Frank Castle ha vestito per alcuni mesi l’armatura di War Machine, lasciata vuota dallo scomparso James Rhodes. In questo periodo, ha preso di mira bersagli ben più grossi dei consueti membri del crimine organizzato e si è tirato addosso gli sguardi di nemici proporzionali. Dopodiché, ha seguito Steve Rogers, o meglio la sua variante malvagia, nell’impresa dell’Hydra di impadronirsi degli Stati Uniti e del mondo.

L’una cosa e l’altra avranno conseguenze nella run che Matthew Rosenberg ha da poco inaugurato su Punisher.

 

Punisher #1, copertina di Greg Smallwood

A differenza della maggior parte dei personaggi che seguiamo nell’Universo Marvel, Frank Castle non ha super poteri o folli tecnologie su cui fare affidamento. Ha la sua intelligenza e la sua determinazione, e credo che sia per questo che molti di noi subiscono il suo fascino. Incarna una grande potenza unicamente grazie alla sua pura forza di volontà. Senza dubbio è uno dei più grandi geni strategici del mondo, come avremo modo di vedere in maniera diffusa nelle prossime storie.

Ma le cose si complicano anche perché è un uomo disposto a fare molto di quel che gli eroi rifiutano. Ha grande efficienza e gode di considerazione, ma è anche una fonte di frustrazione per molti. Tutto quel potenziale e quelle abilità sono qualcosa che gli eroi non vorrebbero vedere nelle mani di un uomo incontrollabile. Capire come utilizzarlo o fermarlo è qualcosa che vedremo tentare di fare in continuazione. Frank è un uragano, e tutti quanti, in un modo o nell’altro, devono averci a che fare.

Frank, dopo la morte della sua famiglia, ha smesso di processare il proprio senso di colpa. A modo suo, ha eliminato la sua vita emotiva, quel giorno. Non credo che si senta in colpa per il ruolo che ha ricoperto a fianco del Leader Supremo Rogers, ma capisce di aver fatto un errore, di aver lavorato con persone che credeva fossero una certa cosa. Non lo erano. Quindi vuole pareggiare i conti. Non per senso di colpa, ma secondo il suo concetto di giusto e sbagliato.

Vuole punire coloro che lo hanno ingannato. Nel suo profondo, il vecchio Frank Castle forse vive ancora. Il padre, marito, eroe di guerra. Ma quella parte del suo cervello è lontana dai centri di comando da un sacco di tempo. Quindi non è semplice trovare un equilibrio, quando si racconta di Punisher che sistema una parte del suo passato, facendo capire che il senso di colpa non c’entra granché.

 

Nel primo numero della nuova serie, è apparso il Barone Zemo. Rosenberg afferma che entrambi sono uomini pronti a tutto, ma mentre Frank è un solitario che fa da sé, Zemo lascia che siano i suoi sgherri ad agire. Inoltre, il Barone è veloce all’ira, laddove Castle è sempre controllato. Il terrorista, è in una situazione difficile e si sta alleando con alcuni dei personaggi più oscuri dell’Universo Marvel per risolvere il suo contenzioso con Punisher.

 

Nelle storie che hanno coinvolto l’armatura di War Machine, Frank si è messo in guerra contro un intero esercito, ha ucciso un leader mondiale e ha rovesciato un governo. Poi ha affrontato alla pari gli Avengers. Questo livello di potere è qualcosa a cui non vorrebbe rinunciare, quindi non mancheranno, in questo arco narrativo, le stesse atmosfere politiche e militari. Ma tutto sarà molto più terra terra. Frank torna sulle strade. Amo le storie classiche di Punisher, l’uomo che vive nelle ombre di New York, ma invece che spacciatori e gangster, caccerà gli uomini che tirano le fila del crimine. Quindi, mescoleremo classico e nuovo.

Per un po’, avremo con noi Daredevil. Non voglio dire che Matt sopporti il Punisher, ma per un sacco di tempo ha pensato di avere problemi più grossi di lui. Ora, però, Frank si è dimostrato qualcuno che non può essere ignorato, è più pericoloso che mai ed è tornato nelle strade della metropoli. Daredevil non può stare a guardare. Ha smesso di guardare dall’altra parte e trattenere i colpi. Ora, lui e Frank, si incontreranno faccia a faccia.

 

Anche il Mandarino, uno dei più temibili cattivi Marvel, sarà parte del parco cattivi di Punisher. Rosenberg ne promette una versione meno fantasiosa e sopra le righe del solito, più inquietante e terrificante, qualcuno che mette paura persino al Barone Zemo. La sua battaglia con il Punisher, avverte lo sceneggiatore, sarà qualcosa di sorprendente.

 

 

 

Fonte: Comic Book Resources