Da anni ormai, quella che era nata come una linea essenzialmente individuale, quella di Spider-Man è diventata un vero e proprio filone vasto e variegato, che ha visto avvicendarsi sotto il simbolo dell’aracnide figure come Miles Morales, Ben Reilly, Spider-Gwen e molte altre ancora, al punto che spesso è facile perdere di vista quello o quel co-protagonista legato più o meno saldamente alle vicende di Peter Parker. È il caso di Silk, al secolo Cindy Moon, scomparsa dai radar per qualche tempo e ora in procinto di tornare alla ribalta con una miniserie in cinque parti che porta il suo nome, realizzata dal team creativo composto da Maurene Goo e Takeshi Miyazawa.

La Goo, al suo esordio come sceneggiatrice fumettistica, presenta la serie di prossima pubblicazione negli Stati Uniti (il numero #1 uscirà il 31 marzo) insieme a Miyazawa:

 

Silk #1, copertina di Stonehouse

Goo – Sono sempre stata interessata a lavorare sui comic-book o sulle graphic novel. Ho lavorato come grafica, e mio marito è un illustratore, quindi ho molti amici nel Fumetto e nell’animazione, e il mezzo di narrazione visivo mi è sempre parso affascinante. È accaduto semplicemente che sono stata contattata per lavorare su Silk quando mi ero presa una pausa dai romanzi per provare qualcosa di nuovo. In passato avevo già lavorato a un enorme progetto sulla storia dei fumetti Marvel, quindi avevo già un interesse per la Marvel in particolare (che non ha fatto che crescere dopo tutti i film e le serie del MCU). Per non parlare del fatto che mi hanno proposto di lavorare su una supereroina coreana americana. Un invito a nozze per me.

Anche se normalmente scrivo romanzi realistici su ragazze adolescenti, ho sempre voluto mettere alla prova le mie capacità come autrice d’azione. E cimentarmi negli scambi di battute argute tipici dei fumetti. Trovo Silk in particolare una figura meravigliosa, amo la storia delle sue origini, la sua scelta di stare in un bunker per aiutare la sua famiglia, e mi piace il fatto che cerchi attivamente di affrontare il suo trauma attraverso la terapia. Come autrice è un territorio ricco da esplorare, ma la sua storia ha anche toccato alcune mie corde personali.

Silk #1, anteprima 01

Miyazawa – Maurene è stata fantastica! Ha un talento innato. La sua scrittura è concisa, efficiente e lascia ampio spazio alla libertà. Mi piace molto il suo stile. Inoltre, ormai sono così abituato a disegnare New York che è una meraviglia non dover cercare più in continuazione delle foto di riferimento per gli sfondi. Avevo già lavorato su Spider-Gwen, ma a parte gli scenari, lei e Silk sono due personaggi che si trovano in momenti diversi della loro vita e sono spinti ​​da motivazione completamente diverse.

Mi è piaciuto disegnare e visualizzare la stessa New York da due punti di vista diversi. Adoro lavorare nell’universo di Spider-Man, ed essendo giapponese-canadese ho sentito che questo era un incarico perfetto per me e per il mio stile. Anche la mia serie precedente, Ghost-Spider, era ambientata a New York, quindi sento che è stata un’evoluzione naturale sia nell’ambientazione che nei temi della storia. C’è un personaggio speciale che i lettori vedranno molto presto e di cui mi è stato chiesto di definire l’aspetto. È un personaggio che è una parte importante della serie!

Silk #1, anteprima 02

Goo – La famiglia di Cindy non è una presenza molto forte in questo ciclo di storie, anche se Albert è presente. È sicuramente un aspetto della sua storia che trovo avvincente, ma volevo che si muovesse un po’ nel mondo esterno in questa serie in particolare. Quindi Silk incontrerà un criminale che metterà a dura prova i suoi problemi di fiducia, ma potrà anche contare su un solido gruppo di persone che ha fatto entrare nella sua vita ora. Come Jonah e Lola, che sono personaggi secondari in questo ciclo di storie (incontreremo anche un nuovo collega di nome Derick). Volevo che questa serie ci mostrasse l’evoluzione di Cindy dopo molta terapia, una Cindy un po’ più aperta e vulnerabile.

All’inizio della serie comincia il suo nuovo lavoro come reporter nel sito di notizie di J. Jonah Jameson, Pericoli e minacce. La sua prima grande storia è anche quella che lancia la trama principale di tutta la serie e contiene i miei classici marchi di fabbrica: un pizzico di romanticismo, molto umorismo e cuore. Penso anche che i lettori a cui piacciono i miei personaggi young adult adoreranno Cindy, dopotutto è una specie di versione adulta e supereroistica di molte delle ragazze su cui scrivo: forte e intelligente, ma imperfetta e con molta strada da fare ancora. Molto spazio per crescere.

Mi piacerebbe molto continuare a lavorare su di lei dopo questa miniserie di cinque numeri. È stata un’esperienza di lavoro meravigliosa collaborare non solo con Takeshi Miyazawa, ma anche con il colorista Ian Herring, due colleghi accoglienti e talentuosi. Hanno reso la mia prima esperienza davvero piacevole e mi hanno insegnato molte cose. Sarebbe un onore continuare il viaggio!

 

 

 

Fonte: Newsarama