Arriverà il prossimo 7 dicembre il numero #1 della nuova serie dedicata a Star-Lord realizzata dal team creativo formato da Chip Zdarsky e Kris Anka. Ma chi si aspetta la consueta sarabanda di scorribande spaziali e scenari alieni è destinato a essere deluso, perché le nuove avventure di Peter Quill avranno uno scenario del tutto inaspettato… quello terrestre.

Ancora una volta c’è lo zampino di Brian Michael Bendis dietro a questa situazione, e, in occasione del lancio del primo numero, sia Zdarsky che Anka hanno presentato la serie sulle pagine del sito ufficiale Marvel.

 

Star-Lord #1, copertina di Chris AnkaChip Zdarsky – Il nuovo status quo di Star-Lord mi è stato posto su un vassoio d’argento da Brian Michael Bendis con l’esito di Civil War II, che ha stabilito una situazione del tutto nuova sia per i Guardiani che per Peter, quindi non devo fare altro che evitare di rovinarlo. Ci riuscirò?

Ho visionato una miriade di materiali classici su Star-Lord e sui Guardiani, ma mi sono preoccupato soprattutto di portare avanti quanto fatto da Sam Humphries su Peter e di aderire a quanto sta facendo Brian nella serie principale dei Guardiani della Galassia. Per me è una novità lavorare all’interno di una continuity così stretta: è emozionante! Howard the Duck era sotto molti aspetti una serie a sé stante, che se ne andava in giro a curiosare su ciò che accadeva nell’Universo Marvel in quel momento, mentre Star-Lord è più integrata e fa capolino in molti luoghi importanti, quindi bisogna destreggiarsi.

All’inizio delle nostre storie, Peter è bloccato sulla Terra. Per Howard era un luogo sia familiare che strano e in un certo senso anche per Peter è così. Ha passato buona parte della sua vita tra le stelle, quindi abituarsi alla vita sulla Terra, in un certo senso, lo fa sentire, come dire… intrappolato in un mondo che non ha mai abitato? Qualcosa del genere (inoltre, sia Howard che Peter sono molto attraenti)! Peter non prende molto bene il fatto di essere bloccato quaggiù, e quando qualcuno si sente triste, nell’Universo Marvel, l’unico che è in grado di tirarlo su è quel buontempone canadese di nome Logan!

Kris Anka: Il mio compito principale è stato quello di trovare un nuovo look che unificasse tutti i precedenti di Peter. I suoi costumi sono stati una vera e propria stravaganza visiva fino ad ora, e ho voluto tentare di metterli tutti assieme, cercando al contempo di farli apparire nuovi. Potremmo quasi dire che il suo nuovo costume è un remix.

Lavorando su Capitan Marvel ho avuto ampie opportunità di creare mondi e scenari che vanno oltre i limiti terrestri, ma anche in termini di personaggi, Carol e Peter sono due personaggi enormemente diversi, che vanno approcciati in modo diverso. Per non parlare del fatto che ora Peter agisce sulla Terra! Quindi al momento questa serie si muove molto di più su un livello urbano che non su un livello cosmico, cosa che sotto molti aspetti è più difficile da gestire rispetto a disegnare lo spazio!

 

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Fonte: Marvel