Star Wars #31, copertina di Marco ChecchettoLe indicazioni per il prossimo crossover di Star Wars, concepito dagli sceneggiatori Jason Aaron e Kieron Gillen, erano molto chiare: una storia in stile horror gotico ambientata nella galassia lontana lontana e intitolata Screaming Citadel. Impresa che richiede una grande perizia dal punto di vista narrativo e di sceneggiatura, ma forse una sfida ancora più impegnativa e importante dal punto di vista visivo.

A compiere la “missione impossibile” di fondere atmosfere, elementi visivi e archetipi dell’horror classico – per loro stessa natura molto “terrestri” – con l’inimitabile look esotico e vagamente alieno che da sempre caratterizza i mondi di Star Wars è stato chiamato Marco Checchetto, che vantando al suo attivo gli scenari di L’Impero a Pezzi e Obi-Wan & Anakin si distingue ormai come punta di diamante creativa tutta italiana negli scenari stellari della Marvel.

I bozzetti in anteprima che ha presentato sul sito ufficiale della Casa delle Idee ci confermano che ci attende un viaggio morboso e affascinante nel lato “ancora più oscuro” dell’universo starwarsiano: potete ammirarli di seguito, accompagnati da alcuni commenti dell’autore stesso.

 

Sono entusiasta di poter disegnare di nuovo una storia ambientata negli anni della trilogia classica, nonché di creare nuovi personaggi e un nuovo pianeta in stile horror. Un altro mondo di mia creazione si aggiunge alla saga, è fantastico. Mi è stata data grande fiducia da Marvel e Lucasfilm, un atto che spero di poter ripagare.

Screaming Citadel, sketch 01 di Marco ChecchettoIn Italia era quasi mezzanotte quando i miei editor Jordan White e Heather Antos mi hanno chiesto di lavorare a The Screaming Citadel. Non sono più riuscito a dormire, ad aspettare fino al mattino, e ho iniziato a lavorare immediatamente sulle pagine.

Ho avuto l’opportunità di collaborare con due autori che rispetto moltissimo, Kieron Gillen e Jason Aaron. La storia e le sceneggiature del mio one-shot sono fantastiche. Spero di poter lavorare ancora con Kieron e Jason in futuro, magari su qualche storia di supereroi. Avevano delle idee molto precise sull’ambientazione. La difficoltà in quello che mi chiedevano stava nell’evocare i temi dell’horror classico e farne una parte integrante dell’universo di Star Wars.

Non è stato facile. Ho consultato molti artbook di molti film e videogames per trovare qualcosa che potesse ispirarmi. Due dei più bei libri che possiedo sono sicuramente gli artbook degli ultimi due film di Star Wars, Il Risveglio della Forza e Rogue One. Mi hanno aiutato a provare qualcosa di nuovo, rimanendo allo stesso tempo molto vicino alla nostra galassia.

Nel caso della Regina e di alcuni altri personaggi mi sono ispirato a Dracula di Bram Stoker, il film di Francis Ford Coppola. I costumi e la scelta dei colori in quel film sono straordinari. La donna che ho creato è splendida ma anche molto spaventosa, una regina aliena sinistra ed elegante.

Screaming Citadel, sketch 02 di Marco ChecchettoPer le Guardie della Cittadella è stato più complicato. Volevo creare una specie di nuovo assaltatore di Star Wars, qualcosa che fosse tradizionale e nuovo al tempo stesso. Per la testa ho usato come base un classico elmetto mandaloriano, che aiuta subito a immergersi nello stile tipico della saga. Nella creazione dei costumi ho utilizzato invece una classica armatura medievale, ma con l’aggiunta di luci e alcuni elementi fantascientifici. Riguardo alle armi, ho optato per un blaster classico e qualcosa che mi consentisse di inscenare una battaglia interessante con Luke e la sua spada laser. Infine, per rendere il tutto più credibile, ho aggiunto una nuova bandiera per questa nuova fazione.

ho deciso di realizzare tutti questi personaggi senza pupille e con una pelle cadaverica. La scelta dello stile artistico è importante per renderli minacciosi. Mi piace molto disegnare dei personaggi oscuri, sono decisamente un seguace del lato oscuro!

Per la Cittadella mi sono ispirato ai vecchi film horror in bianco e nero, con quegli improbabili castelli appollaiati alle montagne più inaccessibili. Tuttavia volevo evitare il classico look medievale. Volevo qualcosa che evocasse con forze le tipiche e particolarissime atmosfere di Star Wars.

 

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Fonte: Marvel