Non è la prima volta che la Marvel usa lo slogan Divided We Stand, ribaltando il famoso adagio “United we stand, divided we fall” utilizzato dai collaborativisti e dagli unionisti di ogni epoca. Se in passato la frase ha fatto da titolo a un importante ciclo di storie degli X-Men, che raccontava le conseguenze del crossover Messiah Complex, ora ha un valore molto più generale e si trova a descrivere il tema generale, l’atmosfera che abbraccerà l’intero Universo Marvel quando le polveri di Civil War II si saranno posate.

“Divisi resistiamo”, traduzione letterale, ma non pienamente soddisfacente del titolo, fa pensare a una comunità dei supereroi profondamente segnata da quanto stanno leggendo in questi mesi i lettori statunitensi. La Marvel non pare avere intenzione di sottovalutare le conseguenze di quel che sta raccontando, anche a giudicare dal fatto che le immagini che potete vedere in questo articolo, come confermato dalle dichiarazioni di Axel Alonso, presentano quei personaggi che sono destinati a contare di più nell’economia delle pubblicazioni della Casa delle Idee. Alcuni rappresentano decisamente un’indicazione sibillina.

Se infatti non stupisce scoprire al centro dell’iniziativa di rilancio Marvel NOW! una nuova generazione di supereroi e di personaggi, ben rappresentata nei due schieramenti, altri volti meriterebbero una piccola analisi. Una cosa è certa: la Casa delle Idee sembra avere intenzione di spingere l’acceleratore su molti dei personaggi che attualmente possiamo tranquillamente considerare come satellitari. Se la Marvel sta inseguendo il cambiamento, pare che esso voglia passare attraverso la promozione di alcune delle seconde linee del suo serraglio. Staremo a vedere in che modo questo accadrà e con quali risultati.

Marvel, Divided We Stand

 

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Fonte: Fast to Create