Esce oggi negli Stati Uniti Star Wars: Age of Republic – General Grievous #1, one-shot scritto da Jody Houser (Amazing Spider-Man: Renew Your Vows) per i disegni di Luke Ross (Captain America) e con copertina di Paolo Rivera, inserito nell’iniziativa editoriale Age of Star Wars.

Nello specifico, l’albo fa parte della serie antologica incentrata sui personaggi visti al Cinema all’interno della cosiddetta Trilogia Prequel del franchise creato da George Lucas, con storie ambientate durante l’Era della Repubblica.

In un’intervista pubblicata sul sito ufficiale della Marvel, la sceneggiatrice ha parlato del suo legame con la saga e ha commentato l’uscita dell’albo:

 

Star Wars: Age Of Republic - General Grievous #1, copertina di Paolo Rivera

Penso che aver lavorato a Star Wars e aver adattato Rogue One mi impedisca di avere un film preferito della serie in veste di fan. Ma Una nuova speranza sarà sempre quello più importante per me. Il primo che ho visto – su videocassetta – da bambina. Cambiò tutto.

[Il fumetto] È ambientato durante le Guerre dei Cloni in un momento non meglio specificato, ma mi piace pensare che sia successivo a Il covo di Grievous [decimo episodio della prima stagione della serie animata Clone Wars – NdR]. I Jedi hanno fatto irruzione in casa sua, e dunque ora riserva a loro lo stesso trattamento.

[Rispetto agli altri one-shot] È un fumetto in gran parte silenzioso. Grievous è un personaggio che parla principalmente attraverso le azioni. Ciò rende questo albo particolarmente in contrasto con quello dedicato a Padmé, uscito questo mese. Essendo stata un politico per tutta la vita, il potere di Padmé deriva proprio dalle sue parole.

La prima volta che vidi Grievous fu nei cortometraggi animati prodotti da Genndy Tartakovsky, e sembrava un mostro da film horror che invece di andare a caccia di teenager puntava i Jedi. Pur rimanendo fedele alla sua più recente caratterizzazione, volevo giocare con il cacciatore senza pietà che ci è stato mostrato in passato.

La Forza e coloro che la utilizzano saranno sempre il mio aspetto preferito dell’universo di Star Wars. Mi piace il fatto che abbiamo visto generazioni di utilizzatori della Forza impegnarsi per comprenderla e sfruttarla, con diversi gradi di successo. È una cosa enorme e complessa che va oltre la completa comprensione anche dei personaggi più anziani e saggi, il che ci dà tanto spazio per nuove trame e approfondimenti.

Star Wars: Age Of Republic - Padmé Amidala #1, copertina di Paolo Rivera

Il fatto che Star Wars sia in giro da così tanto tempo e che il funzionamento della Forza non abbia ancora risposte facili o una spiegazione in sé è notevole. E, allo stesso tempo, ho scritto centinaia di pagine a fumetti di Star Wars che non hanno avuto nulla a che fare con la Forza. Strettamente intessuti come sono all’interno delle trame della galassia, c’è ancora molto spazio per conferire un ruolo fondamentale anche a coloro che, come Grievous, non la utilizzano.

Ad oggi, ho lavorato con Luke [Ross] più che con qualunque altro disegnatore, secondo i miei calcoli. È particolarmente bravo a giocare con l’illuminazione e la disposizione delle vignette al fine di rendere una scena davvero sinistra. Era la scelta perfetta per i numeri dedicati ai cattivi dell’Era della Repubblica. Spero che presto lavoreremo ancora insieme su Star Wars!

In realtà, non ho ancora raccontato una storia ambientata durante la Trilogia Originale, l’Era della Ribellione, sebbene la mia prossima miniserie Tie Fighter vi si avvicinerà parecchio. E ho lavorato pochissimo anche sul periodo della Trilogia Sequel, l’Era della Resistenza. Sostanzialmente, se qualcosa tratta di Star Wars, voglio scriverlo.

 

Ricordiamo ai lettori che gli altri albi inseriti nella serie antologica Star Wars: Age of Republic scritti dalla Houser vedono protagonisti Qui-Gon Jinn, Darth Maul, Obi-Wan Kenobi, Jango Fett, Anakin Skywalker e il Conte Dooku.

 

 

Fonte: Marvel