Tra le nuove serie mutanti lanciate sotto l’egida di Reign of X, una delle più intriganti e ambiziose è Way of X, di Si Spurrier e Bob Quinn, che può contare su uno degli X-Man più amati, Nightcrawler, come protagonista, e su uno dei temi più interessanti: il lato oscuro di Krakoa e la necessità di dotare la nazione di nuovi ideali, forse perfino di una religione, per combattere la minaccia insidiosa e dilagante della corruzione morale dei suoi abitanti.

Spurrier coglie l’occasione dell’imminente Galà Infernale, il crossover mutante dell’estate dove molti nodi narrativi verranno al pettine, per fare il punto della situazione sulla missione di Kurt Wagner:

 

Way of X #2, copertina di Giuseppe Camuncoli

Spurrier – In Way of X tocchiamo il tema delle altre religioni, ma specifico fin dall’inizio che sarebbe sbagliato immaginarla come una serie sulla creazione di una religione mutante. In parte è anche questo, ma sarebbe una visione alquanto riduttiva della storia.

Questa non è una serie in cui esaminiamo le fedi esistenti e indichiamo cosa c’è che non vada in loro. Quella verso cui ci dirigiamo non è una religione. Sicuramente non nel senso di una religione con preti, preghiere e fede. È più un nuovo modo di vedere il mondo. Un codice mutante unico che parla di vita, cultura e valori. Nightcrawler non dice addio al suo cattolicesimo e non si aspetta che nessuno degli altri mutanti che aderisca a una fede la metta da parte.

Il punto è che Kurt sente che c’è qualcosa di marcio in Krakoa. Nessun altro sembra condividere le sue paure. C’è qualcosa di orribilmente sbagliato nei cuori e nelle menti dei mutanti, secondo lui. Qualcosa di malvagio si sta insinuando nel loro inconscio collettivo. Per affrontarlo e sconfiggerlo, e per risolvere tutta una serie di problemi sociali più ampi che affliggono Krakoa, Nightcrawler si rende conto che ha bisogno di trovare un grande ideale. Uno che faccia sentire il mutante più umile stimato e significativo come i pezzi grossi in costume che vanno all’avventura.

Way of X #3, copertina di Giuseppe Camuncoli

Se non riesce a unire tutti i mutanti dietro un unico, bellissimo principio. qualunque esso sia, non esiste letteralmente nulla che tenga assieme questa giovane e coraggiosa civiltà. E quando abbiamo una nazione densamente popolata di individui super potenti, il pericolo non è solo che ognuno vada alla deriva per la sua strada… ma che tutti possano esplodere. I mutanti hanno bisogno di un nuovo stile di vita, altrimenti nel loro futuro non ci sarà nient’altro che sangue, omicidio e caos.

Il problema di Nightcrawler è che non ha idea da dove cominciare.

Esploreremo anche il rapporto di altri mutanti con le loro fedi, almeno in alcuni casi. Ma come ho già detto, presto Nightcrawler si rende presto conto che le sue ansie non possono essere risolte da una sola fede. Deve iniziare a pensare in grande e in modo diverso. C’è una scena nel numero #1 in cui il Dottor Nemesis, il cui cinismo universale è una voce affidabile, lo dice apertamente. Questo è un mondo in cui gli dei veri e propri camminano sulla terra e dove le invasioni aliene sono all’ordine del giorno. “Cosa fa un piccolo e ingenuo credente quando tutte le grandi domande hanno trovato una risposta?” Nightcrawler ci pensa su un attimo, poi risponde: “Suppongo che trovi delle domande migliori”. Questo è Way of X.

Way of X #4, copertina di Giuseppe Camuncoli

Kurt non ha intenzione di creare uno scisma con chi crede che Krakoa sia perfetta. Qui entra in gioco la sua empatia innata, una delle cose che lo rendono così avvincente come personaggio: anche i grandi telepati come Xavier si inchinano alla capacità di Kurt di comprendere l’esperienza umana, nonostante sia uno degli X-Men dall’aspetto meno umano.

I grandi X-personaggi, quelli di cui sentiamo sempre parlare, non hanno mai grossi dubbi sulla loro utilità o sulla direzione in cui convogliare le loro energie. Ma Kurt percepisce qualcosa che loro non potrebbero notare: un’oscurità che cresce all’interno della vasta popolazione mutante e si manifesta attraverso strani rituali culturali e tradizioni selvagge. Questa, ricordiamolo, è una civiltà che ha vinto la morte stessa.

Perciò quando, ad esempio, Kurt vede degli adolescenti che si spronano a vicenda a morire (perché alla fine, ehi, non è un grosso problema, ti resusciteranno!), istintivamente sente che è sbagliato. Ma i ragazzi non capiscono perché. E lui non riesce a dare una valida spiegazione. Che male c’è a trattare la vita con disinvoltura quando la morte non è definitiva? Qual è esattamente il suo problema? All’inizio, Kurt pensa di essere paranoico. Forse è solo ancorato ai vecchi modi di pensare dei Sapiens. Ma quando esprime le sue preoccupazioni al Professor X, ha uno shock. Xavier ha percepito qualcosa. Un’entità. Un mutante di livello Omega che si ciba delle tendenze nichiliste dei mutanti, che diffonde anarchia sensoriale e sadismo… Quindi, il pericolo non è tanto che si crei uno scisma a Krakoa, quanto che si verifichi una catastrofe che segni la fine della civiltà.

Way of X #2, anteprima 01

Credo che qualsiasi mutante assennato che viva a Krakoa capisca che ci sono certe domande importanti e difficili che debbano essere affrontate (immagino che la maggior parte dei mutanti sottoposta al processo di resurrezione abbia passato varie notti insonni dopo quell’esperienza). La differenza è che alcuni di loro sono in grado di scrollarsi di dosso le incertezze e concentrarsi sulla missione di costruire un impero. Nightcrawler vede l’orrore implicito nella scelta di ignorare il quadro più ampio.

Nemesis è la nostra voce della ragione burbera e cinica. Guarda letteralmente tutto dall’alto in basso finché non ha la possibilità di liquefare qualcosa con la sua ultima folle arma chimica, nel qual caso diventa il compagno di squadra più divertente in circolazione. Per di più ora ha iniziato a coltivare funghi psichedelici dal suo cervello, per pura passione scientifica. Con questo intendo dire che la serie non è assolutamente il tipo di lettura in cui i personaggi si siedono a disquisire sulle implicazioni ontologiche del gene X, le ripercussioni teologiche della resurrezione, o l’effetto delle I.A. sulla cerchia sociale di un essere umano e così via. Certo, tutti questi temi sono al 100% sul tavolo in questa serie, ma sono gestiti in modo divertente, entusiasmante, e di tanto in tanto terrificante. E con tanti Bamf. Tantissimi Bamf.

Way of X #2, anteprima 02

Qualcuno ha notato che viene spesso fatto il nome di Scarlet. Su questo tema devo essere cauto. Non posso parlare di progetti futuri, ma posso solo dire: l’X-office è onnisciente e onnicomprensivo e nulla accade per caso. Inoltre, il fatto che si stia sviluppando una pericolosa cultura dello spauracchio attorno al nome di Wanda tra i mutanti krakoani, questo non significa che a) gli X-autori siano d’accordo che sia giusto, oppure b) che tutti i mutanti siano d’accordo. Abbiamo a che fare con civiltà appena fondata. Una delle tristi realtà è che i sistemi di controllo comune tendono a essere riduttivi. I primi germogli di una cultura spesso tendono a dividere le persone in Noi e Loro. Questa è una realtà crudele che ritroviamo letteralmente in ogni fase della storia documentata.

Se sei un giovane mutante su Krakoa, ascoltando i racconti di chi comanda, ti convincerai assolutamente che Wanda sia una sorta di arcidemone, a prescindere da tutti i fattori attenuanti. Noi lettori e autori abbiamo una visione molto più sfumata, ma le tragedie della storia nascono da questi pregiudizi molto umani. Pregiudizi che dovrebbero, naturalmente, essere contestati. E questa è una delle responsabilità principali della narrativa, no? Quindi mi limiterò a dire: continuate a seguirci.

Way of X #2, anteprima 03

Quanto alle interazioni Way of X e il Galà Infernale: sono eventi che hanno preso forma parallelamente, quindi all’inizio era abbastanza difficile sapere esattamente come si sarebbero posti uno rispetto all’altro. L’approccio più intelligente è stato quello di assicurarci che Way of X usasse il gala come un importante trampolino di lancio per portare avanti la sua storia, ma che gestisse in modo flessibile il tempo effettivamente trascorso alla festa.

Alla fine abbiamo trovato una soluzione molto divertente. Way of X #3 è fondamentalmente “il giorno dopo”. Partiamo con una serie di rapidi flash sulla sera precedente (spoiler: Nightcrawler si è ubriacato davvero, davvero, davvero tanto) e poi ci concentriamo sulle conseguenze. Ci saranno un sacco di mutanti in preda a un doposbornia (e molto eccitati). Questo numero si intitola: The Joy of X, un titolo che adoro.

Quanto a Legione, non posso davvero rivelare niente. Mi limiterò a dire che ci sono molti colpi di scena sorprendenti in vista per lui. Credete di sapere chi sia e cosa faccia? Ricredetevi. E aggiungerò che lo vedremo interagire con il Professor X. Oh, dio, sì.

 

 

Fonte: Newsarama