Sana Amanat, celebrata editor di Ms. Marvel e di molte altre testate della Casa delle Idee considerate agenti del cambiamento all’interno della major, parla ai lettori dalle pagine di Marvel.com. L’argomento è proprio il futuro di Kamala Khan. Ecco le dichiarazioni in merito della Direttrice dei Contenuti e dello Sviluppo Personaggi.

 

Ms. Marvel #12, copertina di Cameron StewartSe certamente Civil War II ha scavato una profonda trincea tra lei e la generazione precedente degli eroi, dietro le quinte sapevamo da tempo che Kamala avrebbe avuto bisogno di separarsi dai suoi idoli. Il suo è un viaggio di scoperta di sé, della propria identità e una parte di questo processo è proprio smitizzare le figure che ha sempre messo su un piedistallo. La barriera tra lei e Carol Danvers non distingue per forza il torto dalla ragione, ma ha a che fare con la crescita e il cambio di prospettive che essa comporta.

Kamala ora è tra i fondatori dei Campioni, assieme a Nova e Miles Morales. Un passo importante per un’ex ragazzina. Vederla progredire in questo modo è stato grandioso e spero che una parte di lei rimanga sempre curiosa e aperta alle sorprese che il mondo ha in serbo, perché trovo che sia una componente fondamentale del suo fascino. L’Universo Marvrl l’ha accolta a braccia aperte e le ha dato tutta la visibilità di cui aveva bisogno, l’esperienza e la forza per diventare una sua colonna.

Da editor sia di Ms. Marvel che di Captain Marvel mi sono divertita ad osservare la dinamica, durante Civil War II, tra queste due donne così legate. Era importante mostrare quanto Carol fosse convinta e dedita alla causa della giustizia preventiva e anche quanto complessa fosse la sua posizione, certamente sorretta da buone intenzioni. Kamala osserva la stessa questione da una prospettiva più terrena e si scontra con le implicazioni personali di questo genere di iniziativa. E la storia, per lei si complica.

Quando abbiamo creato Kamala Khan, G. Willow Wilson e io sapevamo che avrebbe dovuto essere un personaggio con cui immedesimarsi, ma diverso dagli altri. Era chiara l’importanza dell’umorismo, ma era fondamentale che fosse figlio della sua ingenuità e del suo candore. Renderla una sorta di fan-girl e di nerd l’ha resa più reale e si connetteva con il suo sforzo di riconoscere la propria identità. Credo che Kamala sia il personaggio che ha più cose in comune con i nostri meravigliosi lettori.

 

Ms. Marvel, nelle storie attualmente pubblicate negli Stati Uniti, ha incontrato Moon Girl, un personaggio ancor più giovane di lei e ancor più inesperto, in cui non può che vedere molto di sé. Passare dal ruolo di inesperta eroina adolescente a quello di mentore sarà un nuovo viaggio per lei, che inizierà ad ottobre con il numero #12 della serie – disegnato da Mirka Andolfo – il primo targato Marvel NOW!

 

 

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Fonte: Marvel