Sorrisi, denti bianchi scintillanti, alcuni decisamente appuntiti. La foto di gruppo giovanile dei boss di Harlem è diventata di attualità, dacché quei giovanotti di belle speranze nel crimine sono tornati a frequentarsi. Opera di Sanford Greene e David Walker, team creativo di Power Man and Iron Fist, che hanno dato vita, con un po’ di revisionismo, alla Fang Gang.

Tutti i capibanda dello storico quartiere di NY sono di nuovo alleati. Walker la racconta così su Marvel.com.

 

Power Man and Iron Fist #12, anteprima 01La Fang Gang è nata come una battuta tra me e un paio di persona a cui facevo notare che negli anni Settanta un sacco di criminali afroamericani venivano ritratti con i denti appuntiti. Chissà perché, gran parte dei miei interlocutori non l’aveva mai notato. Lì ho capito di avere un’idea per le mani.

A parte Lapide, sono tutti avversari storici di Luke Cage. Abbiamo costruito una sottostoria, fatto delle aggiunte al loro passato, giocato con gli stilemi classici del fumetto anni Settanta, ed eccoci qua. Il fatto è che questi tipi dovevano per forza conoscersi tutti. Altrimenti, come si spiega questa peculiare caratteristica in comune?

Il tutto anche per preparare il terreno alla storia che stiamo per vedere, in cui questo gruppo di persone dal lungo passato insieme si mostra. Non tutte le storie di gioventù sono piacevoli, non tutti i ricordi sono belli. La storia di Harlem Burns è quella di questi personaggi, che non hanno mai smesso di tradirsi, pugnalarsi alle spalle, volersi bene, spalleggiarsi e tornare a tradirsi. Un po’ come una famiglia.

Quelli che stiamo per vedere sono gli ultimi giorni della Fang Gang. Sono stati assieme a lungo, hanno cercato di mettere assieme una banda, non ha funzionato. Qual è la cosa peggiore che può capitare a un gruppo di personaggi del genere. Sembrerà patetico, e in effetti un po’ lo è per definizione, ma i sentimenti irrisolti tra loro sono moltissimi e sempre problematici.

Dopo la fine del loro tentativo, sono stati separati a lungo. Oggi si trovano di fronte alla fondazione di un nuovo Orgoglio, che nasce soprattutto per iniziativa di Alex Wilder, della sua arroganza giovanile che rappresenta, della sua convinzione di sapere già tutto, al suo piano che sembra perfetto, ma forse non prende in considerazione il contesto generale, non ha ampiezza di visione.

Dall’altra parte troviamo la Fang Gang, ovvero un gruppo di criminali espertissimi che, sempre con la possibile eccezione di Lapide, non hanno mai ottenuto davvero quel che pensavano di meritare. Ora hanno l’occasione di aggrapparsi, con i loro desideri e sogni, a questo ragazzino che offre un’opportunità. Alcuni vedono una speranza di ascesa, altri un novellino con delle potenzialità, da sfruttare per i propri scopi. Non c’è onore tra i ladri, come vedremo, e mettere insieme questa nuova banda non sarà più semplice che in passato.

 

Tutti i criminali in questione sono cambiati negli anni, chi più chi meno. Black Mariah è probabilmente la più intelligente e ambiziosa, ma anche quella che ha più da dimostrare, in quanto donna e sottovalutata. Piranha Jones è un campione di adattabilità, senza particolari pregi luminosi, ma in grado di ritagliarsi sempre uno spazio. Cottonmouth è pericoloso, disposto a tutto pur di ottenere risultati. Non un leader, ma qualcuno da temere sempre e comunque, secondo Walker. Lapide è chiaramente quello con il curriculum più brillante e Mr. Fish è la chiave comica del gruppo. E poi, c’è Scarafaggio Hamilton.

 

Sanford Greene ha studiato a fondo tutti loro e ne ha creato l’aspetto nelle versioni giovanili. La mia indicazione era che non necessariamente dovessero somigliare a quel che erano negli anni Settanta, ma certamente dovevamo conservare l’atmosfera. Le storie del loro passato ci verranno tutte raccontate da Hamilton, quindi un narratore non esattamente affidabile.

Ci sarà motivo di dubitare della sua memoria: chi ci dice che si ricorda davvero come apparivano all’epoca? Il fatto è che volevamo mostrarveli in maniera estremamente diversa da come li conosciamo e divertirci un sacco. Tutti diversi tra loro, con dei look fuori moda che oggi li metterebbero in imbarazzo. Direi che ci siamo riusciti.

La Gatta Nera avrà un ruolo importante nella storia. Non è stato semplice introdurla nella trama in modo sensato, ma ci serviva qualcuno che facesse parte della scena criminale della Grande Mela, ma fosse del tutto estraneo alla Fang Gang. La vedremo lavorare con Piranha, l’elemento più fragile in assoluto della Gang, perché è il modo più efficiente che ha per ottenere quello che vuole: manipolazione dell’anello debole. Vedremo dove condurrà la cosa.

 

TUTTO SU POWER MAN AND IRON FIST – LEGGI ANCHE:

 

 

Fonte: Marvel