Gli X-lettori di vecchia data ricorderanno con affetto l’albo di X-Factor intitolato X-Aminations, in cui lo sceneggiatore Peter David dedicava un intero numero alle… sedute psicanalitiche dei protagonisti, sviscerando e approfondendo in maniera inaspettata i tic, i desideri nascosti e i segreti più oscuri dei membri del gruppo. A quanto pare Cullen Bunn ha deciso di seguire le orme del suo predecessore, e in occasione del lancio di X-Men: Blue – titolo ResurrXion illustrato da Jorge Molina ha simulato sulle pagine del sito ufficiale Marvel una seduta psicanalitica in cui esamina i profili caratteriali dei suoi personaggi.

Trovata semiseria, ma utilissima per fare il punto della situazione sui cinque giovani X-Men originali e capire da dove partiranno le loro avventure in questa nuova serie, nonché per comprendere i desideri, gli obiettivi e i timori che li animano. Ecco i profili tracciati dal “Dottor Bunn”.

 

X-Men BlueTeaser di Art AdamsJean Grey ha assunto il ruolo di capo dei giovani X-Men, ma deve lottare con il timore di deludere i suoi compagni di squadra. Ha guidato il gruppo su un sentiero potenzialmente molto pericoloso e si considera la sola responsabile della loro incolumità. In segreto si preoccupa anche di essere guardata dall’alto in basso dagli altri X-Men. Si appoggia e si affida al suo compagno di squadra, Scott Summers, che conosce le difficoltà della leadership. Sapendo che gli X-Men più vecchi hanno affrontato molte sfide nelle loro vite, spera di riuscire a preparare la sua squadra ad affrontare minacce dello stesso livello.

Scott Summers racchiude un grande potere distruttivo e ritiene di dover sempre mantenere una ferrea disciplina al fine di controllare quel potere, cosa che ha contribuito al suo comportamento rigido, controllato e represso. È stato il primo X-Man del Professor Xavier, ed è convinto che questo onore comporti una grande responsabilità. Tuttavia, prova un certo sollievo al pensiero che Jean abbia assunto il comando della squadra.

Hank è un uomo dai molti segreti. Dopo essersi smarrito nella nostra epoca ha fatto fatica a trovare un posto in questo mondo e a dare un valido contributo alla squadra. Questo lo ha portato a interessarsi alle arti mistiche, una curiosità che potrebbe risultare pericolosa per lui. Quando gli sono stati menzionati i rischi impliciti nelle arti magiche, ha sbuffato e ha risposto di avere un ‘maestro’ che lo guida in questo nuovo campo di studi, ma non c’è alcuna traccia di questo maestro.

X-Men Blue #2, copertina di Art Adams e Peter SteigerwaldBobby Drake usa l’umorismo per mascherare le sue sensazioni di disagio e di nervosismo. Molte cose sono accadute da quando è arrivato nel nostro tempo. Ha intrecciato una relazione romantica con l’Inumano Romeo ed è soggetto a una vasta gamma di forti emozioni, come è normale per un adolescente. Il fatto che i due giovani si vedano meno frequentemente di un tempo, a causa della distanza fisica e delle molte responsabilità aggiuntive, provoca in Bobby un certo nervosismo e alcune incertezze. Questa ansietà potrebbe manifestarsi in alcune fluttuazioni dei suoi poteri.

Inizialmente, Warren era quello che mostrava più disagio tra gli X-Men dislocati temporalmente e desiderava disperatamente tornare alla sua epoca d’origine. Tuttavia, ora ha abbracciato questo periodo temporale con gioia, forse anche più dei suoi compagni di squadra. Le sue capacità stanno cambiando e diventando più pericolose, cosa che ha portato Warren ad adottare tattiche più aggressive in combattimento. Forse questo ha influenzato un lato più impulsivo della sua personalità. Warren sembra sfoggiare tendenze quasi narcisistiche nei suoi rapporti con i compagni di squadra e con gli altri.

X-Men Blue, bozzetto di Jamie McKelvie

 

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Fonte: Marvel