Mark Waid torna a parlare degli Avengers, della loro crisi dopo gli eventi divisivi di Civil War II, del rinnovamento forzato a cui si stanno sottoponendo a causa dei dissapori interni e della diaspora dei più giovani. In occasione del rilancio Marvel NOW!, a novembre partirà infatti la nuova serie, dal semplicissimo titolo Avengers, disegnata da Mike Del Mundo, anche lui presente all’intervista che vi proponiamo. Ecco cosa ci aspetta in questo nuovo corso della storia dei Vendicatori.

 

Avengers #1, copertina di Alex RossWaid – Non possiamo parlare diffusamente della storia senza spoilerare parte di quel che ancora dobbiamo raccontarvi su Civil War II, ma possiamo dirvi che i “ragazzi” hanno compreso che i loro eroi e mentori, ogni tanto, hanno i piedi nel cemento e questo crea una frizione tra le generazioni di giustizieri in costume. I giovani hanno formato il loro gruppo autonomo, i Campioni, e questo significa che i Vendicatori sono in cerca di reclute.

Ci sono anche altre ragioni di frizione, dovute al modo in cui ognuno dei membri, quelli rimasti e quelli che arriveranno, ha vissuto gli eventi della seconda Guerra Civile. Inoltre, c’è il grosso problema di Visione e della sua sostanziale separazione da tutti gli altri, della fiducia in lui pesantemente compromessa. A causa sua, il gruppo sarà impegnato in un lungo scontro con Kang. Non posso dirvi più di questo.

Se da un lato gli Avengers accolgono Ercole tra i loro membri, dall’altro si trovano a collaborare da vicino con Victor Von Doom. Il processo di redenzione dell’ex Dottor Destino è in corso dal termine di Secret Wars, ma non è semplice fidarsi di lui, e questo aggiunge tensioni ulteriori a quelle di cui abbiamo già detto. Eppure, il gruppo sta per renderlo parte integrante di sé, nel ruolo che è sempre stato di Tony Stark: solo che lui vedrà se stesso come il conduttore di una muta di cani, un leader di inferiori.

Avengers #1, variant cover di Adam KubertIo e Mike Del Mundo abbiamo già lavorato insieme in passato, ma lasciatemi dire una cosa: wow! Mike è andato ben oltre le mie aspettative e voglio che sia ben chiaro che questa non è la mia serie, ma la nostra serie, mia e sua. Ogni sua proposta è preziosa, per me, e la sua impronta visiva sulla narrazione è importantissima.

Del Mundo – Sinora, lavorare assieme è stato grandioso! Mark mi ha coinvolto moltissimo fin dall’inizio e mi ha incoraggiato a sperimentare ogni idea di racconto che mi paresse buona. Questa storia è molto diversa da quella di All-New, All-Different Avengers, pertanto sto lasciando che il processo di aggiornamento visivo scorra naturalmente e in modo organico, lasciandomi guidare dalle sensazioni che suggeriscono gli eventi, facendo un uso coerente dei colori.

Questa è la mia prima serie che abbia per protagonista un gruppo, quindi la cosa che ho subito notato rispetto al passato è il gran numero di personaggi da disegnare. Grande soddisfazione, per me, averne così tanti e così importanti per le mani. Amo la sfida che questo rappresenta e il fatto di potermi confrontare con le varie opportunità che mi apre.

tutto su civil war II

tutto su marvel now

 

 

 

Fonte: Marvel