Magneto, le Sentinelle, Sinistro, Apocalisse… da veterano degli X-Men, l’Uomo Ghiaccio ne ha viste di tutti i colori, eppure la sua sfida più grande potrebbe essere quella di affrontare… i suoi genitori!

Questo almeno è lo scenario immaginato dal team creativo formato da Sina Grace e Alessandro Vitti per il numero #3 di Iceman, dove la tappa successiva del percorso di crescita e di maturazione di Bobby Drake prevede un troppo a lungo rimandato chiarimento con i suoi genitori riguardo al suo passato, al suo futuro e alla sua sessualità.

Grace presenta questa sfida tutta familiare per l’Uomo Ghiaccio con queste parole:

 

Iceman #3, copertina di Kevin WadaDopo l’avventura vissuta assieme a Kitty, Bobby sente il bisogno di aprirsi con i suoi genitori e di costruire un rapporto più onesto con loro. Vuole smettere di sgusciare attorno agli aspetti della sua vita che invece vorrebbe celebrare (essere un mutante, la sua sessualità, ecc…).

In uno scenario ideale, Bobby vorrebbe che i suoi genitori si accorgessero che c’è qualcosa che non va e gli offrissero l’opportunità di aprirsi senza il rischio di vergognarsi o di essere giudicato. In pratica, vorrebbe che facessero loro tutto il lavoro per lui! Purtroppo le cose non vanno esattamente come sperato, anche perché la casa nuova dei genitori di Bobby finisce nel mirino dei Purificatori. La recluta che l’Uomo Ghiaccio ha tolto di mezzo nel primo numero era importante per qualcuno ai piani alti dell’organizzazione…

Il rapporto di Bobby con la sua famiglia, secondo me, contiene lo stesso DNA dei personaggi di un film di David O. Russell: energico, cattolico irlandese e un po’ insolente. Dopotutto, Bobby deve avere ereditato la sua arguzia da qualcuno! Storicamente parlando, i genitori di Bobby si sentono più felici quando vedono il figlio vivere la vita seguendo la scaletta che loro hanno fissato e che permetta loro di vantarsi con gli amici: “Bobby si è diplomato. Bobby ha comprato una casa. Bobby si sposerà presto.” Ma la vita del figlio segue un percorso tutt’altro che tradizionale, e questo li mette a disagio.

Il modo migliore per riassumere il loro rapporto, in termini di ciò che hanno in comune e ciò che li distingue, è che si vogliono bene ma non si piacciono. Tuttavia, alla fina della storia, papà e mamma Drake finiranno per vedere il loro figlio sotto una luce diversa. Non so se è quello che i lettori si aspettano o meno, ma volevo che il rapporto dei lettori con i genitori di Bobby crescesse al punto di poterli considerare degli esseri umani reali.

 

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Fonte: Marvel