Il piano è di ricostruirla. I toni della storia saranno più personali ed intimisti, rispetto a quanto visto ultimamente. Spesso, i supereroi sono talmente concentrati sulla propria missione che dimentichiamo gli uomini sotto le maschere.

 

Alle matite di Falcon troviamo Joshua Cassara, mente la copertina del primo numero è di un autore che ultimamente ha avuto molto a che fare con il mondo di Capitan America: Jesus Saiz.

 

 

Fonte: Comicbook