Se Secret Wars è destinato a essere il fulcro dove realtà alternative, linee temporali e saghe interdimensionali di ogni genere si incontrano, era impensabile che alla festa non fosse invitato l’evento “interdimensionale” per eccellenza dell’anno scorso, quello Spider-Verse concepito da Dan Slott che ha portato sotto i riflettori tutte le varianti dell’Uomo Ragno concepibili… e anche alcune di quelle inconcepibili!

A curare la serie dedicata allo Spider-Verse e legata a Secret Wars sono stati chiamati lo scrittore Mike Costa e il disegnatore Andre Araujo. Ecco quanto ha dichiarato Costa in un’intervista a Comic Book Resources su ciò che possiamo aspettarci dalla serie:

 

Spider-verse #1, pagina 1Inizialmente ero deluso dal fatto che non avrei potuto usare Peter Parker, che in Secret Wars sarà impegnato altrove. Ma per quanto adori Peter, va benissimo così: ho tra le mani un’intera squadra di Spidey diversi e ci sono così tante cose che si possono fare con questi personaggi… molti dei quali sono comparsi soltanto in una manciata di numeri.

C’è moltissimo da scoprire su chi sono e come interagiscono tra loro. Sceneggiando Peter, avrei dovuto confrontarmi con Stan Lee, Michelinie, Bendis, Slott e ogni altro grande autore che ha ridefinito quel personaggio nel corso degli anni. Con lo Spider-Verse sono solo il secondo o il terzo a sedermi al posto di guida, ed è un’esperienza molto emozionante.

Se dovessi definire lo status dei personaggi all’inizio della serie, direi “confusi ma determinati”. Questi poveretti sono appena tornati da una strabiliante avventura interdimensionale e vengono subito scaraventati nel mezzo di un’altra. I loro sforzi per capire cosa sta succedendo con esattezza (e che ruolo hanno in tutta questa follia) è una parte importante della storia.

Spider-Verse #2Non voglio rivelare troppe cose sulla trama (sarà una specie di giallo), ma dirò che buona parte dell’azione si svolge a New York, che è sempre stata la città di Spider-Man e mi sembrava l’ambientazione giusta per una storia così radicata nel mito dell’Uomo Ragno. Dico “buona parte” perché verso la fine facciamo una deviazione inaspettata, ma non voglio dare ulteriori dettagli.

Adoro il personaggio di Kaine, e mi è piaciuto soprattutto metterlo al fianco di Ben Reilly. Li consideravo rispettivamente il lato oscuro e il lato luminoso di Peter, ed era una dinamica interessante su cui lavorare. Sono davvero felice che sia sopravvissuto all’evento dello Spider-Verse (ne sono rimasto sorpreso), ma sfortunatamente non comparirà in Secret Wars: Spider-Verse. Sarà occupato altrove.

Non penso di guastare troppo la sorpresa se rivelo che Norman Osborn svolge un ruolo importante nella storia. Non è chiaro, almeno inizialmente, se in qualità di allenato o nemico. Quanto agli altri cattivi… ho un’intera squadra di eroi, quindi ha senso che ci siano molti cattivi diversi a combattere contro di loro. Mi sono divertito a selezionare un’antologia di cattivi classici di Spider-Man dalla sua storia, inclusi molti volti che non vediamo da diverso tempo. Nel primo numero avremo lo Sciacallo e in quelli successivi vedremo molti altri villain di alto profilo.

 

Spiderverse#1, pagina 2

Fonte: CBR